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Ezhaya (ASTOI): c'è significativo ritorno al turismo organizzato

di TMNews venerdì 18 luglio 2025
1' di lettura

Milano, 18 lug. (askanews) - "C'è un ritorno verso il turismo organizzato, perché i clienti hanno capito chiaramente la differenza tra una vacanza puramente, per così dire, digitale dove si prende solo volo più albergo, e una vacanza invece più tutelata, più garantita, ma soprattutto che assicuri più profondità nella fruizione della vacanza stessa, più sfaccettature e quindi di vivere una vacanza più completa". Lo ha detto ad askanews Pier Ezhaya, presidente di ASTOI Confindustria Viaggi, commentando alcuni dei dati emersi dall'Osservatorio dell'associazione sull'estate 2025.

"Ovviamente fronteggiamo una situazione geopolitica per niente facile, quindi non è sicuramente il il terreno ideale dove poter giocare una partita sul turismo, ma bene o male i clienti poi si reindirizzano, ma non rinunciano a un un bene che è diventato ormai un bisogno incomprimibile. Quindi, dal nostro punto di vista un'estate sicuramente positiva per il tour operating italiano".

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"L'altro anno c'era tanta Hollywood, quest'anno anche c'è Spike Lee, che è ovviamente un regista hollywoodiano per certi versi - continua - ho pensato però di dare anche il meglio delle varie nazionalità del cinema che poi fanno grandi le loro nazioni. Penso a Banderas, che è sicuramente il più importante attore spagnolo, Binoche, la più importante attrice francese, Schygulla, la più importante attrice tedesca, cioè il top del loro cinema delle varie nazionalità".

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I combustibili fossili dividono la Cop 30, ancora nessun accordo

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A differenza di quanto annunciato due settimane fa, il Brasile ha presentato un progetto di testo conclusivo che non contiene alcun riferimento alle fonti fossili e tanto meno alla creazione di una tabella di marcia per abolirle, come richiesto da almeno 80 Paesi, fra Europa, stati insulari e America Latina.

"Questa COP non può concludersi senza una tabella di marcia chiara, giusta ed equa per l'eliminazione graduale dei combustibili fossili a livello globale. Non chiediamo un documento vuoto, non chiediamo un annuncio vuoto. Crediamo che stia emergendo un consenso da parte dei cittadini di tutto il mondo", ha detto Irene Velez Torres, la ministra dell'Ambiente della Colombia, fra i 30 Paesi (compresi Francia, Belgio, Spagna e Germania), che hanno scritto alla presidenza brasiliana per chiedere di rivedere la proposta.

Anche l'Unione europea ha definito inaccettabile il testo attuale. "Stiamo anche affrontando la realtà di uno scenario senza accordo", ha detto il commissario per il clima Ue Wopke Hoekstra. Fra i Paesi contrari all'inserimento dell'abolizione dei combustibili fossili, vi sono fra gli altri giganti come Russia, India, Cina, Arabia Saudita e Nigeria. Senza contare l'assenza dal negoziato della Cop30 degli Stati Uniti di Donald Trump.

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Preadolescenti e autonomia: solo 33% genitori concede il terzo spazio

Milano, 21 nov. (askanews) - Lo chiamano terzo spazio, è il momento in cui bambini e preadolescenti sono liberi di essere sè stessi. Non è scuola, casa, tv e social o sport, ma è il tempo libero da trascorrere con gli amici, che dà forma alle relazioni e all'autonomia. Nove genitori su dieci ne riconoscono l'importanza ma, nella pratica, i momenti senza supervisione di un adulto sono solo il 33%. A dirlo è una ricerca promossa da Ringo, con AstraRicerche, che ha indagato attraverso i genitori come i figli tra i 7 e i 14 anni vivano il loro tempo libero.

"Le esperienze aggregative spontanee delle nuove generazioni una volta erano molto diffuse, erano la quotidianità - ha evidenziato Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta - ma negli ultimi anni, si dice per colpa di Internet, ma in realtà anche a causa di un cambiamento dei modelli educativi, di una comunicazione mass-mediatica che terrorizza i genitori e gli adulti, e una società dove è venuta meno la comunità educante, ha fatto sì che il corpo dei nostri figli venisse sequestrato e potesse fare tante esperienze ma sempre sotto il controllo degli adulti".

