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Ex Ilva, Urso: presentato piano decarbonizzazione, sindacati concordi

di TMNews venerdì 25 luglio 2025
1' di lettura

Roma, 25 lug. (askanews) - Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha presentato il Piano di piena decarbonizzazione dell'ex Ilva che vede "concordi" i sindacati. Lo ha annunciato lo stesso ministro intervenuto a "Spazio Made in Italy - Politica e società civile a onfronto", la due giorni organizzata a Senigallia dai gruppi parlamentari di Fratelli d'Italia di Camera e Senato.

"Noi abbiamo fatto delle scelte e loro le hanno condivise, perché nel documento che hanno presentato agli enti locali e alla regione, dopo tre giorni di assemblee in fabbrica, hanno detto quello che noi abbiamo definito nel piano di piena decarbonizzazione che abbiamo presentato a regioni ed enti locali e aspettiamo le loro scelte" ha detto il ministro.

"Sia per quanto riguarda la realizzazione dei forni elettrici che progressivamente sostituiranno i forni a caldo nell'arco degli otto anni possibili, sia per quanto riguarda la necessità che siano realizzati anche i Rdi che poi forniscono la materia prima ai forni elettrici e per questo è necessario alimentarli con il gas, di conseguenza soprattutto con la nave rigassificatrice - ha proseguito - i sindacati inoltre hanno detto come noi che occorre mantenere la piena continuità produttiva e occupazionale, nel contempo in cui si realizza il piano di decarbonizzazione, esattamente quello che noi abbiamo sostenuto da sempre e poi presentato in maniera organica nel piano che abbiamo sottoposto agli enti locali e alla regione e illustrato in Parlamento".

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A Gorizia nasce DAG-Digital Art Gallery con l'opera di Refik Anado

Gorizia, 21 nov. (askanews) - Nasce a Gorizia DAG - Digital Art Gallery, la nuova galleria d'arte digitale immersiva che farà della rinnovata Galleria Bombi il tunnel digitale più grande d'Europa: oltre 300 metri di percorso, di cui 100 trasformati in un ambiente visivo totalmente rivestito da LED di ultima generazione, per un totale di 1.000 metri quadrati di superficie digitale in uno spazio di esperienze immersive in cui si fondono arte e tecnologia.

La galleria inaugurerà a metà dicembre con una grande installazione immersiva site-specific realizzata da Refik Anadol, tra i più influenti artisti al mondo nell'ambito della digital art e dell'estetica dei dati, i cui lavori sono esposti in istituzioni come il MoMA, il Centre Pompidou, la Serpentine, Palazzo Strozzi e The Sphere a Las Vegas. L'opera, Data Tunnel, è stata concepita appositamente per Gorizia: un flusso visivo continuo che attraversa l'intera estensione del Ledwall e trasforma la galleria in un organismo digitale vivo. L'installazione nasce dalla ricerca di Anadol sul "Large Nature Model", un modello di AI addestrato su milioni di immagini ambientali e dataset provenienti da musei e archivi scientifici internazionali. I dati diventano pigmento, memoria e materia visiva, generando forme organiche in trasformazione che mettono in scena il rapporto tra natura, tecnologia e percezione. Data Tunnel occuperà gli spazi della DAG per un anno, a partire da metà dicembre 2025. L'ingresso alla DAG è gratuito e gli accessi verranno gestiti da Erpac. Il progetto artistico è realizzato in collaborazione con il MEET e la fondatrice Maria Grazia Mattei che ha curato, in stretta collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, i rapporti con Refik Anadol e la curatela artistica.

DAG è uno dei lasciti alla città di Gorizia di GO! 2025 (Nova Gorica - Gorizia Capitale europea della Cultura 2025), l'appuntamento che per l'intero anno ha illuminato con arte, musica, cultura, enogastronomia il territorio del Goriziano - e di tutta la Regione Friuli Venezia Giulia - coinvolgendo quotidianamente migliaia di persone tra cittadini e turisti provenienti da tutto il mondo arrivati per visitare la prima Capitale europea della Cultura transfrontaliera.

