CATEGORIE

Novità per i trapianti di organo, in aumento le donazioni

di TMNews martedì 8 ottobre 2024
3' di lettura

Roma, 8 ott. (askanews) - Un'inversione di tendenza che fa ben sperare. Sono finalmente in aumento le donazioni di organi e i relativi trapianti, con la contestuale diminuzione del tasso di mortalità dei pazienti in lista d'attesa. Il dato nella tre giorni del Congresso di Sito, la Società italiana di trapianti d'organo e di tessuti, che si è svolto a Palermo: "La proiezione di quest'anno -spiega il professor Salvatore Gruttadauria, direttore del Dipartimento per la cura e lo studio delle patologie addominali dell'Ircss-Ismett e presidente del Congresso- dice, secondo una stima del Centro Nazionale dei Trapianti, che i trapianti da donatore deceduto saranno 4392 contro i 4079 del 2023. Una delle principali novità riguarda il trapianto di fegato, dove si registra un incremento nel contrasto delle malattie oncologiche. Un cambiamento rispetto a pochi anni fa, quando il trapianto veniva invece effettuato prevalentemente a seguito di una cirrosi, esito dell'epatite C che adesso, però, è stata praticamente debellata dalla terapia medica antivirale. Ne consegue che le nuove indicazioni al trapianto riguardano appunto i pazienti colpiti da tumore, grazie a protocolli sperimentali che vedono la partecipazione di tutti i Centri italiani e la supervisione del Centro nazionale trapianti. Il che dà speranza di guarigione in molti settori come la malattia metastatica del tumore del colon retto al fegato o come il colangio-carcinoma. Ma va precisato che non c'è un'apertura totale a tutti i pazienti col tumore, ma sono ad alcuni casi ben selezionati".

Ma le novità, emerse nel Congresso, non finiscono qui: "Registreremo nel corso del dibattito -continua il professor Gruttadauria - il fatto che, in Italia, sono in incremento i trapianti da donatore a cuore fermo e, questo, grazie al maggior utilizzo delle macchine da perfusione che permettono la conservazione dell'organo nel rispetto della normativa vigente. Macchine sempre più performanti che lasciano l'organo utilizzabile anche dopo i venti minuti dalla dichiarazione di morte previsti dalla legge italiana. La tecnologia insomma viene in soccorso della medicina, limitando il danno riportato dall'organo prelevato proprio a scopo di trapianto. Il costante utilizzo di queste macchine non solo può contribuire a rendere l'intervento da urgente a elettivo ma ha un'altra funzione fondamentale: condiziona l'organo, ovvero migliora la sua capacità funzionale. Il che naturalmente determina un deciso aumento degli interventi, aumento che riguarda anche il trapianto di rene da vivente. Le donazioni sono, anche questo caso, in crescita, con una riduzione dei problemi per i pazienti che sono in lista".

"Il dato da cui siamo partiti -sottolinea il professor Luciano De Carlis, Direttore Dipartimento Niguarda Transplant Center e presidente della Società italiana di trapianti d'organo e di tessuti- è quello sulle donazioni. 30 anni fa, l'Italia aveva 6 donatori per milioni di abitanti, adesso ne abbiamo più di 31. Siamo diventati il secondo paese per donazioni in Europa subito dopo la Spagna. La sensibilizzazione e le nuove norme in materia hanno dunque permesso un incremento che si aggira attorno al 25-30%. L'altro argomento, che sarà ampiamente dibattuto nel Congresso, riguarda le macchine da perfusione che rappresentano la vera innovazione. Migliorano la qualità dell'organo e ci consentono dei tempi maggiori, ma soprattutto ci dicono se l'organo poi funziona una volta trapiantato. Ci occuperemo infine della Transplant oncology, cioè la possibilità di trattare delle malattie di tipo oncologico sulle quali prima non riuscivamo a intervenire. Di recente è uscito uno studio sul trattamento delle metastasi epatiche da tumore del colon, oppure del tumore primitivo del fegato. Si tratta di un lavoro multicentrico e internazionale, in cui sono emersi risultati eccellenti nella combinazione fra chemioterapia e trapianto".

tag

Snam: 400 milioni per l'innovazione al 2029, guarda a IA e clean tech

Milano, 6 mag. (askanews) - Snam guarda al 2029 e mette in campo 400 milioni di euro per sostenere gli investimenti in innovazione trasformativa. Soluzioni tecnologiche scalabili, affidabili e già pronte per il mercato si affiancheranno all'esplorazione di nuovi percorsi tecnologici d'avanguardia, per accelerare il percorso di decarbonizzazione del gruppo, grazie all'intelligenza artificiale e al clean tech.

A svelare l'Innovation Plan, l'amministratore delegato, Stefano Venier: "E' una delle leve strategiche assieme alla sostenibilità che rende possibile la realizzazione di quella che è l'ambizione aziendale: diventare un operatore multi-molecola, capace di gestire più molecole verdi nel percorso di decarbonizzazione. Contiamo di investire 400 milioni da qui al 2029, nei prossimi 5 anni. Tre quarti saranno dedicati all'implementazione di quelle tecnologie che sono già oggi sul mercato e che aiutano a digitalizzare e rendere più efficienti e sicure le reti. La parte restante andrà verso quell'innovazione di frontiera che ci guiderà nel prossimo decennio verso soluzioni che oggi non conosciamo e che dobbiamo sviluppare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione".

