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Autostrade, lavori da 150 mln per Tangenziale di Napoli

di TMNews lunedì 4 luglio 2022
2' di lettura

Napoli, 4 lug. (askanews) - A 50 anni dall inaugurazione del primo tratto viario, la Tangenziale di Napoli si rifà il look. Un programma da oltre 150 milioni di euro puntando su sostenibilità e tecnologia per una strada a scorrimento veloce che conta quasi 240mila transiti al giorno, 87 milioni l'anno.

Il Piano prevede il potenziamento di viadotti, gallerie, barriere di sicurezza e rigenerazione della pavimentazione; l'applicazione del sistema tecnologico Argo per il monitoraggio delle infrastrutture; l installazione di nuova rete in fibra ottica, nuovi impianti di sicurezza e un innovativo sistema di illuminazione radente che permette un risparmio energetico del 15 %, aumentando la sicurezza e migliorando la visibilità.

Imponenti i numeri della forza lavoro coinvolta: una media di 160 persone al giorno con 50 mezzi. Il 70% delle opere sarà realizzato in orario notturno.

Luigi Massa, amministratore delegato Tangenziale Napoli: "Oggi, dopo 50 anni, l infrastruttura ha bisogno di superare i segni del tempo. Sono due anni che stiamo lavorando, insieme all università Federico II di Napoli, per fare lo stato di salute di tutte le strutture dell infrastruttura cittadina. Abbiamo avviato una serie di progettualità relative agli adeguamenti strutturali di tutti i viadotti della tratta e delle gallerie e stiamo mettendo in atto anche un piano di ammodernamento tecnologico che va verso il Green e verso la transizione energetica; metteremo pannelli solari, renderemo autonome le nostre strutture da un punto di vista energetico e con l energia che riusciremo a produrre in più rispetto alle nostre necessità, contiamo di poter produrre anche idrogeno per l autotrasporto; è previsto, entro il prossimo anno, l'installazione di due colonnine di ricarica Fast nelle aree di servizio".

Roberto Tomasi, amministratore delegato Autostrade per l'Italia: "Tangenziale di Napoli è certamente un prototipo per il Paese. Su questa infrastruttura investiremo sia riqualificando i ponti, i viadotti, ma investendo molto sul digitale e su quello che può essere la sostenibilità del viaggio. Partiamo dal Sud per poi sviluppare in tutta Italia; un piano di circa 21 miliardi, prevalentemente investimenti e manutenzione che riguarderanno i prossimi 10 anni, i prossimi 3-4 anni saranno gli anni di lavoro su Tangenziale di Napoli. Un progetto di riqualifica di questo grandissimo patrimonio infrastrutturale del Paese sul quale ci stiamo lavorando in competenze e in rapporto con la Federico II e con la SI Accademy che è ormai una realtà di fatto".

Soddisfatto anche il sindaco partenopeo, Gaetano Manfredi: "Sicuramente la Tangenziale di Napoli ha bisogno di investimenti per un adeguamento soprattutto in sicurezza che era atteso da anni. Finalmente c è un investimento molto importante che mette in sicurezza in maniera definitiva un asse di trasporto per la città determinante, ma poi è anche un momento in cui emerge la volontà di un nuovo investimento su questa arteria. Noi stiamo dialogando anche per valutare la possibilità di nuovi svincoli e di riprendere dei discorsi fermi da anni".

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A Firenze gli Stati Generali della Pelletteria Italiana

Firenze, 15 mag. (askanews) - Dopo la cosiddetta "spending revenge" del periodo successivo al covid, la pelletteria italiana nel 2024 ha fatto registrare un calo di fatturato di 1,2 miliardi, per una perdita dell'8,9% e una flessione della produzione industriale pari al 23%. Di fronte a questi numeri così negativi acquista ancora più importanza il ruolo storicamente svolto dagli Stati Generali della Pelletteria, organizzato da Assopellettieri in Palazzo Vecchio a Firenze.

"Abbiamo le guerre tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, a cui ora si sono aggiunte le tensioni tra India e Pakistan. Abbiamo -afferma Claudia Sequi presidente di Assopellettieri- una serie di difficoltà legate all'aumento dei costi delle materie prime, dei tassi di interesse, dell'energia, tutta una situazione macroeconomica che ha picchiato duro sul nostro settore. Quello che possiamo fare noi come associazione, è di fare un momento di riflessione, di fermarsi, fare una fotografia di quella che è la situazione, fare un percorso di riflessione, di confronto, per creare una sorta di vademecum che serva alle istituzioni, alle aziende, ai lavoratori".

Nel corso della mattinata è intervenuto in un videomessaggio il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha sottolineato il lavoro del Governo, incentrato sul Ddl Pmi: "Come MIMIT -ha detto Urso- abbiamo definito misure per circa 250 milioni di euro dedicati proprio alle micro, piccole e medie imprese del settore moda: di questi, in particolare, 100 milioni sono dedicati ai mini-contratti di sviluppo che agevolano l'aggregazione tra PMI. Sappiamo quanto la dimensione aziendale sia importante per rispondere in modo più efficace alle sfide del mercato globale, aumentando la capacità di investimento, innovazione e proiezione internazionale. Un altro importante fronte su cui il MIMIT è impegnato è la valorizzazione di professionalità specializzate, sempre più difficili da reperire".