La DAG nasce come luogo di incontro tra linguaggi emergenti, tecnologie immersive e pratiche artistiche contemporanee. L'intervento di recupero di Galleria Bombi, uno dei progetti più emblematici di rigenerazione urbana e innovazione culturale del territorio, restituisce nuova vita a un luogo storico riconosciuto dalla città, trasformandolo in uno spazio esperienziale dove arte, dati, luce e tecnologia dialogano con l'architettura del tunnel. Grazie alla DAG cittadini e visitatori entreranno in un luogo dove il semplice attraversamento si trasforma in esperienza, in cui il camminare diventa un viaggio tra luce, suono e meditazione. Gorizia e la regione Friuli Venezia Giulia si arricchiscono così di un elemento strategico che fonde cultura e innovazione all'interno del contesto urbano cittadino. Gorizia si posiziona come polo d'eccellenza per l'arte digitale, capace di dialogare con le migliori esperienze internazionali.

TMNews

Spoofing, Assocontact: bene primi risultati regolamento AGCOM

Roma, 21 nov. (askanews) - Telemarketing selvaggio, fenomeni illeciti di truffe telefoniche estranei alle aziende regolari, spoofing. Basta generalizzare ma serve invece lavorare insieme, legislatori e aziende, serie, del comparto, a tutela dei cittadini. Lelio Borgherese, presidente di Assocontact, l'associazione nazionale dei Business Process Outsourcer (BPO), aderente a Confcommercio, fa il punto della situazione all'indomani dell'entrata in vigore del regolamento AGCOM sul tema telemarketing contro le chiamate con CLI falsificato (lo spoofing). Meccanismo che consente a truffatori e call center non autorizzati di far comparire sul display un numero fittizio o apparentemente affidabile, impedendo l'identificazione del chiamante.

"Parliamo di un fenomeno enorme - dice Borgherese -, di decine di milioni di chiamate ogni mese e il filtro anti spoofing che gli operatori di telecomunicazione hanno messo in atto a seguito della delibera AGCOM ha consentito già di filtrare da quando è stata varata la delibera oltre 40 milioni di chiamate illegali. Noi ci aspettiamo che questo numero salga enormemente perchè è comunque una goccia nel mare rispetto al miliardo e mezzo di chiamate spoofate, camuffate, che si stima arrivino nel nostro paese a distruggere la quiete dei nostri dei nostri concittadini. Un ottimo inizio quindi che migliorerà nelle prossime settimane in cui ci aspettiamo che le chiamate bloccate arrivino mensilmente a decine se non a centinaia di milioni di chiamate mese".

Obiettivo ripristinare dunque legalità e tutela, a garanzia dei cittadini e di un comparto professionale che complessivamente con 1.400 imprese, oltre 40.000 addetti e 2 miliardi di euro di fatturato annuo, contribuisce in modo decisivo all'occupazione femminile e giovanile con il 94% di contratti a tempo indeterminato e oltre il 50% dei posti di lavoro nel Mezzogiorno. Dove il settore specifico del telemarketing gioca uno ruolo importante:

"E' un mondo che grossomodo dà lavoro stabile e dignitoso ad oltre 15 mila persone in italia, oggi in difficoltà e molto in crisi a causa del telemarketing illegale, cioè di tutti quei fenomeni banditeschi fuori legge che non solo distruggono la salute fisica e mentale dei nostri concittadini ma anche posti di lavoro perchè ovviamente più c'è spazio per i banditi e per coloro che infrangono la legge più questo spazio si riduce per coloro che la legge la rispettano e per coloro che svolgono con professionalità il servizio di telemarketing e telepromozione".

Urge quindi colpire i veri colpevoli e tutelare cittadini e imprese serie. In questo senso la Proposta di Legge Longi attualmente in discussione alla Camera, per Assocontact rafforza e completa l'azione regolatoria di AGCOM, prevedendo ad esempio l'obbligatorietà di adesione degli operatori ai codici di condotta:

"I codici di condotta sono strumenti normativi fondamentali a cui aderisce tutta la filiera del telemarketing, le grandi committenze del mondo Telco, energy, banche, assicurazioni, i contact center, i list provider, le associazioni dei consumatori, avendo stabilito tutti insieme delle regole ancora più stringenti rispetto a quello che la legge prevede in materia di telemarketing. Quindi rendere obbligatoria l'adesione a questi codici di condotta è per noi un punto fondamentale nel contrasto al telemarketing illegale, che si distrugge sì con le innovazioni tecnologiche, i filtri anti spoofing, ma si distrugge altresì se cambiano i nostri comportamenti di cittadini e di attori economici, togliendo il brodo di coltura ai banditi e ai pirati, consentendo il mantenimento di posti di lavoro e creando impresa sana e virtuosa".