Partendo da qui Ringo, marchio del gruppo Barilla, in continuità con la campagna Tra di noi c'è più gusto!, ha cercato di promuovere l'importanza dei terzi spazi, in primis tra i genitori che spesso li limitano per timori legati alla sicurezza fisica e alle "cattive compagnie" dei propri figli: "C'è un'esperienza evolutiva fondamentale della crescita - ha proseguito Lancini - che è quella di passare tanto tempo con amici, amico del cuore, miglior amica fuori dal controllo degli adulti. È un'esperienza evolutiva fondamentale, un'esperienza di crescita che come ogni esperienza evolutiva comporta dei rischi, ma è anche più di un'esperienza educativa, è proprio un'esperienza necessaria a sostenere la realizzazione dei compiti evolutivi del preadolescente e dell'adolescente".

Nella complessa sfida educativa che vivono quotidianamente i genitori dei teen c'è la gestione del mondo digitale. Se quasi la metà dei preadolescenti utilizza Internet, il 59% tra ragazzi e ragazze è rapito dai social, specialmente dai video brevi (YouTube e TikTok). Tra gli 11-14 anni poi l'uso del web entra nello studio (47%) e diventa il modo per restare in contatto con gli amici (46%). E questo spesso spaventa i genitori che al tempo stesso non si fidano del mondo reale: "Il problema è che noi continuiamo a parlare di Internet, dei social network, dei videogiochi come se fossero stati come dire frutto di un'iniziativa delle nuove generazioni - ha fatto notare lo psicologo - La verità è che le nuove generazioni hanno trovato in questi ambienti un rifugio perché sono gli unici luoghi che gli adulti hanno lasciato in questi anni per effettuare esperienze fuori dal controllo degli adulti. Il vero problema non è Internet, il vero problema è l'alternativa che noi siamo in grado di organizzare e ripeto la frase è vietato il gioco del pallone comparsa ben prima in Italia dell'arrivo dello smartphone e io trovo molto importante, e la ricerca lo testimonia, che gli adulti invece di interrogarsi solo su Internet capiscano perché non riescono a organizzare degli spazi alternativi alle nuove generazioni".

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Zelensky: rischiamo la rottura con gli Usa, non tradirò mai l'Ucraina

Kiev, 21 nov. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avverte che Kiev potrebbe trovarsi davanti a "una scelta molto difficile" sul piano statunitense per porre fine alla guerra con la Russia. Nel suo messaggio speciale alla nazione, Zelensky afferma che l'Ucraina rischia "la perdita della dignità" o la rottura con il suo principale partner, mentre Washington spinge per i 28 punti che includono concessioni territoriali e una riduzione delle capacità militari di Kyiv. Il leader ucraino ha aggiunto che non tradirà mai l'interesse nazionale dell'Ucraina e che proporrà pazientemente "alternative" al piano di pace Usa.

"In questo momento stiamo vivendo uno dei periodi più difficili della nostra storia - afferma Zelensky - La pressione sull'Ucraina è tra le più forti. Il nostro Paese potrebbe trovarsi davanti a una scelta molto dura: o la perdita della dignità, oppure il rischio di perdere un partner fondamentale; o accettare i complessi 28 punti, oppure affrontare un inverno estremamente rigido - il più rigido - con ulteriori rischi".

"Non lo tradirò mai. L'interesse nazionale dell'Ucraina deve essere rispettato - ha aggiunto il presidente Ucraino -. Non ricorriamo a dichiarazioni roboanti: lavoreremo con calma con gli Stati Uniti e con tutti i partner. Ci saranno sforzi costruttivi per trovare soluzioni con il nostro principale alleato. Presenterò argomentazioni, cercherò di convincere, proporrò alternative, ma non daremo mai al nemico alcun pretesto per dire che l'Ucraina non vuole la pace, che è l'Ucraina a bloccare il processo o che non è pronta alla diplomazia".

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