Da parte di Assopellettieri arriva non soltanto una fotografia del settore, ma tutta una serie di preziose raccomandazioni "in modo -precisa Sequi- che la filiera sia resistente, che sia competitiva, che sia sana, che cresca e che quindi questa sostenibilità economica sia la leva per affrontare quelle sfide enormi su cui dobbiamo lavorare, che sono la legalità, la formazione, perché dobbiamo attrarre e formare nuovi talenti, dobbiamo integrare le nuove tecnologie al nostro saper fare artigianale, dobbiamo fare formazione, sono molte le sfide che noi abbiamo. Dobbiamo aiutare le nostre aziende ad internazionalizzarsi. Quello che vogliamo fare è una riflessione tutti insieme dando anche delle indicazioni, dei suggerimenti, e questo è il nostro contributo perché la politica industriale si fa tutti insieme. Si fa con associazioni di categoria, col Governo e ovviamente ogni parte deve dare il suo contributo".

L'Italia resta comunque il punto di riferimento globale nella pelletteria di alta qualità con 4500 imprese attive pari al 30% del totale europeo.

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Presidenziali Polonia, "voto decisivo contro deriva populista in Ue"

Roma, 16 mag. (askanews) - La Polonia va alle urne per eleggere il prossimo presidente con il primo turno domenica 18 maggio, un voto cruciale per il governo riformista e pro-europeo guidato da Donald Tusk e per la traiettoria che il Paese sceglierà nei prossimi anni. "Sono elezioni fondamentali, non solo per la democrazia in Polonia, ma anche per cercare di fermare la tendenza antidemocratica e populista che sta dilagando in Europa", afferma ad Afp la politologa Materska-Sosnowska.

Il governo Tusk, insediatosi nel 2023, ha promesso di smantellare le riforme giudiziarie introdotte dal precedente esecutivo nazionalista del partito Diritto e Giustizia (PiS), accusate di minare lo stato di diritto. Tuttavia, molte delle iniziative legislative sono state ostacolate dal presidente uscente Andrzej Duda, alleato del PiS, che detiene il potere di veto.

I principali candidati sono Rafal Trzaskowski, di Piattaforma Civica (PO), sindaco di Varsavia favorito nei sondaggi, 53 anni, già sconfitto di misura da Duda nel 2020; Karol Nawrocki - sostenuto dal PiS - storico conservatore di 42 anni e presidente dell'Istituto della Memoria Nazionale, dato secondo nei sondaggi, e Slawomir Mentzen di estrema destra, imprenditore, 38 anni, contrario a una maggiore responsabilità della Polonia nella guerra in Ucraina. "La vittoria di Karol Nawrocki significa in realtà il ritorno dei populisti con rinnovata forza entro due anni al massimo", spiega l'esperta, riferendosi alle prossime elezioni parlamentari.

Un eventuale ballottaggio si terrà il primo giugno. "Al secondo turno, credo che avremo Rafal Trzaskowski, della Coalizione Civica, e Karol Nawrocki, sostenuto da Diritto e Giustizia", conclude.

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Giustizia, Nordio: auspicio è inserimento figura avvocato nella Carta

Roma, 15 mag. (askanews) - "L'auspicio è che la figura dell'avvocato venga inserita nella Costituzione". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine del convegno 'Legittimo impedimento, un diritto per l'avvocatura, organizzato dal Consiglio nazionale forense, a Montecitorio.

"C'è il rammarico che di non esserci riusciti nel disegno di legge costituzionale per la separazione delle carriere che è in discussione al Senato. L'obiettivo è che una volta approvata questa riforma costituzionale si possa passare a un inserimento della figura dell'avvocato nella Carta anche con una convergenza politica più ampia", ha aggiunto il guardasigilli. "Penso che non ci dovrebbero essere difficoltà a raggiungere la maggioranza qualificata, visto che si tratta di una scelta non soltanto razionale, ma anche giuridicamente necessitata", ha sottolineato.

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Meeting Rimini, Scholz: "Costruire mattoni nuovi contro indifferenza"

Bologna, 15 mag. (askanews) - "Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi". Con questo titolo, ispirato all'opera di T.S. Eliot, il Meeting di Rimini si prepara alla sua edizione 2025, in programma dal 22 al 27 agosto. L'annuncio è stato dato dal presidente Bernhard Scholz durante l'evento "Anteprima Meeting" tenutosi oggi al Teatro Galli di Rimini.

"I luoghi deserti sono i deserti dell'indifferenza, della violenza, della solitudine esistenziale di tante persone", ha spiegato Scholz, illustrando come la manifestazione intenda valorizzare "tantissime iniziative, opere, gruppi di persone che riescono a rendere presente di fronte a questi deserti mattoni nuovi". Il presidente ha sottolineato che questi "mattoni nuovi" rappresentano "la capacità di educare appassionatamente i giovani, la capacità di lavorare insieme per il bene comune, la capacità sorprendente di riconciliazione dentro situazioni di guerra e di conflitti molto violenti".

Secondo Scholz, il Meeting 2025 sarà quindi "un'occasione di scoprire che di fronte alle tante sfide che scopriamo tutti i giorni, possiamo scoprire tante iniziative e tante esperienze positive di costruzione anche in situazioni quasi impensabili per quanto riguarda una possibilità di perdono, per quanto riguarda una possibilità di ricostruzione".

La manifestazione riminese, giunta a una delle sue edizioni più significative, intende così offrire una prospettiva di speranza e di impegno concreto di fronte alle difficoltà che caratterizzano il panorama contemporaneo, mettendo in evidenza esperienze reali di costruzione positiva in contesti particolarmente complessi.

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