Prove colloqui Russia-Ucraina, si auspica faccia a faccia Trump-Putin
Roma, 15 mag. (askanews) - Un faccia a faccia tra il presidente americano Donald Trump e il leader del Cremlino Vladimir Putin sarebbe ritenuto "essenziale" per sbloccare lo stallo diplomatico andato in scena in questi giorni, con la giornata odierna tesa a riavviare i contatti diretti tra Ucraina e Russia in Turchia. Affermazione dello stesso Trump, ribadita dal segretario di Stato Usa Marco Rubio.
Zelensky ha messo in dubbio la serietà delle intenzioni di Mosca, definendo "finto" il livello della delegazione russa. Ha poi annunciato l'invio di una delegazione guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov che ha il mandato di discutere una tregua:
"La delegazione è stata inviata. È pronta. La delegazione turca è pronta. Anche quella è stata inviata. La delegazione americana è in parte presente, in parte verrà. L'incontro potrebbe essere stasera (giovedì, ndr), potrebbe essere domani. Abbiamo fatto tutto da parte nostra. Tutti aspettano la dimostrazione da parte russa".
La delegazione russa è invece guidata da Vladimir Medinsky, consigliere del presidente Vladimir Putin e già capo negoziatore nel 2022. Con lui, il vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della Direzione principale dello Stato maggiore russo Igor Kostyukov e il vice ministro della Difesa Alexander Fomin.
Nel pomeriggio, Medinsky ha dichiarato: "Consideriamo questi negoziati come una continuazione del Processo di Pace di Istanbul, che è stato purtroppo interrotto dalla parte ucraina tre anni fa - ha sostenuto - La nostra delegazione ufficiale è stata approvata con decreto presidenziale e possiede tutte le competenze e l'autorità necessarie per condurre i negoziati".