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Pecoraro Scanio: "Istituzioni sostengano agricoltura di montagna"

di TMNews venerdì 7 novembre 2025
2' di lettura

Bologna, 7 nov. (askanews) - Governo e Parlamento devono investire con decisione sull'agricoltura di montagna: un'agricoltura che presidia i territori più difficili e le aree interne, e che rappresenta un pilastro strategico per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per la lotta allo spopolamento dei borghi e dei piccoli centri."

È questo l'appello lanciato da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro delle Politiche Agricole, intervenuto oggi al Palazzo Re Enzo di Bologna in occasione dell'Oscar Green, l'evento che premia le eccellenze dei giovani agricoltori italiani.

"Si parla tanto di tutelare i borghi e rilanciare l'agricoltura eroica e di qualità ha dichiarato Pecoraro Scanio ma per farlo davvero bisogna azzerare una serie di tasse su queste attività e favorire l'utilizzo, la commercializzazione e il consumo dei prodotti di qualità che provengono da queste zone. Solo così possiamo sostenere chi vive e lavora nei territori più fragili del nostro Paese."

Durante la cerimonia, il Presidente di UniVerde ha voluto rilanciare insieme al finalista oscar green Stefano Brugnelli, un messaggio di fiducia, sottolineando il valore delle nuove generazioni che scelgono la terra come impegno e missione civile: "Oggi da Bologna parte un segnale positivo per tutto il Paese. Giovani come Stefano, premiato proprio per la sua impresa di agricoltura di montagna, dimostrano che è possibile coniugare innovazione, sostenibilità e amore per il territorio. Loro stanno aiutando l'Italia a restare viva nelle sue aree interne, difendendo il suolo, contrastando il cambiamento climatico e creando nuove opportunità di lavoro."

Il giovane premiato, Stefano, ha confermato la visione condivisa: "Noi giovani che lavoriamo in agricoltura di montagna stiamo cercando di tutelare il presidio dei nostri territori. Ci impegniamo ogni giorno per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, evitare lo spopolamento e rafforzare l'economia locale. È una sfida, ma anche un atto d'amore verso la nostra terra."

Pecoraro Scanio ha concluso ribadendo la necessità di politiche concrete e stabili a sostegno di questo settore: "L'agricoltura di montagna non chiede assistenza, ma riconoscimento e strumenti per continuare a vivere e crescere. Se vogliamo salvare i borghi e prevenire frane, incendi e alluvioni, dobbiamo partire da chi resta a coltivare le radici d'Italia."

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Il capitano Corina Lanza, comandante dei Carabinieri della Stazione di Piazza Venezia, ha diffuso un appello per reperire materiale video del primo crollo:

"In relazione alle indagini sul tragico crollo della Torre dei Conti, nel cuore di Roma, costato la vita a un operaio, rimasto intrappolato sotto le macerie, si invita chiunque sia in possesso di video o foto, di qualsiasi tipo, in cui sia ripreso, anche solo parzialmente, il primo crollo, li invii all'indirizzo mail crollotorredeiconti@carabinieri.it, (Max 20MB) oppure tramite Whatsapp al numero +39 3479261316, allegando il materiale che si intende fornire, un documento di identità e un'utenza dove si preferisce essere contattati".

Nel procedimento aperto dalla Procura di Roma si ipotizzano i reati di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni. Tutte fattispecie commesse in violazione delle normative antinfortunistiche. Una consulenza è stata affidata a ingegneri strutturisti, per chiarire se i lavori fossero adeguati al tipo di edificio, una torre medievale dalla struttura fortemente compromessa. I pubblici ministeri hanno disposto anche l'acquisizione di tutti gli atti relativi alla gara d'appalto per accertare la sussistenza dei requisiti da parte della società aggiudicatrice. Gli investigatori hanno intanto ascoltato i lavoratori, il direttore dei lavori e i titolari delle due società impegnate nell'appalto.

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