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Pisa, torna la Scuola di Educazione Civica della Sant'Anna

di TMNews venerdì 26 settembre 2025
2' di lettura

Pisa, 26 set. (askanews) - Cinquanta studentesse e studenti provenienti da tutta Italia, iscritti al quinto anno delle scuole superiori, sono i protagonisti della terza edizione della Scuola di Educazione Civica, iniziativa nata da un'idea di allieve e allievi della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa presso la Villa Del Gombo, all'interno del Parco di San Rossore. Tre giorni di lezioni, tavole rotonde, testimonianze e attività di gruppo attorno ai grandi temi dell'attualità, con l'intento di "Raccontare la realtà che cambia".

"In questi giorni - ha detto Luca Gori, delegato del Rettore al coordinamento scientifico del progetto - affrontiamo i temi della contemporaneità del nostro Paese e dell'Europa, in particolare ci interrogheremo sui temi della pace della guerra nelle relazioni internazionali, daremo un affondo sul rapporto tra politica e mezzi di comunicazione. Ci interrogheremo sulle prospettive demografiche del nostro Paese, i temi della salute mentale, i temi della protezione ambientale, del carcere minorile. Un grande affresco di questioni per dare ai ragazzi e alle ragazze che partecipano la consapevolezza degli strumenti per affrontare il presente e il futuro".

I 50 partecipanti sono stati selezionati in base al merito scolastico e alla provenienza da contesti socioeconomici fragili, e l'obiettivo è quello di portare i giovani dentro la complessità della realtà istituzionale, sociale ed economica, guidandoli anche a esplorare prospettive diverse. "Un progetto che nasce dal basso - ha aggiunto Valerio Cancian, allievo della scuola e ideatore del progetto - da allievi e allieve della Scuola San'Anna, che hanno scelto di mettere al centro i temi dell'educazione civica: quindi la Costituzione, l'economia, l'Unione europea in senso giù generale".

Per offrire anche ai più giovani opportunità di crescita e di miglioramento.

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Terra fuochi, completate prime bonifiche in siti invasi da rifiuti

Villa Literno (Ce), 31 ott. (askanews) - Aree bonificate e risanate dopo anni di sversamento incontrollato e illegale di rifiuti di ogni tipo: è quanto sta avvenendo in alcuni siti della cosiddetta Terra dei fuochi. A Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, sono state rimosse circa 33 tonnellate di immondizia in località I Gelsi mentre a Villa Literno oltre 50 tonnellate. Nella cittadina in provincia di Caserta i rifiuti erano stati sversati sotto un cavalcavia su via Domiziana, a breve distanza da un sito di interesse ambientale, a ridosso dei Regi Lagni e a pochi chilometri dal mare del litorale domizio.

Ieri e oggi la visita del commissario di governo alle Bonifiche e dei sindaci.

"A Villa Literno, sotto questo viadotto dell'asse Mediano, si riesce a portare via 80 tonnellate di rifiuti che sono stati sversati illegalmente, in spregio di tutto e soprattutto della salute dei propri concittadini - ha detto il commissario di governo per la Bonifica e la Messa in sicurezza delle discariche e dei siti contaminati, generale Giuseppe Vadalà - Dal 19 febbraio il governo ha impresso un netto cambio di passo su quello che deve essere fatto per vari motivi: il primo è quello della salute dei cittadini, l'altro è la salubrità dell'ambiente, poi abbiamo il decoro urbano. Non ci possono essere pochi che vanno a inficiare questo non pagando la tassa che tantissimi cittadini pagano e quindi con un danno alla collettività totale. E' un'attività che è stata pensata, ideata, programmata e oggi viene realizzata: 300 tonnellate di rifiuti tolti in queste settimane. Abbiamo programmato già 300 tonnellate per le prossime settimane e così continueremo". "L'importante è fare, continuare a fare - ha aggiunto - su una massa di rifiuti così ingente che è stata scaricata in questi anni, interrata purtroppo dagli anni '80 '90, non si può essere episodici. E' una forma di collaborazione, di un sistema Stato-territorio, Stato centrale-territori che ci fa essere più efficaci. Due sono le caratteristiche principali per poter far bene: uno è quello delle risorse che occorrono per questo, l'altro è la questione del tempo: ci vuole tempo e ci vuole questo continuum che non durerà due mesi o due anni".

"Penso che sia un segnale importante, un segnale che attendevamo da diversi anni, di attenzione soprattutto al territorio e di collaborazione istituzionale. Questa è la dimostrazione che - ha sottolineato il sindaco di Villa Literno, Valerio Di Fraia - quando c'è volontà e c'è collaborazione da parte degli enti si riescono a risolvere dei problemi. Sia chiaro, i problemi sono ancora tanti però penso che abbiamo iniziato con il piede giusto. Per me era importante iniziare da qui perché, oltre a essere un'area di confine territoriale, ma è a poche centinaia di metri da una delle oasi più belle d'Italia che è Soglietelle, un'oasi a gestione Lipu dove abbiamo i fenicotteri rosa, i cavalieri d'Italia", ha detto ancora il primo cittadino.

