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Festival Cultura Americana, Lorenzin: festa e riflessione futuro

di TMNews martedì 18 novembre 2025
1' di lettura

Roma, 18 nov. (askanews) - "La cultura americana è parte anche della nostra cultura. Come chiedersi se è nato prima l'uovo o la gallina, perchè poi la storia degli Stati Uniti deriva da una lunga storia di emigrazioni dove tante storie diverse dove tante culture diverse, tra cui quella italiana, si sono compenetrate tra di loro. Una storia di successo, di sogni, ma anche di tanti momenti di crisi, e a volte per noi che siamo qui in Europa sembrano incomprensibili. Ecco, in questa settimana parliamo delle grandi opportunità e occasioni che ancora l'America offre a tutti quanti noi, ma anche di come rafforzare questo rapporto di amicizia in una fase geopolitica così difficile e complessa e allo stesso tempo analizziamo i miti della cultura americana e di come questi si sono contaminati ai nostri miti. Una grande occasione di fare festa ma anche di riflessione sul futuro che ci attende".

Lo dichiara la senatrice Beatrice Lorenzin commentando il programma di eventi del Festival della Cultura Americana in corso di svolgimento a Roma promosso dal Centro Studi Americani.

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"L'Europa non vuole essere cliente dei grandi imprenditori o delle grandi soluzioni fornite dagli Stati Uniti o dalla Cina, vogliamo chiaramente progettare le nostre soluzioni", ha detto Macron, aggiungendo che la postura europea rifiuta di essere quella di "un vassallo".

"Credo fermamente che la preferenza europea debba diventare il nostro principio guida, a partire dagli appalti pubblici", ha proseguito Macron.

"Perché, indovinate un po? I cinesi hanno un'esclusiva cinese... e gli americani hanno una fortissima preferenza per gli americani", ha detto il presidente francese.

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"Produrre alimenti nei Paesi dove i consumatori e le persone accolgono i prodotti è sempre un vantaggio competitivo - ha aggiunto il presidente Barilla - La nostra politica industriale è quella di stare vicino ai mercati e di essere pronti con materie prime e qualità di prodotto, con le nostre tecnologie per rispondere alle esigenze dei mercati locali. È una storia lunga quella di Barilla che ha ormai decenni di lavoro alle spalle e noi continueremo in questo percorso".

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Negli ultimi giorni gli attacchi attribuiti a gruppi di coloni contro palestinesi e in alcuni casi contro soldati israeliani si sono moltiplicati. Il premier vuole convocare i ministri competenti per frenare chi tenta di farsi "giustizia da solo".

L'esercito israeliano ha segnalato anche un attacco a Gush Etzion: un uomo sui trent'anni è stato ucciso e tre persone ferite. I due assalitori sono stati uccisi dalle forze israeliane, che hanno circondato i villaggi dell'area.

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Afifah Muhammad Ibrahim Abu Farah, parente di residenti del villaggio di Jaba: "Le nostre case, i nostri figli, le nostre auto, tutto ciò che abbiamo: siamo un villaggio di mille persone, non siamo in tanti. Se ci attaccano di nuovo... Hanno lasciato indizi che fanno capire che non fosse un episodio isolato, che potrebbero tornare".

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