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Giustizia, primo ok al ddl Nordio: via abuso d'ufficio e stretta sulle intercettazioni

di TMNews mercoledì 14 febbraio 2024
3' di lettura

Roma, 14 feb. (askanews) - Primo sì dal Senato al ddl Nordio di riforma della giustizia penale. Il testo che si compone di nove articoli. Ha ricevuto 104 voti a favore e 56 contrari.

Il reato d'abuso d'ufficio spazzato via, il perimetro del traffico di influenze illecite notevolmente ridimensionato e un giro di vite sulla pubblicazione delle intercettazioni. Sono queste le principali misure introdotte dal ddl Nordio che ha incassato il via libera dell'aula del Senato e che ora passa all'esame della Camera.

È l'articolo 1 del disegno di legge firmato dal Guadasigilli a contenere la modifica al codice penale più discussa del provvedimento: l'abolizione dell'abuso d'ufficio, reato commesso da chi abusa del proprio potere mentre ricopre un incarico pubblico e proprio per questo finito da anni nel mirino di sindaci e amministratori locali di tutti gli schieramenti colori politici.

Particolarmente contestato dalle opposizioni anche l'articolo 2, quello che introduce una stretta sulla pubblicazione delle intercettazioni, ammessa "solo nel caso in cui il contenuto delle stesse sia stato riprodotto dal giudice nella motivazione di un provvedimento e venga utilizzato nel corso del dibattimento", si legge sul portale Altalex. Pertanto per la polizia giudiziaria sarà vietato "riportare nei verbali d'intercettazione i dati relativi a soggetti diversi dalle parti, salvo che risultino rilevanti ai fini delle indagini", così come "per il giudice è vietato acquisire nello stralcio le registrazioni e i verbali di intercettazione che coinvolgano soggetti diversi dalle parti, salva la dimostrazione della loro rilevanza" e pure per il pubblico ministero "è vietato indicare nella richiesta di misura cautelare i dati personali di soggetti diversi dalle parti coinvolti in conversazioni intercettate, salvo che ciò sia indispensabile per la compiuta esposizione. Stesso divieto è previsto per il giudice nell'ordinanza di misura cautelare".

Il disegno di legge introduce sempre all'articolo 1 una modifica del reato del traffico di influenze illecite: da un lato sono esclusi tutti casi di "millanteria", dall'altro viene aumentato il minimo della pena che sale a 1 anno e 6 mesi. Nella nuova configurazione, riporta sempre Altalex, il reato prevede "che le relazioni del mediatore con il pubblico ufficiale debbano essere effettivamente sfruttate e non solo vantate, e debbano essere esistenti e non solo asserite". Inoltre "l'utilità data o promessa deve essere di natura economica, il denaro o altra utilità deve essere data o promessa per remunerare il pubblico ufficiale o per far realizzare al mediatore una mediazione illecita".

Il testo apporovato dal Consiglio dei ministri a fine giugno scorso prevedeva anche una 'stretta' sulla custodia cautelare in carcere: a stabilirla non sarà più un unico gip, ma un collegio di tre giudici. La misura resterà tuttavia "congelata" per due anni perchè legata all'assunzione straordinaria di 250 nuovi magistrati. Novità anche sull'avviso di garanzia, che dovrà limitarsi a una "descrizione sommaria del fatto" e dovrà essere notificato con modalità a tutela dell'indagato. Per la pubblica accusa, inoltre, non sarà possibile ricorrere in appello contro sentenza di assoluzione per reati a citazione diretta. Infine scatta l'obbligo per il pm di "interrogatorio preventivo" prima che scatti l'arresto dell'indagato.

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Sciarpa e "Forza Napoli", Serena Rossi infiamma il Teatro Augusteo

Napoli, 6 mag. (askanews) - Standing ovation ieri sera all'Augusteo di Napoli per Serena Rossi che ha portato il suo spettacolo "SereNata a Napoli", un omaggio alla sua città, tra musica e racconti.

Al termine dello show l'artista è tornata sul palco per il bis avvolta nella sciarpa del Napoli e tra il pubblico è scoppiato un boato. Era presente in sala anche il capitano della squadra, Giovanni Di Lorenzo. Prima di salutare e lasciare il palco, Serena Rossi ha anche urlato "Forza Napoli!", andando via tra gli applausi.

