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Caccia del futuro: Italia, Uk e Giappone definiscono i termini di avanzamento del progetto

di TMNews martedì 12 settembre 2023
2' di lettura

Londra, 12 set. (askanews) - Passo avanti sul fronte del caccia del futuro "Tempest", nell'ambito del GCAP (Global Combat Air Programme): le industrie aerospaziali dei tre Paesi partner: Italia, Regno Unito e Giappone hanno definito i termini della collaborazione trilaterale per soddisfare i requisiti della fase concettuale del sistema di difesa aerea di nuova generazione.

Il Global Combat Air Programme è una partnership strategica che vede Italia, Regno Unito e Giappone unite, con le rispettive industrie della Difesa, per realizzare, entro il 2035, l'aereo da caccia del futuro che sostituirà l'Eurofighter, affiancandosi all'F-35.

I tre partner si riuniscono, per la prima volta, nel Regno Unito al salone Defence and Security Equipment International (Dsei) a Londra, in programma dal 12 al 15 settembre, per mostrare i progressi compiuti in questo progetto internazionale.

Guglielmo Maviglia, Director GCAP Programme per Leonardo.

"Questa collaborazione sul programma Gcap - ha detto - rappresenta il fiore all'occhiello della nostra partecipazione e di tutte le tecnologie distintive e disruptive che, a livello nazionale, potremo mettere in campo per tutta l'industria dell'Aerospazio e Difesa. La presenza al DSEI di Leonardo e dei partner internazionali, Uk e Giappone rappresenta un avanzamento dello stato delle nostre attività, una concreta maturazione delle relazioni ed una solida attività dello sviluppo di questo programma che si sta portando avanti a livello internazionale".

L'accordo tra BAE Systems per il Regno Unito, Leonardo per l'Italia e Mitsubishi Heavy Industries per il Giappone, riflette la forte cooperazione tra i tre Paesi coinvolti e rappresenta un volano importante per i partner industriali verso l'integrazione, la collaborazione e la condivisione di informazioni .

"Come Leonardo - ha concluso Maviglia - siamo orgogliosi di poter contribuire allo sviluppo tecnologico del Paese, della componente delle piccole e medie imprese ma anche di nuove generazioni d'ingegneri e di studenti e di tutta la filiera del comparto nazionale".

Inviati del 12/09/23 16:37 -- Audio - Caccia del futuro: Italia, Uk e Giappone definiscono i termini di avanzamento del progetto

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"Direi che questo è il risultato di errori politici, il problema in Germania non è la mancanza di risorse, ma il fatto che per anni il denaro è stato investito nel posto sbagliato, ovvero nell'ampliamento delle infrastrutture stradali, mentre i risparmi sono stati fatti nel posto sbagliato, ovvero nella manutenzione dei ponti".

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"Quello che non capisco è perché problemi riconosciuti vengano ignorati così a lungo - si lamenta il pensionato Volker Mattern, mentre si trova sul Jahrtausendbruecke, un ponte ricostruito nel 1996 nel centro di Brandeburgo sulla Havel - E questo non è chiaramente un caso isolato, come senza dubbio saprete. Che sia a Berlino, Dresda o in qualsiasi altro luogo: in Germania, le infrastrutture non sono state manutenute adeguatamente negli ultimi 20 anni".

"Vengo da dove hanno dovuto demolire un ponte. Da un giorno all'altro, era così fatiscente che hanno dovuto chiuderlo e poi demolirlo. Non vogliamo finire come Dresda, dove i ponti crollano da soli, dico io", ha denunciato un altro pensionato, Bernard Schuetz.

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