CATEGORIE

Il New York Post: Trump ritira di nuovo gli Usa dall'Unesco

di TMNews martedì 22 luglio 2025
1' di lettura

Roma, 22 lug. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso di ritirare nuovamente gli Stati Uniti dall'Unesco, accusando l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura di posizioni "anti-americane", "anti-israeliane" e di promuovere un'agenda "woke".

La decisione arriva dopo una revisione di 90 giorni ordinata lo scorso febbraio e incentrata sull'analisi di eventuali tendenze antisemite o anti-Israele all'interno dell'organizzazione.

"Il presidente Trump ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dall'Unesco, che sostiene cause culturali e sociali divisive e lontane dal buonsenso che gli americani hanno scelto a novembre", ha dichiarato la viceportavoce della Casa Bianca, Anna Kelly, come riportato dal New York Post, aggiungendo che il presidente "metterà sempre l'America al primo posto e garantirà che l'adesione del nostro Paese a tutte le organizzazioni internazionali sia in linea con i nostri interessi nazionali".

Trump aveva già ordinato l'uscita degli Stati Uniti dall'Unesco nel 2017, citando anche allora il pregiudizio anti-israeliano, a suo giudizio, dell'organizzazione. Ma il presidente Joe Biden vi aveva fatto rientrare gli Stati Uniti nel 2023, sostenendo che una presenza americana era necessaria per contrastare la crescente influenza della Cina sull'organizzazione.

tag

Ti potrebbero interessare

Finanza alternativa, tutti i dati: stato attuale e prospettive

Milano, 20 nov. (askanews) - La finanza alternativa in crescita e in consolidamento. Questo uno dei tanti trend analizzati al Finance Day Italia 2025 di Innexta, dove è stata presentata l'ottava edizione del Quaderno di Ricerca 'La Finanza Alternativa per le PMI in Italia', curata dal Politecnico di Milano, con il supporto di Innexta, Unioncamere e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Un momento di condivisone e riflessione, per analizzare il contesto dove oggi si trovano a operare le Piccole e Medie Imprese Italiane.

Andrea Prete, Presidente di Unioncamere, ha dichiarato: "Il Finance Day è molto partecipato e questo vuol dire che c'è grande sensibilità verso certi temi. La ricerca quest'anno evidenzia dei dati che in qualche maniera danno una minore propensione, nelle piccole e medie imprese, nell'utilizzare certi canali di finanziamento e questo ci deve far riflettere. La finanza complementare credo sia indispensabile e la partecipazione dimostra quanta attenzione ci sia, bisogna probabilmente renderla più accessibile".

Nonostante il rallentamento dei mercati, lo sviluppo della finanza complementare in Italia sta continuando a generare vantaggi. Grazie anche all'aiuto delle Camere di commercio che supportano da vicino gli imprenditori.

"Il sistema camerale accompagna e affianca le imprese nella loro crescita, sia nella doppia transizione digitale che green, sia nell'ambito dell'internazionalizzazione e da quest'anno in maniera stabile anche sotto l'aspetto della finanza", ha infine concluso Andrea Prete, Presidente di Unioncamere.

Supporto e vicinanza alle PMI fondamentale. Specialmente in questa fase storica delicata per l'economia mondiale.

TMNews

Ex Ilva, Fiom Genova: positiva convocazione incontro su siti Nord

Genova, 20 nov. (askanews) - "È arrivata una convocazione ufficiale per il giorno 28 a Roma per parlare degli impianti del Nord. Impianti del Nord che hanno necessità oggettiva di essere alimentati, impianti che nell'ultimo piano presentato dal governo rischiano di fermarsi. Per questo motivo noi abbiamo detto che serve un incontro per discutere del Nord. Questo incontro è arrivato e lo riteniamo molto positivo". Lo ha detto il segretario della Fiom Cgil di Genova Stefano Bonazzi, al termine dell'incontro in prefettura con gli enti locali sullo stabilimento ex Ilva di Cornigliano.

