CATEGORIE

Francia contro Shein e sollecita l'Ue: "200mila pacchi controllati"

di TMNews giovedì 6 novembre 2025
2' di lettura

Roma, 6 nov. (askanews) - È guerra aperta a Shein in Francia: maxi ispezione di pacchi con prodotti della piattaforma asiatica all'aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle, dopo le polemiche per la vendita di bambole gonfiabili simili a bambini che hanno accompagnato l'apertura del primo store permanente del gigante di vendite al dettaglio online a Parigi.

All'operazione hanno preso parte anche alcuni ministri come Amélie de Montchalin, ministra dei Conti pubblici, che ha dichiarato: "Oggi il 100% di tutti i pacchi arrivati nelle ultime 24 ore sono stati trattenuti. Si tratta di 200.000 pacchi, dobbiamo sostenere le tre procedure avviate dal Primo Ministro: la sospensione del sito, un'indagine giudiziaria e un'indagine europea e questo per riuscire a porre fine a quello che è chiaramente un sistema che non rispetta tutti i nostri standard, le nostre regole e la nostra tassazione e dobbiamo raccogliere prove".

La Francia ha chiesto un intervento diretto da parte dell'Europa contro Shein. La risposta è arrivata dal portavoce della Commissione, Thomas Regnier: "Le preoccupazioni sollevate in Francia sono preoccupazioni che già nutriamo. Abbiamo inviato richieste di informazioni a Shein, proprio sulla vendita e la diffusione di prodotti illegali sul suo servizio. La Commissione prende quindi la questione estremamente sul serio".

Nel febbraio 2025, l'Ue aveva aperto un'indagine contro la piattaforma, sospettando che non combattesse sufficientemente la vendita di prodotti illegali, comprese armi e articoli come tirapugni.

Dopo l'inchiesta sulle bambole Shein ha annunciato la sospensione temporanea della sua marketplace in Francia, ovvero la sezione dedicata ai venditori terzi, ma le indagini vanno avanti sui prodotti venduti direttamente dal gruppo.

tag

Ti potrebbero interessare

Migranti, Salvini: "Fuori dalla palle chi non rispetta nostra cultura"

Milano, 10 nov. (askanews) - "L'Europa permette a troppe persone di entrare e di distruggere il nostro tessuto sociale, valoriale, economico. Il problema non è il Dio in cui si crede, ma pretendere che chi arriva in Italia rispetti la nostra storia, la nostra cultura, i nostri simboli, la nostra religione, la nostra Costituzione. Chi non è disposto a farlo fuori dalle palle, dal primo all'ultimo. Cristianamente e generosamente fuori dalle palle, non possiamo essere noi a cambiare in base ai capricci di chi arriva". Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, nel comizio del centrodestra a Bari.

TMNews

Manovra, Meloni: aiuta ricchi? Ci vuole coraggio a dirlo

Milano, 10 nov. (askanews) - "La sinistra dice che aiutiamo i ricchi perchè aiutiamo chi guardagna 2400 euro al mese, ci vuole coraggio a dirlo...". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel comizio del centrodestra a Bari. "Ci parlano di equità, abbiamo fatto una manovra per il ceto medio e abbiamo chiesto un contributo alle banche. Lezioni da chi prendeva i soldi ai lavoratori per darli alle banche non ne prendiamo".

Meloni ha poi attaccato ancora la Cgil: "Abbiamo dato segnali importanti su famiglia e natalità, sanità, sostegno alle imprese, tolto la prima casa dal calcolo dell'Isee, rafforzato il bonus per le mamme lavoratrici, difeso il potere d'acquisto delle famiglie, ridotto ulteriormente le tasse, sostenuto il ceto medio abbattendo la tassazione sugli aumenti legati ai rinnovi. Una misura che ci chiedeva la Cgil, che ha risposto con lo sciopero: ovviamente di venerdì perchè sia mai che la rivoluzione la fanno di martedì... a dimostrazione che la tutela dei lavoratori non è la priorità per alcuni".

TMNews

Netanyahu: difenderemo il cessate il fuoco con il pugno di ferro

Milano, 10 nov. (askanews) - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele farà rispettare i cessate il fuoco in Libano e nella Striscia di Gaza con il "pugno di ferro", promettendo di "danneggiare" chiunque cerchi di danneggiare Israele.

TMNews

Ponte stretto, Salvini: se me lo fanno fare darà lavoro a tanti pugliesi

Roma, 10 nov. (askanews) - "Il ponte se me lo fanno fare darà lavoro a tantissimi ragazzi pugliesi". Ha esordito così il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, durante il comizio a sostegno di Luigi Lobuono, candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali, a Bari.

"Vengo qui non a promettere quello che faremo ma a ricordare che mentre siamo qui, nonostante la sinistra dica dei no perchè sono i professionisti dei no, questo governo e questo ministro ha 10 miliardi di cantieri aperti nella regione Puglia. Da una parte c'è chi chiacchiera, dall'altra c'è chi fa", ha aggiunto.

TMNews