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Risarcimento record per l'incidente nucleare a Fukushima

di TMNews mercoledì 13 luglio 2022
1' di lettura

Tokyo, 13 lug. (askanews) - Una sentenza che farà storia legata al disastro nucleare di Fukushima. Il Tribunale di Tokyo ha ritenuto colpevole Tepco (Tokyo Electric Power) per non essere stato in grado di prevenire la catastrofe del marzo 2011 e ha ordinato un risarcimento record di 13.000 miliardi di yen, ossia circa di 94,6 miliardi di euro.

Quattro dirigenti Tepco dovranno così rimborsare i danni e le colossali perdite per il gruppo provocati dal triplice incidente: il terremoto di magnitudo 9, lo tsunami che ne è seguito, e la propagazione delle radiazioni nelle aree circostanti.

Il danno da compensare riguarda anche i costi sostenuti per lo smantellamento dell'impianto di Fukushima Daichi e il risarcimento dei residenti locali, costretti all'evacuazione dopo l'incidente.

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Accordo del Regno Unito con l'Ue per rientrare nel programma Erasmus

Roma, 17 dic. (askanews) - La Gran Bretagna è pronta a rientrare nel programma di scambio studentesco Erasmus dell'Unione europea, quasi cinque anni dopo averlo abbandonato in seguito alla Brexit.

Europa e Regno Unito hanno concluso i negoziati per riaderire al programma Erasmus+ dal 2027, si legge in un comunicato congiunto, "aprendo nuove opportunità di cooperazione nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport per i cittadini e in particolare per le giovani generazioni".

Ne sono felici molti studenti britannici. A Manchester, il 21enne Edward dice:

"Penso che sia importante avere legami più stretti con l'Ue perché lì ci sono più opportunità. Sarebbe molto più facile trasferirsi all'estero e sperimentare una vita diversa fuori dall'Inghilterra, soprattutto per studiare all'estero. Ma a causa della Brexit, abbiamo perso questa opportunità ed è piuttosto deludente".

"Sì, sicuramente sarebbe qualcosa che mi piacerebbe fare. Mi darebbe un vantaggio rispetto agli altri studenti, perché potrei esplorare e conoscere culture diverse e modi diversi di lavorare", afferma Caroline, studentessa 24enne. "Penso che sia una buona opportunità - aggiunge Roisin, 18 anni - soprattutto senza i costi aggiuntivi che devo sostenere qui. E potrei studiare all'estero, il che è fantastico, perché si vedono tante cose mentre si studia, quindi è un'ottima opportunità".

Il programma, che dovrà essere approvato da tutti i paesi membri dell'Ue, sarà aperto agli studenti universitari ed esteso anche ad altri studenti che frequentano corsi di istruzione superiore e di apprendistato. Il governo britannico ha affermato che oltre 100.000 persone nel Paese potrebbero beneficiare del programma già solo nel primo anno.

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Starmer minaccia Abramovich: i soldi del Chelsea vadano all'Ucraina

Milano, 17 dic. (askanews) - Il Primo Ministro britannico Keir Starmer minaccia l'oligarca russo Roman Abramovich di intraprendere azioni legali se l'ex proprietario del Chelsea FC non accetterà di versare all'Ucraina i 2,5 miliardi di sterline ricavati dalla vendita del club.

"Il mio messaggio ad Abramovich è questo: il tempo stringe", ha dichiarato il leader laburista alla Camera dei Comuni. "Onorate l'impegno preso e pagate ora. E se non lo fate, siamo pronti ad andare in tribunale affinché ogni centesimo raggiunga coloro le cui vite sono state distrutte dalla guerra illegale di Putin". Il governo ha rilasciato un'autorizzazione per aprire la strada al trasferimento di questi fondi attualmente congelati a una fondazione dedicata a cause umanitarie in Ucraina.

E le cose vanno davvero veloci. La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen afferma che l'Ue deve prendere una decisione sul finanziamento all'Ucraina in occasione di un vertice cruciale questa settimana, con i leader sotto pressione per concordare un piano per l'utilizzo dei beni russi congelati.

