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Progetto Upside testa velocità 5G e sicurezza in mondo del gaming

di TMNews martedì 28 ottobre 2025
3' di lettura

Napoli, 28 ott. (askanews) - ll mercato dei videogiochi è in continua crescita, facendo registrare nel 2024 un incremento del 5% e raggiungendo i 219 miliardi di dollari di ricavi. Le previsioni indicano una crescita media annua del 4% fino al 2028. In questo scenario spiccano le piattaforme di gaming, ossia luoghi virtuali nei quali non solo si gioca ma dove i ragazzi socializzano e stanno insieme. "Il mondo dei videogiochi è un mondo che ha sempre anticipato la parte tecnologica - ha spiegato Angelo Giuliana, direttore generale Centro di Competenza Meditech - L'intelligenza artificiale sta entrando pesantemente, sia quella generativa che quella di calcolo, all'interno dei videogiochi ma non solo perché il tema su cui bisogna fare molta attenzione nell'ambito del gaming è quello della sicurezza informatica perché nella cybersecurity, piattaforme on line o piattaforme diffuse si prestano ad attacchi o anche a citing o piuttosto la modifica dei giochi, l'introduzione di hackers all'interno del gioco stesso per modificare la dinamica del gioco". Come garantire la cyber sicurezza dei dati per chi utilizza videogiochi e realtà immersive e la connessione 5G sono state alcune delle tematiche approfondite da Upside, che ha avuto approfondimenti alla Mostra d'Oltremare di Napoli, al Romics e al Lucca Comics&Games. Il progetto è stato supportato dal Mimit e ha coinvolto l'università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, il Politecnico di Bari, WindTre Business e il Centro di Competenza Meditech. "Meditech sta lavorando da tempo su quelle che sono le tematiche tecnologiche e lavora non soltanto a supporto del mondo 5G, perché tutti questi giochi di piattaforme collaborative necessitano di bassa latenza, quindi di un 5G molto evoluto, e della possibilità di poter avere anche la gestione di grossi poli di dati - ha aggiunto - Non solo, c'è bisogno anche della modernizzazione del creator, noi siamo molto specializzati sull'industria creativa e culturale". Upside si è concentrato su una competizione tra squadre dove abilità, strategia e innovazione tecnologica hanno offerto un'esperienza di gaming all'avanguardia.

"Abbiamo costruito un'infrastruttura 5G dedicata, con il supporto di Wind Tre, per abilitare tutti i dispositivi di gioco attraverso l'infrastruttura 5G. Da una parte questo ci ha permesso di verificare le potenzialità del 5G nel fare questo tipo di operazioni, dall'altro - ha ricostruito Massimiliano Rak, esperto cybersecurity e docente di Ingegneria informatica università Luigi Vanvitelli - abbiamo potuto monitorare tutto quello che avveniva nell'evento dal punto di vista della rete". "L'aver costruito un evento dedicato ci ha permesso di controllare completamente la struttura, conoscere quali sono tutti gli oggetti in gioco, monitorare tutto quello che avveniva durante l'evento e tracciarne gli effetti da tutti i punti di vista - ha concluso - Uno dei risultati di ricerca, ad esempio, è stata la produzione di data center che sono stati resi pubblici e che permettono di studiare e portare avanti gli studi di ottimizzazione su questo tipo di reti, ma anche di simulare il comportamento dell'infrastruttura in ambienti virtuali per verificare cosa succede ad esempio se avvengono eventi malevoli, se c'è un tentativo di attacco e così via". L'idea di fondo è che il gaming è sia occasione di gioco che occasione di accrescimento anche culturale per tutte le persone che vi partecipano.

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La elezioni in Olanda, nuova sfida per l'estrema destra europea

L'Aia, 29 ott. (askanews) - Saranno un momento "significativo" nella storia dei Paesi Bassi le elezioni parlamentari anticipate che dovrebbero fornire una misura della crescita dell'estrema destra in Europa. Lo dice il primo ministro olandese Dick Schoof andato a votare come ogni olandese avente diritto. Di sicuro sono una nuova sfida per l'estrema destra europea.