L'intelligenza artificiale apre scenari inesplorati, ma nell'Innovation Plan di Snam si fanno largo robotica e tecnologie spaziali, che permettono di controllare le infrastrutture aziendali. Si punta a garantire "efficacia, efficienza, economicità e sicurezza delle forniture", come sottolinea Claudio Farina, Chief Strategy & Technology Officer di Snam. "Noi parliamo di due piattaforme tecnologiche: la prima è la famiglia del digitale, dell'IA, della robotica e automazione tutto ciò che permette ai nostri asset di essere sempre più intelligenti con decisioni data driven. La seconda famiglia di tecnolgie sono legate alla decarbonizzazione dei gas, per semplificare e rendere efficace, efficiente e sicuro produzione, stoccaggio, trasporto e utilizzo di gas decarbonizzati".

Per centrare gli obiettivi, Snam guarda anche al mondo delle startup attraverso percorsi di open innovation che possano permettere di sviluppare quelle soluzioni tecnologiche non ancora sul mercato.

TMNews

Regione Lazio ed Arsial alla fiera agroalimentare TUTTOFOOD

Milano, 6 mag. (askanews) - Regione Lazio ed Arsial proseguono nell'attività di promozione delle eccellenze enogastronomiche della Regione con una strategia integrata all'insegna di qualità, sostenibilità e identità territoriale. Inaugurato lo stand a TUTTOFOOD, manifestazione internazionale dell'agroalimentare ospitata da Fiera Milano. Uno spazio di 400 metri quadri con 37 imprese protagoniste della collettività regionale. Quattro giornate di incontri B2B, degustazioni e cooking show esclusivi curati da Gabriele Bonci, maestro dell'arte bianca e interprete d'eccellenza della tradizione gastronomica laziale. Abbiamo parlato con Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario ARSIAL:

"Abbiamo raccolto l'adesione di 37 aziende, quindi un numero molto importante, un record per la Regione Lazio a TUTTOFOOD, non abbiamo mai avuto così tante aziende. Devo dire anche molto soddisfatte, siamo anche molto contenti dei primi feedback della fine della prima giornata. Continuiamo nel lavoro che stiamo facendo in maniera professionale, in maniera attenta e soprattutto sempre monitorando il fabbisogno e il volere dei nostri produttori".

Nella giornata inaugurale non si sono fatte mancare visite ed incontri con il mondo delle istituzioni, dalla presenza del Ministro dell'Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida ed anche il Vice Premier e Ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. È poi intervenuto Giancarlo Righini Assessore Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste:

"Abbiamo ricevuto due visite importanti oggi che testimoniano l'attenzione che anche il governo nazionale riserva alla nostra regione ed è l'occasione per dimostrare questo nuovo approccio che il Regione Lazio e l'amministrazione Rocca hanno inteso dare alla promozione. Un'immagine rinnovata, qualificata, che accompagna i produttori. L'agroalimentare rappresenta numeri fondamentali per l'economia italiana, quasi 70 miliardi di euro di valore della produzione che dimostra l'attenzione che si deve rivolgere a questo tema importantissimo che rappresenta innanzitutto una grande opportunità di crescita, di sviluppo e di occupazione".

Una presenza, quella di Regione Lazio ed Arsial, a TUTTOFOOD che si è dimostrata un'occasione strategica per mostrare la forza di un sistema produttivo che unisce tradizione e visione. Dalle coltivazioni ortofrutticole certificate ai prodotti trasformati di qualità.

TMNews

Il premier canadese a Trump: il nostro paese non è in vendita

Milano, 6 mag. (askanews) - "Il Canada non è in vendita". Così il premier canadese Mark Carney ha declinato le offerte di Donald Trump di acquistare o annettere agli usa come 51esimo Stato il Canada. "Come sapete dal mondo immobiliare, ci sono alcuni posti che non sono mai in vendita", ha detto a Trump il premier canadese. "Ci troviamo in uno di questi posti proprio ora, sapete, anche Buckingham Palace, che avete visitato anche voi. E avendo incontrato i proprietari del Canada nel corso della campagna elettorale degli ultimi mesi, non è in vendita, non lo sarà mai. Ma l'opportunità sta nella partnership e in ciò che possiamo costruire insieme, e lo abbiamo già fatto in passato", ha concluso.

TMNews

Trump: con il Canada sarebbe un matrimonio meraviglioso

Milano, 6 mag. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che l'adesione del Canada agli Stati Uniti come 51° Stato sarebbe "un matrimonio meraviglioso". Lo ha detto dalla Casa Bianca, seduto al fianco del primo ministro canadese Mark Carney alla Casa Bianca, in un momento di tensione sui dazi e sulle minacce di annessione. "Penso che sia molto meglio per il Canada, ma non ne discuteremo a meno che qualcuno non voglia farlo. Credo che ci siano enormi vantaggi per i cittadini canadesi, tasse molto più basse, un esercito gratuito che, onestamente, di fatto offriamo comunque, perché proteggiamo il Canada se dovesse avere un problema. Ma penso che sarebbe davvero un matrimonio meraviglioso, perché sono due paesi che vanno molto d'accordo. Si piacciono molto", ha dichiarato Trump

TMNews