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Guida e smartphone, Generali jeniot lancia l'allarme sui rischi

di TMNews giovedì 20 novembre 2025
2' di lettura

Milano, 20 nov. (askanews) - Mandare un messaggio con il cellulare mentre si è al volante significa percorrere oltre 220 metri di strada senza alcun controllo visivo. È quanto emerso dal report "Influenza della distrazione da smartphone alla guida", realizzato da Generali jeniot insieme all'Automotive Safety Center GuidaSicura Quattroruote.

Lo studio ha analizzato in pista, simulando condizioni reali di traffico urbano a 50 km/h, l'impatto delle attività più comuni svolte con lo smartphone. Ad esempio impostare il navigatore comporta il 56% di distrazione visiva, equivalente a circa 173 metri percorsi senza controllo, con episodi di mancato riconoscimento dei pedoni. Le telefonate generano invece un distacco visivo più contenuto (5,7%), ma provocano "numerosi errori di guida" a causa del carico cognitivo richiesto. Per la ricerca è stato introdotto un Distraction Score, un indice da 0 a 100 che combina tracciamento oculare e performance di guida per valutare oggettivamente il livello di attenzione del conducente.

"Quello che emerge in modo chiaro da questo studio è che la percezione che abbiamo della pericolosità della sicurezza è molto diversa dalla realtà. Noi pensiamo di distrarci per un secondo o due ci distraiamo per più di 6 secondi, pensiamo di non fare niente di sbagliato, ma nel 60% dei casi invadiamo la corsia opposta o diciamo non siamo perfettamente all'interno della nostra carreggiata. Questo è un riflesso della distorsione della nostra percezione. Per lavorare sulla percezione bisogna lavorare sul comportamento e quindi il comportamento passa dalla sensibilizzazione, dall'educazione e dalla possibilità di far toccare con mano le conseguenze negative di un comportamento scorretto", ha detto Alberto Busetto, Ceo di Generali jeniot.

A riguardo Generali jeniot ha sviluppato un simulatore di guida professionale che permette di sperimentare in prima persona quanto sia rischioso distrarsi. Lo studio si inserisce nella visione "Chilometri di Scelte", con cui Generali jeniot racconta il valore delle decisioni quotidiane attraverso progetti dedicati alla sicurezza stradale.

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