"Se accetti questo lavoro, sai che un giorno finirà. In questo caso in particolare, per il ritiro di Geert Wilders dalla coalizione. Dovevamo indire le elezioni. Oggi è il giorno delle elezioni, quindi questa è una decisione legittima. Spero che tutti nei Paesi Bassi vadano a votare. In questo modo, potranno anche influenzare il nuovo governo e il nuovo primo ministro", dice Schoof.

Il leader dell'estrema destra Geert Wilders, 62 anni, è una forza dominante nella politica olandese da oltre 20 anni: chiede incessantemente la fine di ogni forma di immigrazione clandestina e mette in guardia dalla minaccia esistenziale che, a suo dire, l'Islam rappresenta per i Paesi Bassi. Sembrava destinato a una carriera all'opposizione, finché una sorprendente vittoria alle elezioni del 2023 non ha spinto il suo partito al governo per la prima volta. Ma privo del sostegno degli altri partiti, Wilders ha dovuto reprimere il suo desiderio di diventare primo ministro. Così un governo di destra, di breve durata, è stato invece guidato da Schoof.

Ma ora che il suo Partito della libertà (Pvv) è in cima ai sondaggi, Wilders spera che quel desiderio possa finalmente essere esaudito. Sebbene le sue possibilità di entrare effettivamente a far parte di un governo sembrano ancora una volta scarse, dato che i principali partiti escludono di collaborare di nuovo con lui.

Più gettonato, pur nell'incertezza della vigilia, il 42enne Henri Bontenbal che ha rilanciato i Cristianodemocratici, popolare che ha fatto campagna all'insegna del pragmatismo con lo slogan "E' tempo di una politica normale", ma che è anche disposto a finanziare un rafforzamento della spesa militare attraverso un aumento dell'IVA e tagli ai bilanci sanitari. Proprio nel paese del quale l'attuale numero uno della Nato Mark Rutte è stato premier fino al 2024, e dove si è tenuto l'ultimo vertice dell'Alleanza, in cui si è deciso l'aumento di spesa.

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Censis-Verisure: per 88,8% italiani fondamentale sicurezza domestica

Roma, 29 ott. (askanews) - Circa 14 milioni e mezzo di italiani, il 28,6% del totale, nella loro vita hanno subìto almeno un furto in casa. L'88,8% degli italiani ritiene che la sicurezza sia una sfida collettiva cui contribuiscono lo Stato, le aziende private e i cittadini, l'88,9% ha almeno un dispositivo a protezione dell'abitazione e il 64,1% in futuro pensa di investire di più nella sicurezza domestica. Sono i dati che emergono dal IV Rapporto dell'Osservatorio Censis-Verisure sulla sicurezza della casa, intitolato "La sicurezza al servizio degli italiani", realizzato con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell'Interno. E se nel 2024 in Italia sono stati denunciati 155.590 furti in casa, i dati del primo semestre 2025 segnano una diminuzione dei furti.

"Dalla ricerca - sottolinea Antonio Russo, Direttore Generale Verisure Italia - emerge chiaramente come per l'italiano la sicurezza sia un sistema integrato e condiviso fra pubblico e privato, dove ciascuno contribuisce con le proprie risorse e le proprie competenze. Quello che puntiamo a fare, in Verisure, è contribuire da un punto di vista della tecnologia, del capitale umano e con una centrale operativa di massima tecnologia di cui disponiamo. La nostra centrale operativa, ogni anno, gestisce oltre sette milioni di scatti di allarme. Siamo in grado di gestire, in pochi secondi, un volume molto elevato di scatti di allarme. In secondo luogo, riusciamo a filtrare questi scatti di allarme per individuare quelli che sono relativi ad eventi reali e dunque fare in modo che - nelle poche migliaia di casi in cui effettivamente è necessario - vengano inviate le forze dell'ordine, in modo tale che anche le forze d'ordine possano lavorare in maniera efficiente e non vengano sprecate risorse pubbliche".

