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Tv, torna Francesca Fialdini con "Da noi... A ruota libera"

di TMNews martedì 30 agosto 2022
2' di lettura

Roma, 30 ago. (askanews) - Dopo il successo delle scorse edizioni, da domenica 18 settembre, torna su Rai1, alle 17.20, l'appuntamento con "Da noi... a Ruota Libera", il programma di Francesca Fialdini, realizzato in collaborazione con Endemol Shine Italy.

"Questo è il quarto anno per un programma nato con la voglia di comunicare positività e stimoli nuovi attraverso interviste in stile happening show e interviste a gente famosa e non famosa per trasmettere a tutti che si può sempre cambiare e fare scelte controcorrente per diventare persone felici e realizzate. Passo non facile da compiere quando ci si sente bloccati, giudicati dal peso delle aspettative altrui. Rompere pregiudizi e schemi insomma: questo abbiamo continuato a fare anche durante i momenti complicati della nostra storia recente con l'obbiettivo di fotografare la parte migliore della nostra società. Quella che non si arrende, che giorno dopo giorno si rimbocca le mani, consapevole che le proprie scelte possono avere conseguenze costruttive anche sulla vita degli altri. Non facciamo 'interviste' ma 'esploriamo' personaggi", ha spiegato la conduttrice.

"Intervistare significa 'far rispondere' mentre noi vogliamo far 'agire' e 'reagire' i nostri ospiti per scoprire cose nuove, imparare da loro, divertirci o emozionarci noi per primi. Perché ogni persona è un mondo e un mondo lo si vive. Questa è la mission di quest'anno. 'Esploriamo' le persone ma anche nei loro 'mondi' (talvolta molto nuovi) dove non arriva il racconto mainstream dei media. Sono 'mondi' in cui gente che si è costruita la propria realtà contro gli ostacoli di ogni natura, in primis quelli del pregiudizio", ha sottolineato.

(IMMAGINI UFFICIO STAMPA)

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Cannes, in "Dalloway" l'impatto dell'IA sulla creazione artistica

Cannes, 16 mag. (askanews) - Si parla sempre di più di IA, anche al Festival di Cannes. Gli stessi film pongono domande sul futuro dell'uso di questa tecnologia e affrontano le paure che se ne faccia un uso sbagliato, come in "Dalloway" del regista francese Yann Gozlan, presentato nella proiezione di mezzanotte, che racconta la storia di una scrittrice che ha perso da tempo l'ispirazione, interpretata da Cécile de France.

Per scrivere il suo libro, viene assistita da un'intelligenza artificiale generativa, Dalloway - doppiata dalla cantante francese Mylène Farmer - che diventa però sempre più invadente, crea dipendenza, facendole perdere le sue convinzioni. Il film è un thriller psicologico in cui Yann Gozlan si interroga sull'impatto della tecnologia sulla creazione artistica. "Viviamo in un'epoca in cui, in ogni caso, c'è questa angoscia, questa minaccia quasi esistenziale - ha spiegato l'attrice - il film è un modo abbastanza allegorico di porre questa domanda profonda: e se gli esseri umani diventano inutili, allora non hanno più alcun significato? Non ha più senso esistere?".

E il regista ha dichiarato: "La domanda è: a che punto questo strumento può sostituirsi a noi? È questo che mi preoccupa, e soprattutto che dando così tanto di te stesso a questa intelligenza artificiale, non perderemo alla fine alcune facoltà come la creatività? ChatGPT ad esempio, a forza di usarlo, ci farà perdere la capacità di scrivere? È una domanda che mi pongo e penso che da qualche parte, quando si delega un compito, a forza di delegarlo, si perde la capacità di eseguirlo".

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Messico, giornalista freddato in strada ad Acapulco

Acapulco, 16 mag. (askanews) - Agenti di polizia sorvegliano il corpo del giornalista José Carlos Gonzalez Herrera, noto sui social media come "Phoenix", dopo essere stato freddato in strada ad Acapulco, in Messico.

Herrera, "citizen journalist" che gestiva la pagina Facebook "El Guerrero Opinion ciudadana" ("L'opinione cittadina dello Stato di Guerrero"), che pubblica notizie e satira locali, è stato assassinato nel centro della città, secondo quanto riportato dalla polizia. Acapulco, sulla costa pacifica del Messico, è stata colpita da violenze legate alle bande della criminalità organizzata che si contendono le redditizie rotte del narcotraffico.

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Tom Cruise sale sull'aereo alla premiere di "MI 8" a Londra

Londra, 16 mag. (askanews) - Dopo la presentazione a Cannes, con qualche fan deluso per l'arrivo "poco spettacolare" sul red carpet, Tom Cruise ha fatto la star alla premiere mondiale di "Mission: Impossible - The Final Reckoning", l'ottavo capitolo della saga d'azione in cui torna a vestire i panni dell'agente Ethan Hunt.

Il divo, 62 anni, si è arrampicato sopra l'aereo posizionato per fare da scenografia alla passerella e si è fatto immortalare dai fotografi in piedi proprio sopra l'elica, in linea con il suo personaggio che affronta scene adrenaliniche e impegnative dal punto di vista fisico, che Cruise continua a girare senza controfigure.

Con lui alla premiere il cast del film, il regista Christopher McQuarrie, Simon Pegg, Pom Klementieff, Greg Tarzan Davis, Angela Bassett, Esai Morales.

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Rubio atterrato a Istanbul prima dei colloqui diretti russo-ucraini

Istanbul, 16 mag. (askanews) - Il segretario di Stato statunitense Marco Rubio è arrivato a Istanbul, dove sono attesi i primi negoziati diretti tra Russia e Ucraina da oltre tre anni. Lo stesso Rubio si è mostrato scettico sulla possibilità di un risultato concreto ai colloqui diretti e ha prospettato un incontro con il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. Sebbene non sia prevista la sua partecipazione ai colloqui, si prevede che i funzionari statunitensi e turchi incontrino separatamente le due parti. La sera prima da Antalya, Rubio ha dichiarato:

"Francamente non credo che ci sarà una svolta finché il presidente Trump non si incontrerà faccia a faccia con il presidente Putin e non capirà quali sono le sue intenzioni per il futuro", ha dichiarato Rubio la sera prima.

"Il nostro obiettivo qui è raggiungere la pace, che inizi con un cessate il fuoco di 30 giorni, un cessate il fuoco di un giorno o un accordo finale negoziato in un giorno. Per noi, il processo è meno importante del risultato. E il risultato non deve essere solo una pace, ma una pace sostenibile".

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