"Saremo molto attenti, grazie soprattutto alle tante associazioni che collaborano a far sì che questo lavoro non venga vanificato. Abbiamo provveduto a installare telecamere, grazie alle forze dell'ordine ci sarà un controllo molto più insistente sul territorio e cercheremo ancora una volta di coinvolgere i cittadini e far capire che ci sono altri modi per smaltire i rifiuti", ha concluso.

Sono 150 i cumuli di rifiuti individuati nelle ultime settimane e che saranno smaltiti.

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Ucraina: 160 attacchi a impianti russi e sanzioni da 50 miliardi

Kiev, 31 ott. (askanews) - Kiev rivendica quasi 160 attacchi riusciti contro infrastrutture petrolifere russe dall'inizio del 2025. Lo ha annunciato il capo del Servizio di Sicurezza dell'Ucraina, Vasyl Malyuk, spiegando che gli obiettivi colpiti riguardano la capacità energetica ed economica di Mosca. Durante la stessa riunione, il presidente Volodymyr Zelensky ha sottolineato che le nuove sanzioni statunitensi causeranno alla Russia perdite per circa 50 miliardi di dollari nel 2026.

Vasyl Malyuk, capo del Servizio di Sicurezza dell'Ucraina: "Riassumo brevemente i risultati. Dall'inizio dell'anno ci sono stati quasi 160 attacchi riusciti contro impianti di estrazione e raffinazione del petrolio. Solo tra settembre e ottobre abbiamo colpito 20 obiettivi: 6 raffinerie, 2 terminal petroliferi, 3 depositi e 9 stazioni di pompaggio."

Secondo Kiev, gli attacchi fanno parte di una strategia di logoramento economico del Cremlino, in parallelo alle misure occidentali per ridurre i proventi energetici di Mosca. Zelensky ha anche esortato l'Unione Europea ad aumentare i dazi su merci russe non ancora soggette a sanzioni.

Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina: "Secondo i nostri dati, queste sanzioni - recentemente imposte dagli Stati Uniti - causeranno una perdita di 50 miliardi di dollari per la Russia il prossimo anno. Speriamo che i principali Paesi esportatori, insieme agli Stati Uniti e al nostro, si impegnino a ridurre al minimo queste importazioni."

Per Kiev la guerra sul piano economico è parte integrante del conflitto militare. Mentre la Russia rafforza la sua difesa aerea, l'Ucraina punta a colpire la produzione energetica e a isolare finanziariamente Mosca attraverso la pressione internazionale.

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Artissima, Eastcontemporary: momento per incontrare il mondo

Torino, 31 ott. (askanews) - "Qui incontro curatori, collezionisti, non solo italiani, ma soprattutto internazionali, proprio da tutte le parti del mondo. Ogni anno diverse persone, ma anche ogni anno la stessa comunità di collezionisti e curatori che tornano. E per me questo è importante perché magari non riesco a vederli dall'altra parte, ma qui ci incontriamo ogni anno. Inoltre Torino è una città interessante con tutte le istituzioni e infatti è un momento speciale perché oltre a fare la fiera sto curando una mostra in collaborazione con l'associazione Barriera che è stata fondata dai collezionisti locali e lì abbiamo creato una mostra collettiva che un po' raccoglie e racconta tutta ricerca che ho cercato di portare in Italia. La ricerca è molto specifica perché mi concentro soprattutto sull'Europa centrale dell'Es e sulle ricerche artistiche che provengono da diverse regioni che hanno un qualche passato post-sovietico". Lo ha detto ad askanews Agnieszka Fafarek, fondatrice e direttrice della galleria Eastcontemporary di Milano, commentando il senso della partecipazione ad Artissima 2025.

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Messaggio di Giorgia Meloni per la basilica di San Benedetto a Norcia

Milano, 31 ott. (askanews) - "Oggi è una bellissima giornata perché celebriamo una festa, una festa per Norcia, per l'Umbria, per l'Italia intera. Oggi riapre al culto la Basilica di San Benedetto, il cuore di questa città, uno dei simboli più maestosi, potenti dell'identità nazionale ed europea. Nove anni fa questa terra è stata ferita nel profondo, forse mai come lo era stato prima. In pochi secondi tutto è venuto giù, le macerie hanno coperto ogni cosa e tutto sembrava perduto, ma la morte, la distruzione, il dolore non hanno avuto l'ultima parola". Inizia così il videomessaggio che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato in occasione della riapertura della Basilica di San Benedetto a Norcia dopo i danni del terremoto. "Oggi - ha aggiunto la premier - restituiamo al nostro popolo italiano un luogo dell'anima uno scrigno di identità che ha disegnato la nostra civiltà che continuerà a illuminarla per molto tempo ancora. Restituiamo all'Europa la basilica del suo patrono e promettiamo di custodirlo e proteggerlo nei secoli perché la sua luce, la sua bellezza, la sua forza possano illuminare e indicare la via a chi verrà dopo di noi".

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