"In terzo luogo - prosegue Russo - per noi la tecnologia rappresenta un cambiamento molto importante nel contributo di sicurezza, quindi abbiamo un team molto importante di ingegneria che ci permette di sviluppare ogni anno nuovi prodotti e di arrivare nelle case di centinaia di migliaia di italiani. Infine, per noi rimane molto importante il capitale umano. È un valore aggiunto sulla tecnologia, perché dietro ci sono le decisioni da prendere. Nella nostra centrale operativa abbiamo 150 guardie giurate perfettamente formate per gestire questi scatti di allarme".

Roma è in testa alla graduatoria dei comuni capoluogo con quasi 8.700 furti in abitazione nel 2024, seguono Milano e Torino. Quasi il 60% della popolazione sarebbe interessato a dotarsi di un sistema di allarme. "La sicurezza domestica - sottolinea Giorgio De Rita, Segretario generale Censis - è al primo posto di questo bisogno di sentirsi protetti da parte degli italiani e il bisogno di sentirsi protetti soprattutto dentro casa, anche in un quadro di lungo periodo in cui i furti in abitazioni diminuiscono e diminuiscono progressivamente, gli italiani attribuiscono alla sicurezza dentro casa un valore assoluto e soprattutto dimostrano di voler investire: due italiani su tre nei prossimi 2-3 anni investiranno in sicurezza domestica e più di nove italiani su 10 hanno comunque dispositivi di vario genere per la sicurezza della propria casa".

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IA, A&T Nordest: approccio positivo per soluzioni concrete a Pmi

Vicenza, 29 ott. (askanews) - La terza edizione di A&T Nordest "è stata caratterizzata da una sensazione assolutamente positiva da parte dei visitatori - pubblico imprenditoriale, industriale, per una Fiera B2B - con il focus centrale di questa edizione 2025 sull'intelligenza artificiale. Aspetto molto importante, tema e tecnologia che fa paura, ma in realtà qui è stato colto da parte degli imprenditori un approccio positivo". Lo ha detto Luciano Malgaroli, CEO di A&T, a margine della manifestazione fieristica di Vicenza dedicata a tecnologie, innovazione e competenze per l'industria manifatturiera.

"L'impostazione che abbiamo dato alla Fiera è stata proprio quello di dare una risposta per far seguire un pecorso, per capire cos'è la tecnologia e l'intelligenza artificiale, e come è possibie inserirla nella Pmi. Riteniamo che questo sia fondamentale proprio per dare un'opportunità vera, applicabile, di competitività, alle piccole e medie imprese italiane", ha aggiunto.

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Mattarella a Firenze, mostra di Beato Angelico e omaggio a Spadolini

Firenze, 29 ott. (askanews) - Giornata fiorentina per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il capo dello Stato è arrivato a Palazzo Strozzi per visitare la mostra dedicata a Beato Angelico, prima tappa della sua giornata a Firenze, dove è stato accolto dalla sindaca Sara Funaro e dal presidente della Regione Eugenio Giani che ha poi commentato:

"È un grande esperto d'arte perché riusciva a rispondere con battute che davano il senso di una profonda conoscenza. È stato soprattutto colpito dal Rinascimento fiorentino di cui Beato Angelico è l'espressione. Poi e stato incuriosito dall'attività di Palazzo Strozzi e dalla capacità di mettere insieme la storia dell'arte e del Rinascimento con la contemporaneità".

Poi Mattarella ha fatto tappa alla Fondazione Spadolini "Nuova Antologia", accolto dal presidente Cosimo Ceccuti, è stato accompagnato nella sala dedicata alla Biblioteca di Storia contemporanea e ha ricevuto in dono una copia del testo "Gli uomini che fecero l'Italia" di Giovanni Spadolini.

Un omaggio alla memoria dell'amico, nel centenario della nascita, a cui il capo dello Stato è stato legato dagli anni in cui Spadolini presiedeva il Senato.

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