Lo spettacolo "SereNata a Napoli", reduce da una serie di sold out a Roma, Firenze e Torino, proseguirà con nuove tappe a Bologna e Milano, prima di partire per una tournée estiva in tutta Italia.

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Germania, ministro Esteri designato commenta: Merz? Tutto risolvibile

Berlino, 6 mag. (askanews) - Il deputato conservatore della CDU Johann Wadephul commenta la mancata maggioranza parlamentare per il leader conservatore tedesco Friedrich Merz al primo turno di votazioni per la sua candidatura a cancelliere. L'ex militare Wadephul, 62 anni, dovrebbe diventare il prossimo ministro degli Esteri del governo Merz.

"Ora decideremo quando ci sarà un nuovo turno di votazioni. Se ci sarà un nuovo turno di votazioni, voteremo di nuovo su Friedrich Merz e allora sono fiducioso che funzionerà. Rimarrò con Merz, certo, con chi altro?", dice ai giornalisti.

"Abbiamo già avuto numerose elezioni per i governatori dei Laender in tutta la Germania in cui il primo turno non è stato sufficiente, e questo è successo anche in altri Paesi. E chi si chiede oggi ancora se abbia funzionato al primo o al secondo turno? È tutto risolvibile".

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Pecoraro Scanio: "Per Napoli subito turismo sostenibile"

Milano, 6 mag. (askanews) - "Il turismo sostenibile è una delle sfide centrali della transizione ecologica e digitale anche in questo settore - dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell'Ambiente e docente universitario di Turismo Sostenibile a Milano,Roma e Napoli - Napoli, città che oggi vive un boom turistico senza precedenti ma troppo spesso incontrollato, ha urgente bisogno di formare nuove generazioni di operatori capaci di orientare lo sviluppo turistico verso criteri di sostenibilità, responsabilità e qualità".

"In questa direzione - prosegue Pecoraro Scanio - si colloca il corso professionalizzante in Hospitality Management dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, ma anche il lavoro fondamentale svolto dal corso in Scienze Gastronomiche Mediterranee. Il mio insegnamento vuole proprio trasmettere la consapevolezza che il futuro del turismo sta nella qualità dell'offerta, nella promozione di un turismo dolce, esperienziale e responsabile, che tuteli e valorizzi le tradizioni locali, garantendo tipicità e certificazioni".

"Scommettere sui giovani operatori turistici - conclude - è essenziale per dare stabilità e prospettiva a un turismo destagionalizzato, che non sia episodico né invasivo, ma che contribuisca al benessere dei residenti e alla salvaguardia dell'identità culturale dei territori".

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PMI verso i mercati globali: Mirco Gasparotto indica la via

Roma, 6 mag. - L'imprenditore vicentino Mirco Gasparotto, Presidente del Gruppo Arroweld Italia, è intervenuto questa mattina alla Camera dei Deputati per condividere la sua visione sulle strategie di internazionalizzazione delle PMI italiane.

La sua esperienza parla attraverso i numeri: nel 1990 ha acquisito Arroweld S.p.A con un fatturato di 500.000 euro, trasformandola, negli anni, nel leader italiano della saldatura con 120 milioni di fatturato. Una storia di successo che oggi diventa modello per le piccole e medie imprese che guardano ai mercati internazionali.

"Fa parte della mia missione di vita: aiutare le PMI a fare quel passo in più, a buttare il cuore oltre l'ostacolo", ha dichiarato Gasparotto, delineando un piano concreto per lo sviluppo delle aziende italiane all'estero.

"Dobbiamo essere consapevoli che siamo i migliori al mondo. Tutte le eccellenze vengono dall'Italia, per questo vogliono venire a vedere il sogno italiano".

Nel suo intervento, ha enfatizzato l'importanza della pianificazione numerica come chiave del successo internazionale. "È fondamentale avere regole chiare, un piano industriale strutturato, un budget di investimento definito e una profonda conoscenza della cultura delle relazioni", ha sottolineato Gasparotto.

Questa visione trova oggi applicazione pratica attraverso Imprenditore Vero, l'azienda di formazione di Gasparotto che nel solo 2024 ha supportato la crescita di migliaia di PMI italiane. L'appello finale è stato rivolto alle aziende che non hanno ancora intrapreso il percorso di internazionalizzazione: "Non si può rimanere fuori da un mercato che vale quanto l'Europa".

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