Nel frattempo esponenti dell'estrema destra europea, appartenenti al gruppo Patriots for Europe, si incontrano alla vigilia del vertice europeo per discutere il tema, che guardano con occhi decisamente diversi. Marine Le Pen è tra i primi ad arrivare. Come l'ungherese Viktor Orban: "Sul serio, non siamo stupidi. Stiamo dicendo che se si vuole finanziare una guerra, bisogna pagarla. Qui, c'è stata un'illusione creata dai leader, e comunque accettata da voi, che sia possibile finanziare la guerra e la ricostruzione in Europa senza i soldi nelle tasche dei cittadini europei, basandosi solo sui cosiddetti beni congelati, che sono un'illusione. Pagherete voi. Pagheremo tutti. È una pessima strategia, un errore enorme, e ne pagheremo tutti", dice Orban.

Andrej Babis, Primo Ministro della Repubblica Ceca fa notare che sul tema paesi "come l'Italia hanno cambiato posizione". "Il Belgio - dice - è il Paese più importante in questo dibattito. Sono stato qui la settimana scorsa e ho parlato con il Primo Ministro belga. Mi ha spiegato il problema. Vedremo quindi quale sarà la posizione, perché anche altri Paesi, come l'Italia e altri Paesi, hanno cambiato posizione. Quindi ci saranno negoziati fino all'ultimo momento del Consiglio e vedremo quale sarà la proposta finale".

Riaffermando il suo sostegno al congelamento dei beni russi, la premier Giorgia Meloni ha ribadito di non aver ancora "approvato... alcuna decisione sul loro utilizzo", aggiungendo che qualsiasi risultato "deve essere raggiunto su solide basi giuridiche". Le dichiarazioni giungono in vista di una cruciale riunione del Consiglio europeo a Bruxelles di domani e venerdì.

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Germania, inaugurato un centro anti-droni a Berlino

Berlino, 17 dic. (askanews) - Il ministro degli Interni tedesco ha inaugurato un nuovo centro anti-droni a Berlino. Intervenendo in conferenza stampa presso il centro, Alexander Dobrindt, ha affermato che la Germania è "l'obiettivo di una guerra ibrida", mentre i droni sono controllati da "potenze ostili".

"Il nostro Paese non è in guerra, ma siamo l'obiettivo di una guerra ibrida, e questo accade quasi ogni giorno. Parte di questa guerra ibrida è l'uso dei droni. Nelle ultime settimane e mesi, abbiamo assistito a un numero crescente di avvistamenti di droni e in molti casi presumiamo che questi droni siano controllati da potenze ostili", ha affermato Dobrindt.

"Le minacce ibride, proprio perché così diffuse - come osserviamo con i droni ma anche nel settore informatico - sono fattori di erosione della fiducia nello Stato", ha aggiunto il ministro degli Interni tedesco, annunciando una risposta rapida per ristabilire la fiducia, proprio con questo "centro congiunto per la difesa dai droni, che riunisce le competenze a livello federale e statale, dei servizi segreti, delle autorità e delle forze armate".

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A vigilia vertice Ue Merz chiede di "aumentare la pressione su Putin"

Berlino, 17 dic. (askanews) - In un intervento al Bundestag, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha esortato l'Ue ad aumentare "la pressione su Putin" alla vigilia del vertice Ue a Bruxelles che dovrebbe adottare una decisione sull'utilizzo o meno degli asset russi per sostenere Kiev.

"Non basta prosciugare le fonti di reddito della macchina da guerra russa con ulteriori sanzioni. Non basta che in Europa continuiamo a fornire sostegno finanziario all'Ucraina come prima. Non basta investire tutto il nostro peso politico nei negoziati di pace. Senza dubbio lo stiamo facendo. Ma è chiaro che la pressione su Putin deve essere ulteriormente aumentata per spingerlo a negoziati seri".

"Da una parte una pace duratura non può e non deve essere raggiunta a spese dell'Ucraina o della sicurezza dell'Europa. Ciò significa anche che l'Ucraina non deve essere costretta a concessioni territoriali unilaterali e inaccettabili. Dall'altra parte, l'Ucraina deve essere in grado di difendersi efficacemente da futuri attacchi russi. Per questo, ha bisogno di forze armate forti e di garanzie di sicurezza affidabili da parte dei suoi partner".

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