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Roccella: educazione sessuale a scuola non fa diminuire femminicidi

Roma, 21 nov. (askanews) - "Non c'è una correlazione tra l'educazione sessuale a scuola e una diminuzione delle violenze contro le donne". Lo ha detto la ministra per la Famiglia e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, a margine della conferenza internazionale contro il Femminicidio.

"Se vediamo i paesi dove da molti anni è un fatto assodato come per esempio la Svezia - ha detto - notiamo che non c'è correlazione con i femminicidi. La Svezia ha più violenze e più femminicidi. Non voglio criminalizzare la Svezia ma non c'è una correlazione fra l'educazione sessuale nella scuola e una diminuzione delle violenze contro le donne".

"Noi abbiamo bisogno di capire quali sono gli strumenti veramente efficaci se non vogliamo essere ideologici nei confronti della diminuzione della violenza contro le donne. Fra l'altro in Italia c'è stata una piccola diminuzione. Certo, ogni donna che viene uccisa è troppo, ma bisogna anche fare l'inverso. Ogni donna che non viene uccisa è un fatto positivo. Ogni donna che riusciamo a salvare dal ciclo della violenza è fondamentale. Quindi questa diminuzione indica che la strada che stiamo percorrendo e che abbiamo cominciato a percorrere fin dall'inizio del nostro governo, è quella giusta ed è una strada condivisa", ha aggiunto Roccella.

"Altrettanto importante - ha aggiunto Roccella - è il fatto che ogni provvedimento preso in Parlamento è stato preso con il voto anche delle opposizioni e auspichiamo caldamente che il 25 novembre accada lo stesso".

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Clementino leggenda del rap "made in Napoli" conquista Milano

Milano, 21 nov. (askanews) - Grande successo per lo show di una delle due date evento che Clementino ha portato in scena in occasione dei suoi vent'anni di carriera. La serata del 20 novembre al Fabrique di Milano è stata all'insegna di adrenalina, ospiti ed esibizioni: un vero viaggio tra rap, cantautorato e spettacolo che ha confermato ancora una volta l'energia e il carisma inconfondibile di Clementino. Davanti a un pubblico caldissimo, l'artista ha trasformato il Fabrique in un'esplosione di voci, colori e vibrazioni, accompagnato da una band che ha reinterpretato il suo repertorio con arrangiamenti potenti e sorprendenti.

Il rapper ha attraversato l'intera sua carriera artistica, portando dal vivo i brani di "Grande Anima" (Epic Records Italy/Sony Music Italy), il suo ultimo progetto discografico, il più intimo e cantautorale, nato da un percorso che fonde spiritualità, parola e performance.

A rendere ancora più speciale l'appuntamento milanese sono stati gli ospiti: Serena Brancale, Ensi, Nerone, Ste, Young Hash e Ugo Crepa, che hanno condiviso il palco dando vita a momenti unici e collaborazioni attesissime dai fan.

A sostenere lo show, una formazione di altissimo livello: Pj Gionson (consolle), Greg Rega (voci), Francesco Varchetta (batteria), Raffaele Salapete (chitarra), Silvestro Saccomanno (tastiere), Luigi "Calmo" Ferrara (basso), Saverio Giuliano (sax) e Stella Manfredi (violino), affiancati dai breaker Gino Rota e Salvatore Deflow e da quattro ballerini che hanno contribuito a rendere lo spettacolo dinamico e scenografico.

La data milanese ha rappresentato il primo tassello di un tour con due date evento che porta sul palco uno show completo, energico e curato nei dettagli, capace di fondere rap, musica dal vivo, teatro e intrattenimento in uno stile che ormai è marchio distintivo della "Iena White" ed ormai anche così definito "Rapper Showman".

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