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Connact, Romeo: imprese italiane abbiano fiducia in sè stesse

di TMNews martedì 25 novembre 2025
1' di lettura

Roma, 25 nov. (askanews) - "Le imprese italiane devono avere fiducia in sé stesse, nella propria capacità di innovazione e nella propria capacità di aumentare il patrimonio di conoscenze che le porterà a vincere le sfide sul mercato globale" così Gianfrancesco Romeo, Dirigente generale DG Consumatori e Mercato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a margine dell'evento Connact Industry & Market 2025 in cui si è parlato delle sfide dello sviluppo industriale, organizzato da Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni attraverso momenti di incontro e networking, in collaborazione con il Parlamento europeo.

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Ex Ilva, Urso: soluzione difficile, ma ribadiamo impegno

Torino, 25 nov. (askanews) - "Tutti i miei atti vanno nella direzione della continuità, sin da quando creammo le condizioni affinché fosse possibile la ripresa, attraverso una gestione commissariale di uno stabilimento che, come tutti sanno, nella precedente gestione ha subito gravi danni". Lo ha detto il ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso a margine del lancio della 500 ibrida a Mirafiori

"Oggi forse non si ricorda appieno quello che accadde in quei giorni, perché in quella gestione furono chiusi due altiforni e il terzo altoforno, quando riuscimmo a prendere in mano l'azienda con i commissari straordinari, aveva appena un'autonomia di 4 giorni. È chiaro che con il lascito di quell'eredità e, se permettete, di tutto il decennio precedente, piuttosto grave, pesante, la soluzione è difficile, ma siamo impegnati in maniera continuativa a trovarla", ha detto.

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Milano, 25 nov. (askanews) - Una notizia che già tutti sapevano ma nessuno aveva il coraggio di scrivere senza un punto interrogativo. Ci ha pensato Politico e lo ha fatto con un titolo un po' colloquiale: "Ammettiamolo. Gavin Newsom è il favorito per le elezioni del 2028". Aggiungendo poi: "il governatore della California, una figura nazionale da quando era un giovane sindaco a 36 anni, si è aggiudicato un nuovo titolo: favorito". E poi ancora: "Il cittadino di San Francisco non ha mai vissuto un giorno fuori dalla California, sembra avere meno di 58 anni per via dei suoi capelli e dei suoi geni e si è guadagnato il favore della base del suo partito criticando i leader democratici per non aver lottato con più impegno, prima di dare il buon esempio nell'affrontare Donald Trump".

E quindi ammettiamolo pure, ma quali armi ha Newsom a suo favore contro il miliardario repubblicano? In primis, ben posizionato sui social, grande comunicatore, relativamente giovane ma con un passato alle spalle che comprende anche il primato di matrimoni gay celebrati da primo cittadino a San Francisco. Un democratico nuovo per certi versi, eppure molto legato a figure tradizionali. In particolare Nancy Pelosi: non è un segreto che la zia di Newsom era sposata con Ron Pelosi, il cognato della ex presidente della Camera statunitense. "Se chiudessi gli occhi e cambiassi l'accento da quello freddo della California a quello rauco dell'Arkansas, potresti quasi sentire Bill Clinton in lui", dice Politico.

C'è poi un'icona del cinema Jane Fonda che vede Newsom con favore in quanto leader ambientalista, ma lo ha anche criticato per alcune sue decisioni: dal petrolio all'intelligenza artificiale. "Newsom si comporta come un Chamberlain, non come un Churchill", ha detto una volta Fonda, sostenendo che le recenti azioni di Newsom, come la partecipazione a un podcast con Steve Bannon, rappresentino un tentativo di appeasement piuttosto che la forte opposizione associata a Churchill.

Forse la qualità più necessaria al momento è la sua capacità di trascinatore. Ha descritto un partito "in ascesa" e poi ha esortato i Democratici in ripresa a fare di più. E ora dopo la clamorosa vittoria di Zohran Mamdani a New York, Newsom ha colto l'occasione per reagire ai sondaggi che premiano Trump sempre meno. E ora dopo la ridefinizione dei distretti elettorali in California, le elezioni di medio termine potrebbero avere un esito favorevole ai Dem. "Possiamo di fatto porre fine alla presidenza di Donald Trump così come la conosciamo", afferma Newson, ma ovviamente, è tutto da vedere.

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Mattarella: riassetto province mai realizzato, serve intervento organico

Roma, 25 nov. (askanews) - Le province, "vivono tuttora una transizione incompiuta". Così, alla 38esima assemblea nazionale delle Province italiane in corso a Lecce, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha sollecitato "organici interventi legislativi" per superare le criticità, in un passaggio accolto con un lungo applauso dalla platea. "La legge del 2014 è intervenuta su funzioni, ambiti di intervento e procedure in previsione di un riassetto costituzionale che non si è realizzato. Il progetto si è interrotto e sono rimaste le incertezze sul ruolo delle province, sull'esercizio dei compiti, sugli indirizzi da assumere e questo incide sull'intero complesso delle autonomie con problemi evidenti di coordinamento e di efficacia soprattutto per la qualità dei servizi ai cittadini e per i diritti che vanno garantiti nel paese secondo una misura di eguaglianza".

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