Dopo l'incontro in prefettura e l'ufficialità della convocazione a Roma da parte del Mimit, i lavoratori hanno sciolto il blocco stradale in piazza Savio che per due giorni ha paralizzato il traffico nel ponente cittadino e nel nodo autostradale di Genova.

TMNews

Collezione Cerruti, "Sempre più commissioni per gli artisti"

Torino, 21 nov. (askanews) - "Quello che vi posso raccontare che sta succedendo adesso e che sta per succedere, che succederà nel 2026, è un grosso lavoro di accoglienza e di accessibilità della collezione, non soltanto da un punto di vista fisico, ma proprio anche da un punto di vista curatoriale, di narrazione, di pubblico. Ci sarà tutto un lavoro di comunicazione che inizieremo a fare, non siamo neanche sui social media per esempio, quindi già questa è cosa molto importante. Ci sono anche dei lavori infrastrutturali che facciamo in collezione, ma la cosa fondamentale è che visto che noi non possiamo collezionare più purtroppo, dobbiamo trovare altri modi per essere utili agli artisti viventi, all'ecologia dell'arte di oggi e quindi tutti questi piccoli cambiamenti digitali, infrastrutturali, visibili, invisibili, sono tutti commissionati ad artisti. E questo è il punto". Così Francesca Bertolotti-Bailey, responsabile della collezione del programma e della strategia della Fondazione Cerruti di Rivoli, ha raccontato ad askanews le novità della casa museo, che sta anche sviluppando progetti con il Castello di Rivoli.

"Quindi questo è che stiamo facendo e ora siamo davanti qui a un lavoro di Fontana, 'Concetto spaziale: attesa' del 65 che è in collezione Cerruti e solitamente è in Villa Cerruti, ed è stato invece portato qui al Castello di Rivoli da un artista, Gala Porras Kim, che abbiamo invitato a lavorare in villa e al Castello e a lavorare proprio su quella che è la teatralità domestica e lo status, diciamo, istituzionale del Castello per provare a traslare dei significati ed è uno dei modi che abbiamo per supportare gli artisti di oggi, commissionare, commissionare, commissionare", ha aggiunto.

TMNews

Ex Ilva, Salis: chiusura sito Genova sarebbe un dramma sociale

Genova, 20 nov. (askanews) - "E' stato ufficializzato l'incontro che ho chiesto ieri mattina perché credo che fosse doveroso che il ministro incontrasse chiaramente i riferimenti istituzionali ma soprattutto i sindacati. Credo che sia molto importante che in questo momento si faccia quadrato intorno ai lavoratori e che si sostenga quella che è una paura legittima, cioè che Genova vada verso la chiusura. Sarebbe un dramma sociale per questa città e non credo che sia neanche possibile immaginarlo". Lo ha detto la sindaca di Genova Silvia Salis uscendo dalla prefettura del capoluogo ligure al termine dell'incontro con le organizzazioni sindacali sullo stabilimento ex Ilva di Cornigliano.

"Quello che chiediamo al ministro Urso - ha aggiunto Salis - è che, come è venuto qui a chiedere una risposta netta sulla posizione dell'amministrazione genovese sul futuro dell'ex Ilva, ci dica qual è il tipo di investimento che vuole per il polo di Genova. Vogliamo trattare tutto il polo del Nord? Va bene anche quello ma ci aspettiamo che siano delle risposte che non prevedano il progressivo smantellamento della produzione di Genova".

"Qua - ha concluso la sindaca di Genova - si produce banda stagnata e della latta c'è bisogno, è un eccellenza nazionale su cui bisogna investire. Non bisogna disarmare ma aumentare la produzione. Poi se ci sarà un discorso più complessivo si affronterà ma quello che vogliamo in questo momento sono risposte e come sindaca voglio ricordare che io ieri mattina ho chiesto al ministro questo incontro che ci sarà il 28 novembre".

TMNews