Milano, 10 lug. (askanews) - La cura per il tumore alla prostata ha un nuovo alleato. L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha riconosciuto la rimborsabilità per enzalutamide, farmaco anti-androgeno di nuova generazione che agisce sulle cellule tumorali del carcinoma prostatico. Una svolta per una delle patologie più diffuse tra gli uomini adulti. Abbiamo parlato con Pierluigi Bove, Professore Associato di Urologia, Dipartimento di Scienze Chirurgiche Università degli Studi di Roma Tor Vergata:
"Il tumore della prostata è il primo tumore del sesso maschile. Questo vuol dire che per incidenza e prevalenza di malattia rappresenta la forma tumorale più frequente nel sesso maschile. Per fortuna per quanto riguarda la sopravvivenza e la mortalità i dati sono molto favorevoli. È un tumore frequente, con in Italia circa 7 mila nuovi casi-anno con una prevalenza di malattia di più di 600 mila pazienti affetti in questo momento di tumore alla prostata".
I benefici di enzalutamide sono molteplici, un'efficacia del trattamento evidenziata in diverse fasi del carcinoma. Una delle novità rispetto ai trattamenti precedenti è l'impatto minore sulla sfera sessuale, non incidendo sulla produzione del testosterone e su altri aspetti della qualità della vita. È poi intervenuto Ugo De Giorgi, Professore Associato di Oncologia Medica Unisalento e Direttore SC Oncologia Universitaria Ospedale Fazzi - Lecce:
"Enzalutamide è un antiandrogeno di ultima generazione, già impiegato in tumori prostatici e metastatici. In questo caso la nuova indicazione viene prima della comparsa delle metastasi a distanza. Per cui i pazienti che hanno comunque fatto un intervento sulla prostata o una radioterapia e che hanno una ripresa e un incremento del PSA. In questo caso lo studio ha dimostrato che il farmaco da solo o in combinazione con la deprivazione androgenica, che consiste nella castrazione farmacologica, è superiore rispetto alla sola castrazione castrazione farmacologica che al momento rappresenta lo standard terapeutico per questi pazienti".
E a beneficarne è soprattutto la vita del paziente, della coppia e della famiglia intera. Curare malati e non malattie, mettersi al servizio dell'individuo per garantire benessere e prospettive di vita sana. Enzalutamide è pronta a far partire la rivoluzione.