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All'asta lo scheletro di un dinosauro di 150 milioni di anni fa

di TMNews mercoledì 7 settembre 2022
1' di lettura

Milano, 7 set. (askanews) - A Parigi sarà presto messo all'asta lo scheletro di un dinosauro di 15o milioni di anni fa, lungo 3,20 metri.

Per i paleontologi, come Iacopo Briano, è un esemplare straordinario. "Nei dinosauri quello che è molto importante è la quantità di ossa che troviamo, che è sempre la base su cui lavoriamo - ha spiegato - In questo caso abbiamo avuto la possibilità di lavorare sul 70% dello scheletro di origine, è notevole

soprattutto quando stanno parlando di piccoli dinosauri

Le sue dimensioni ridotte fanno gola ai collezionisti".

La base d'asta è fra i 400 e i 500mila euro.

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Roma, delle donne lanciano la "fumata rosa" mentre inizia il Conclave

Roma, 7 mag. (askanews) - Mentre in Vaticano inizia il Conclave e si attende con trepidazione la fumata bianca che indicherà la scelta del nuovo Pontefice, un gruppo di donne si è riunito a Roma non lontano da San Pietro e ha lanciato una "fumata rosa" simbolica per chiedere un ruolo maggiore per le donne nella chiesa cattolica.

"Mentre il mondo aspetta la fumata bianca o nera, noi mandiamo fumo rosa come segno di speranza che la chiesa possa un giorno accogliere le donne in modo paritario. Il fumo può anche essere usato come un segnale di pericolo, e così usiamo anche questo... la chiesa è in crisi. L'ingiustizia delle donne, la loro esclusione dal ministero ordinato e dagli alti livelli decisionali rappresenta una crisi. Quindi il nostro fumo è anche un appello alla chiesa affinché cambi rapidamente e apra le porte alle donne" ha detto Kate McElwee, direttrice esecutiva della "Women's Ordination Conference".

E Miriam Duignan, direttrice esecutiva dell'Istituto Wijngaards per la ricerca cattolica ha aggiunto: "Stiamo dicendo ai cardinali: non potete continuare a ignorare il cinquanta per cento della popolazione cattolica. Non potete entrare in una stanza chiusa e discutere del futuro della chiesa senza la metà della Chiesa. Quindi il messaggio molto importante che stiamo inviando è che devono ascoltare le donne e includere le donne in modo più significativo, e chiunque eleggano deve essere abbastanza coraggioso da affrontare adeguatamente la questione dell'inclusione delle donne, perché finora non è stato fatto, nemmeno da parte di Papa Francesco".

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Nicoletta Romanoff: "Ci vuole coraggio a dire chi siamo veramente"

Roma, 7 mag. (askanews) - É un racconto intimo del suo percorso personale, tra cadute, momenti difficili ma anche gioie e conquiste. Nicoletta Romanoff si è messa a nudo nel suo libro, "Come il tralcio alla vite - La sfida di rimanere in cammino con Dio", uscito in libreria (con Rizzoli) con la prefazione di Erri De Luca.

L'attrice racconta il suo percorso di fede e parla del tragico suicidio del fratello Enzo Manfredi quando lei aveva solo 18 anni. "È stato difficile mettermi a nudo però penso che insomma a 45 anni con quattro figli ho potuto farlo, credo di avere la maturità e la consapevolezza per poter raccontare le cose in maniera autentica e ponderata. Credo che a volte sia anche giusto mettersi a nudo, perché ci dà la possibilità di raccontare veramente chi siamo. Noi attori, attrici, viviamo dietro i nostri personaggi, siamo sempre ammirati o meno a seconda del personaggio meraviglioso, incredibile, sexy o simpatico che interpretiamo, in fondo ci vuole anche coraggio per far sapere chi siamo veramente".

Parlando del suo rapporto con la fede e Dio, Nicoletta Romanoff, lanciata al cinema da Gabriele Muccino con "Ricordati di me", racconta che la fede è cresciuta dentro di lei nei momenti più importanti della sua vita, da quando era bambina. "Nel primo capitolo racconto di questa maestra della prima elementare che ci parlava di Dio come del suo migliore amico. e quindi io l'ho sempre percepito così, come una persona meravigliosa, una persona proprio con cui dialogare, con cui parlare e questa cosa mi ha sempre accompagnato però era qualcosa di distante, lo vedevo come un'entità molto distante e invece crescendo mi sono proprio avvicinata a lui per conoscerlo, per diventare sua amica, per dialogare con lui, per camminargli a fianco e questo mi ha accompagnato sempre ed è qualcosa che cresce ogni giorno, veramente io lo paragono ad un'amicizia".

Nel libro si parla dei figli, di gravidanze difficili, di lutti, di cinema, e si percepisce il piacere di scrivere. "Intanto ho scritto questo libro, sono sicura che scriverò altro, non so se pubblicherò altro, però di sicuro scriverò e ho già scritto tanto altro".

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Onu: a Gaza solo più distruzione e disumanizzazione

Copenaghen, 7 mag. (askanews) - A Gaza "quello che vediamo è solo più distruzione, più odio, più disumanizzazione. Spero solo che i responsabili si rendano conto che questo non è nell'interesse di nessuno", ha detto Volker Turk, alto commissario per i diritti umani dell'Onu in una intervista ad Afp, commentando la situazione nella Striscia di Gaza, colpita quotidianamente dai raid israeliani.

"Con quello che sta accadendo al momento, in questo momento geopolitico, è ancora più importante tornare ai principi, ai valori, alle norme, alle istituzioni, perché hanno servito bene l'umanità in 80 anni - ha aggiunto - E se li perdiamo, perdiamo molto di ciò che è stato effettivamente possibile in termini di progresso, progresso umano, sviluppo. Anche per quanto riguarda l'azione umanitaria e i diritti umani".

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L'Anp chiede fine della carestia a Gaza: "Il silenzio è complice"

Ramallah (Cisgiordania), 7 mag. (askanews) - Il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa ha esortato oggi il mondo a porre fine al "crimine umanitario deliberato" della "carestia" in corso a Gaza, dove la popolazione è dissanguata dopo oltre due mesi di blocco totale da parte di Israele.

"Questa carestia non è un disastro naturale, è un crimine umanitario deliberato, e il silenzio è complice", ha affermato in una conferenza stampa a Ramallah, invocando "la coscienza dell'umanità".

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