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A Graz memoriale per le 10 vittime della sparatoria a scuola

di TMNews mercoledì 11 giugno 2025
1' di lettura

Graz, 11 giu. (askanews) - Un minuto di silenzio e un memoriale fuori dalla scuola di Graz, in Austria, in omaggio alle dieci persone uccise in una sparatoria da un ex alunno. I servizi di emergenza sono ancora sul posto e offrono aiuto a chi ne ha bisogno, mentre i residenti lasciano fiori, candele, messaggi e peluche.

Tra le vittime figurano sette donne e tre uomini la cui età non è stata specificata. Il presunto autore ha agito da solo e si è suicidato in un bagno dell'edificio, secondo la polizia.

Il giovane, un ventunenne austriaco originario della regione, ha usato un fucile e una pistola di cui era legalmente in possesso per commettere l'aggressione. Il ragazzo aveva frequentato la scuola secondaria, che accoglie circa 400 ragazzi dai 14 ai 18 anni, ma senza completare gli studi.

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Roma, 14 giu. (askanews) - Il governo italiano "sostiene pienamente i negoziati tra Stati Uniti e Iran" per un accordo sul programma nucleare. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, riferendo alle Commissioni Esteri di Camera e Senato, dopo che l'Iran ha detto che questi negoziati sono ormai "privi di senso", pur non avendo preso una decisione sulla partecipazione alla prossima riunione prevista per domani a Mascate, la capitale dell'Oman.

"Il governo sostiene pienamente i negoziati tra Stati uniti ed Iran per un accordo sul programma nucleare iraniano, come testimoniato dalle due tornate negoziali che abbiamo ospitato a Roma. L'obiettivo prioritario continua ad essere una soluzione diplomatica della crisi e ci auguriamo che domani possa svolgersi a Mascate la sesta riunione Iran-Stati uniti con la mediazione omanita", ha detto Tajani.

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Secondo l'ex ministro, l'agricoltura deve essere al centro della doppia transizione, ecologica e digitale: "Non può esserci transizione senza un'agricoltura innovativa, attenta al territorio e capace di diventare presidio nella lotta al cambiamento climatico e nell'adattamento agli effetti globali".

Nel corso dell'evento a Udine, Pecoraro Scanio ha premiato giovani imprenditori agricoli che, spesso provenienti da esperienze internazionali, stanno guidando con competenza imprese multifunzionali, inclusive e sostenibili. "Sono ragazzi e ragazze che portano avanti progetti all'avanguardia: dall'agricoltura sociale agli AGRI-asili, dalle fattorie didattiche alla produzione di energia rinnovabile tramite agri-voltaico etico".

Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla rete Campagna Amica e a Coldiretti, per l'impegno costante nel sostenere le iniziative innovative in campo agricolo: "Da decenni rappresentano un pilastro fondamentale per far emergere talenti e buone pratiche. Ora dobbiamo andare oltre: dare spazio reale ai giovani nel presente, se vogliamo un futuro credibile".

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Santanchè a Capri: Overtourism non è problema, vanno gestiti i flussi

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"Lo stato del turismo in Italia è assolutamente ottimo - ha detto Santanchè a margine - il merito è prima di tutto dei nostri imprenditori e dei lavoratori del settore. Il governo e il ministero del Turismo hanno cercato di creare le migliori condizioni perché questo settore possa prosperare in termini di ricchezza, che significa anche maggiore occupazione, e per cogliere la sfida che abbiamo di fronte che è quella della qualità e non della quantità".

A una domanda sull'overtourism, che preoccupa non solo i cittadini del Bel Paese, Santanchè ha replicato:

"A me pensare che ci siano troppi turisti, sinceramente, è una cosa che mi lascia un po' perplessa", sottolinea la ministra parlando a margine con i giornalisti.

"Forse non si è stati sinora capaci di gestire i flussi, lei pensi che il 75% dei nostri turisti utilizza il 4% del nostro territorio nazionale. Capisce che non è una questione di troppi turisti, ma di flussi che non vengono gestiti, che non sono mai stati gestiti in passato, non si è mai pensato a questo problema, perché si è sempre pensato ai numeri. Noi siamo una piccola nazione, abbiamo piccole località. Pensi siamo a Capri, alle isole minori. Ma la gestione dei flussi è fondamentale e su questo dobbiamo lavorare".

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Tajani: "Non registrate criticità tra italiani in Israele e Iran"

Roma, 14 giu. (askanews) - In Medio Oriente ci sono circa 50mila italiani e al momento "non ci sono state segnalazioni di situazioni critiche". Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani riferendo oggi alle Commissioni Esteri di Camera e Senato.

"Nella prima mattinata (di ieri venerdì 13 giugno, ndr) ho presieduto una riunione dell'Unità di Crisi con tutti gli ambasciatori della Regione, le nostre ambasciate a Mosca e a Washington e la nostra rappresentanza a Vienna, iniziativa che ho ripetuto questa mattina prima di venire a riferire qui alla Camera, riunione allargata anche all'ambasciatore in Cina. Attualmente si trovano circa 50.000 italiani in tutta la Regione mediorientale. La presenza è più significativa in Israele con circa 20.000 connazionali, mentre sono circa 500 quelli residenti in Iran", ha detto Tajani.

"Al momento - ha precisato - non ci sono state segnalazioni di situazioni critiche. A questi 50.000 connazionali si aggiungono circa 2.500 militari presenti nell'area dall'Iraq al Libano, dal Golfo al Sinai, che seguiamo insieme al Ministero della Difesa. Le nostre ambasciate sono in contatto con tutti i connazionali, alcuni dei quali hanno chiesto informazioni per rientrare in Italia. Stanno tutti bene, stanno ricevendo uno ad uno ogni possibile assistenza, tenendo conto dell'interruzione del traffico aereo nella Regione".

"In particolare - ha concluso Tajani - un gruppo di 36 pellegrini della Cei presente a Gerusalemme è stato assistito dal nostro consolato generale ed è riuscito a raggiungere la Giordania".

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