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Inizia il viaggio di FS Treni Turistici Italiani

di TMNews giovedì 21 dicembre 2023
2' di lettura

Roma, 21 dic. (askanews) - Partire da Roma avvolti dalle luce della sera, addormentarsi e svegliarsi all'alba tra le montagne innevate di Cortina d'Ampezzo, oppure, arrivare in Costa Azzurra per un gelato invernale. Oggi FS Treni Turistici Italiani, nuova società del gruppo Ferrovie dello Stato dedicata al turismo sostenibile, rende possibile tutto questo.

"C'è una grande voglia di treno e c'è una grande voglia d'Italia nel mondo. Questi due elementi fusi assieme fanno sì che dopo il grande successo dell'alta velocità, che era la metropolitana d'Italia, oggi il cliente cerchi un'altra velocità ed un'alta panoramicità", a dirlo è Luigi Cantamessa Direttore Generale della Fondazione FS Italiane e AD di FS Treni Turistici Italiani - "Accanto ai treni veloci Frecciarossa nascono i treni azzurri, il cui colore rappresenta il logo e il colore delle carrozze di FS Treni Turistici Italiani, che consentono di girare l'Italia con una modalità più umana, più rallentata e con molti confort di bordo come se fossero una giacca cucita su misura sulle esigenze del turista e raggiungono le parti più belle d'Italia".

Proprio il 15 dicembre è stato inaugurato l'Espresso Cadore, si parte da Roma Termini e durante la notte si raggiunge Calalzo di Cadore nel cuore delle Dolomiti, "treno della montagna" che torna dopo undici anni. Un collegamento sostenibile, ecologico e con tutti i confort di una piacevole vacanza. "Il primo collegamento di questa società, che farà turismo all'interno del grande mondo delle ferrovie dello Stato, è Calalzo di Cadore, - ha spiegato Cantamessa - dove la ferrovia termina prima di arrivare nella conca ampezzana e l'ultimo pezzo si fa in bus. E' questo l'esempio di intermodalità, è un modo di vivere la vacanza iniziandola con il viaggio".

Dalla Capitale, al Salento, alla Calabria, passando per la Sicilia e poi su al nord con la freccia delle Dolomiti e raddoppiare la partenza partendo anche da Milano il prossimo anno. Luoghi incantevoli di un paesaggio italiano da riscoprire. "Oltre al Cadore - ha spiegato Cantamessa- partiremo poi per tutte le più belle destinazioni come ad esempio il Salento. Oggi tutti i treni di alta velocità e gli intercity si fermano a Lecce e noi vorremmo un treno che ripercorra l'antico binario delle ferrovie del sud-est arrivando, ad esempio, a Nardò, a Gallipoli, a Gagliano del Capo, a Leuca oppure alla meravigliosa stazione di Otranto".

La meravigliosa storia di un viaggio in treno tra passato e presente dove paesaggi ed emozioni si fondono in sensazioni uniche da regalare ai viaggiatori prima di raggiungere la loro destinazione.

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Milano, 20 mag. (askanews) - Fondazione Elpis presenta la sesta edizione di Una Boccata d'Arte, il progetto d'arte contemporanea ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, diffuso lungo tutta la Penisola in 20 piccoli centri con meno di 5.000 abitanti e realizzato in collaborazione con Maurizio Rigillo di Galleria Continua e Threes.

Nel 2024, Una Boccata d'Arte ha raggiunto un importante traguardo: la realizzazione di 100 progetti complessivi, firmati da 100 artisti in 100 borghi italiani. La mostra "Dove non sono mai stato, la sono" fino al 6 luglio 2025 presso Fondazione Elpis a Milano racconta questa esperienza quinquennale attraverso un allestimento che restituisce l'importanza delle reti territoriali sviluppate nel corso di questi anni.

In occasione della conferenza stampa, la Presidente Marina Nissim ha illustrato ad Askanews il progetto: "Oggi siamo qui a presentare la sesta edizione di Una Boccata d'Arte, un progetto che nasce nel 2020. I giovani artisti vengono portati in 20 borghi ogni anno, un borgo per regione, e sono invitati a dialogare, a avere un momento di incontro e a lavorare all'interno del borgo. È un evento prettamente partecipativo, di condivisione, di scambio, di riflessione e di rigenerazione.

In questo spazio, che è lo spazio a Milano di Fondazione Elpis, abbiamo oggi una mostra che vuole documentare i primi cinque anni di Una Boccata d'Arte. Abbiamo delle opere di alcuni artisti che hanno presentato il loro lavoro sul territorio e soprattutto la mostra vuol far capire la dimensione e l'importanza di questo progetto. In cinque anni, avendo già toccato cento borghi, siamo riusciti a lasciare 40 opere permanenti sul territorio e questo vuol dire che questo segnale, questa scintilla, questo progetto temporaneo in realtà ha lasciato una testimonianza permanente e questa è lamia più grande soddisfazione". Ad ogni edizione, Una Boccata d'Arte acquisisce sempre maggior consapevolezza rispetto alla necessita di dare vita a opere e progetti in cui le comunitàpossano riconoscersi: sono tanti gli artisti che hanno lavorato sulle memorie preesistenti o sulla definizione di nuove occasioni di aggregazione, in molti casi mettendo in campo le proprie identità culturali d'origine.

Dal 28 giugno al 28 settembre 2025 la sesta edizione coinvolge borghi, in un'espansione del progetto verso spazi in disuso, luoghi di aggregazione dimenticati o ai margini del tessuto urbano. L'edizione 2025 si compone di interventi dalla spiccata valenza partecipativa e ambientale, in alcuni casi con opere pensate per restare come segni permanenti nei territori. I progetti nascono da ricerche approfondite sul campo grazie alla mediazione dei curatori regionali.

Gli artisti, i borghi e i curatori della sesta edizione:

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A Panahi, detenuto in Iran fino a febbraio 2022 - dal 2009 è stato ripetutamente incarcerato per il suo cinema ritenuto sovversivo dal regime della Repubblica islamica - ha riavuto il permesso di uscire dal Paese ad aprile del 2023 e ora è volato al Festival con il cast del film girato sempre in clandestinità.

Il regista 64enne mancava da un festival da anni; sette anni fa sulla Croisette era stato presentato il suo "Tre volti", in sua assenza, così come a Venezia nel 2022 dove "Gli orsi non esistono" vinse il premio speciale della giuria che non potè ritirare. Per lungo tempo è stato privato del passaporto e della libertà di viaggiare ma ora finalmente può accompagnare i suoi film che sono sempre apprezzati e rappresentano una voce libera.

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