CATEGORIE

Sisma, Castelli: 7% flat tax per pensionati a estero che tornano

di TMNews mercoledì 19 novembre 2025
2' di lettura

Roma, 19 nov. (askanews) - Una norma esistente ma dimenticata permette, ai pensionati percettori di pensione estera che vogliano trasferirsi nel Centro e Sud Italia, di godere di una flat tax al 7% per ben 10 anni. Lo ha ricordato Guido Castelli, senatore Fdi e Commissario straordinario per la Ricostruzione del Sisma 2016, nel corso della conferenza stampa "Tornare in Italia conviene, dalla flat tax a una politica nazionale per il rientro", a cui hanno partecipato anche il senatore Roberto Menia, Responsabile del Dipartimento italiani nel mondo di Fdi, e Giuseppe Stabile, vicesegretario del Consiglio generale degli italiani all'estero.

"Nelle mie funzioni - ha spiegato Castelli - rientra il compito prioritario di ricostruire le case che sono state danneggiate dalla sequenza sismica del 2016-2017. Però c'è anche il compito non secondario di mantenere un flusso, un livello, una qualità della comunità, del tessuto socio-economico corrispondente a tutto ciò che si rende necessario per vivere quei luoghi, le case e le comunità. In questo senso abbiamo scoperto una norma che può essere di grande utilità anche per un territorio che al pari dell'Italia è afflitto da crisi demografica e che quindi potrebbe contare anche su questo neopopolamento garantito dalla scelta libera, ma stimolata da una convenienza economica, di quei pensionati percettori di pensione estera che potrebbero godere di una flat tax al 7% per ben 10 anni sui loro redditi stimolati e prodotti all'estero.

"È una norma che esiste dal 2018 che in realtà è rimasta negletta, dimenticata, non applicata. Sono poche centinaia i casi di pensionati esteri che ne hanno in qualche modo beneficiato. Noi vorremmo, con il Consiglio generale degli italiani all'estero, dare strutturazione, possibilità di applicazione e quindi di divulgazione della norma. È un lavoro che parte dal cratere" sismico "ma incrocia quelle che sono le traiettorie mondiali della grande comunità degli italiani all'estero", ha concluso il Commissario straordinario per la Ricostruzione del Sisma 2016.

tag

Ti potrebbero interessare

Ordine al Merito della Repubblica Italiana all'ammiraglio Munsch

Napoli, 19 nov. (askanews) - L'ammiraglio Stuart B. Munsch, prima di lasciare il suo triplo ruolo di comandante del comando alleato interforze di Lago Patria (Jfc Naples) e comandante delle Forze Navali statunitensi in Europa e in Africa ha ricevuto l'onorificenza dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano. Secondo le motivazioni, firmate da Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica e da Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, Munsch nelle sue funzioni a Napoli "ha sempre operato in sinergia di intenti con le Forze Armate italiane e con i rappresentanti delle istituzioni militari e delle autorità locali".

Oltre ai molti meriti che nelle motivazioni gli vengono riconosciuti, l'ammiraglio viene definito "brillante figura di ufficiale delle Forze Armate statunitensi che, per impegno, proattività, radicato e convinto senso del dovere e della responsabilità ha contribuito a conferire lustro e prestigio all'Italia e alle Forze Armate italiane nei delicati complessi contesti internazionali".

TMNews

Minori, Carfagna (Nm): pdl per Registro orfani crimini domestici

Roma, 19 nov. (askanews) - "Questa proposta di legge si propone di istituire un registro nazionale degli orfani di crimini domestici centralizzato ufficiale capace di mettere a disposizione dati aggiornati verificabili e condivisi da tutte le amministrazioni competenti a gestire questo fenomeno In modo tale da orientare le politiche pubbliche a sostegno degli orfani e da monitorare l'effettiva attuazione e attivazione degli strumenti di sostegno". Così la segretaria di Noi Moderati, Mara Carfagna, a margine di una conferenza stampa alla Camera dei deputati.

"Ricordiamo che gli orfani di femminicidio sono bambini speciali, rimasti orfani di madre, uccisa dal padre che spesso si suicia o spesso viene giustamente messo in carcere. Sono bambini che spesso vengono affidati ai nonni o agli zii, o in caso di assenza di riferimenti familiari ai servizi sociali. Questa proposta di legge si propone di attivare, nell'immediato dell'evento delittuoso", ha sottolineato.

"Ad oggi ci sono dei sostegni economici, psicologici e legali previsti dalla normativa vigente, a cui ho contributo, ma accade spesso che i fondi pubblici ma anche privati a disposizioni di questi orfani rimangano nelle casse dello Stato o delle fondazioni perché non esiste un elenco ufficiale di quanti siano gli orfani e dove si trovino. Questa legge interviene per colmare questa lacuna e per trasformare questi diritti potenziali in tutele effettive accessibili a tutti", ha detto ancora Carfagna ricordando che una recente stima di un osservatorio indipendente ha parlato di circa 3.500 orfani di crimini domestici attualmente in Italia.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Daniela Ferolla, presidente della Fondazione 'Le Stelle di Marisa', e Benedetta Durini, responsabile Scientifica della stessa Fondazione.

TMNews

Meloni: lavoriamo ad accordo intergovernativo su difesa con Croazia

Milano, 19 nov. (askanews) - "Sono maturi i tempi per un'accelerazione del processo di adesione dei Balcani occidentali all'Ue. L'Europa non sarà veramente unita fino a quando certi paesi non faranno ingresso nell'Unione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine dell'incontro con il primo ministro croato Andrej Plenkovic a Palazzo Chigi.

Secondo la presidente del Consiglio, si vuole "rafforzare la collaborazione nel settore della difesa che può contare su un contributo delle nostre eccellenze industriali", ha detto.

Plenkovic ha sottolineato come Zagabria sia impegnata in una fase di ammodernamento e di progressivo distacco dalle tecnologie orientali, e "su queste basi si prepara un accordo fra agenzie croate e italiane per l'acquisto di armi ed equipaggiamento", ha conluso.

TMNews

Nave militare russa entra in acque GB, Londra avverte Putin

Berlino, 19 nov. (askanews) - La Ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper ha dichiarato: "Siamo stati chiari con Putin. Vediamo e sappiamo cosa sta facendo" dopo che una nave militare russa è entrata in acque britanniche e ha puntato i laser contro i piloti britannici.

Il governo di Londra ha avvertito il Cremlino anche attraverso il Segretario alla Difesa John Healey che ha spiegato come la nave è "entrata" nelle acque britanniche per la seconda volta quest'anno, dopo una precedente incursione a gennaio.

"La Yantar si trova al confine delle acque britanniche, a nord della Scozia, dopo essere entrata nelle acque territoriali del Regno Unito nelle ultime settimane", ha detto durante una conferenza stampa a Downing Street.

L'esercito britannico ha schierato una fregata della Royal Navy e aerei della Royal Air Force per "monitorare e tracciare ogni mossa di questa nave", ha aggiunto. Ha definito l'uso dei laser "profondamente pericoloso".

La Gran Bretagna e gli alleati della NATO hanno espresso crescente preoccupazione per il rischio che Mosca rappresenta per le infrastrutture offshore a seguito del sabotaggio, avvenuto negli ultimi mesi, di diversi cavi sottomarini per telecomunicazioni ed energia. Esperti e politici occidentali hanno accusato la Russia di stare orchestrando una guerra ibrida contro l'Occidente.

TMNews