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Ficarra e Picone: Sicilia alla Lega? Speriamo ci invadano i norvegesi!

di TMNews giovedì 27 novembre 2025
2' di lettura

Roma, 27 nov. (askanews) - Ficarra e Picone tornano su Netflix dal 5 dicembre con la serie "Sicilia Express" e in chiave comica raccontano la distanza tra nord e sud, che solo il teletrasporto, e non il Ponte sullo Stretto, potrebbe accorciare. Questa volta i due attori-registi interpretano due infermieri siciliani che si dividono fra il lavoro a Milano e le famiglie a Catania: due mondi agli antipodi, per sanità, trasporti, e, nel 2025, anche per la distribuzione d'acqua. Mentre il Presidente del Consiglio, interpretato da Max Tortora, ripete il mantra di sempre: "Dobbiamo unire nord e sud".

"Cambiano i governi però le cose che ci dicono sono sempre le stesse, ecco perché nella serie si ipotizza che lo fanno apposta, vogliono tenere il sud così, perché non c'è altra spiegazione. Abbiamo fatto la prima Repubblica, la seconda, siamo nella terza, dove siamo?" ha detto Valentino Picone, mentre Salvatore Picarra ha ironizzato: "Però, sai, se un copione funziona, perché lo devi cambiare? Loro hanno questo copione, che funziona: 'Uniamo il nord al sud, meno tasse, più posti di lavoro', perché lo devono cambiare? Non fa ridere ma funziona".

E anche se i siciliani sono cambiati, in questa politica sempre uguale spesso tornano personaggi condannati e poi riesumati, come Totò Cuffaro. I due attori la prendono a ridere: "Noi li votiamo e li rivotiamo per vedere come si fanno beccare, e soprattutto fino a che punto voglio arrivare. Il problema della stampa è che confonde, quello è un refuso: è il nipote di Cuffaro.. Si chiama Totò come il nonno, la fa ancora nel vasino, si chiama Totò Vasino Vasino, non Totò vasa vasa".

"Ora addirittura vogliono mettere un Presidente della regione della Lega. Io, veramente, chiedo asilo politico ai norvegesi: invadeteci, invadeteci" è l'invito di Ficarra.

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Tim: Iot e Intelligenza artificiale per infrastrutture smart

Roma, 27 nov. (askanews) - Rendere le infrastrutture 'intelligenti' con sistemi di monitoraggio smart può prevenire fino al 27% dei crolli delle strutture stradali più vetuste e ridurre fino al 31% i costi complessivi di gestione, con benefici economici enormi per l'Italia, fino a raggiungere un risparmio complessivo di oltre 54 miliardi nella vita utile delle nuove infrastrutture critiche stradali sulla base degli investimenti previsti nel quinquennio 2026-2030. È uno dei risultati più interessanti emersi nel nuovo rapporto 'Smart Infrastructure' realizzato dal Centro Studi Tim, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, Politecnico di Milano e Comtel Innovation e presentato al Tim Innovation Lab di Roma. Il mercato globale del monitoraggio intelligente delle infrastrutture è in rapida crescita. ln Italia, i tassi di crescita medi annui 2025-2029 del monitoraggio smart del settore elettrico e delle infrastrutture civili si attestano tra i più alti in Europa tra il 15% e 9%. Si tratta di un settore in cui Tim è già pienamente operativa con soluzioni basate su tecnologie che possono accelerare i processi.

Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di Tim: "Questa è un'azienda che da sempre mette alla disposizione del sistema del paese tecnologie, innovazione. Questo che stiamo toccando oggi è un tema davvero centrale, perché diciamo il tempo a nostra disposizione, è un po' scaduto e noi vediamo tre vettori sui quali questa cosa si innesta". "Questa è una cosa che deve ridurre il livello di rischio cioè perché parliamo di ponti, di autostrade di gallerie ,di percorsi navigabili quindi diciamo mettere sotto controllo con della sensoristica evoluta tutte queste infrastrutture ci consente di eliminare o comunque di ridurre drasticamente rischi, mi riferisco in particolar attimi di protezione civile. C'è una seconda direttrice che quella di erogare un servizio migliore al cittadino, cioè io non voglio stare 10 ore in un'autostrada per fare 100 km, voglio essere sicuro che se attraverso un ponte non corro rischi. Il terzo elemento proprio di riduzione dei costi del sistema perché diciamo mettere queste infrastrutture in sicurezza, renderle più digitali chiaramente riduce normalmente il costo di gestione di questa cosa. Vi ricordo solo che questo è un paese a 840.000 km di strade a 60.000 ponti non ci credereste mai è così, e oltre 2200 gallerie quindi parliamo di questo".

Un esempio concreto arriva da Tim Enterprise che ha sviluppato tecnologie evolute di monitoraggio, integrando Intelligenza artificiale e Internet delle cose.

"Abbiamo creato la più grande piattaforma di intelligenza artificiale che si chiama Smart land. Perché il desiderio è quello di rendere questo territorio più smart, sostanzialmente è un cruscotto che noi mettiamo a disposizione delle pubbliche amministrazioni, dei pubblici amministratori, dei sindaci, di quelli che amministrano le località a livello regionale o più locale ed è un cruscotto che serve a misurare tutti questi fenomeni, dove chiaramente c'è anche sensoristica molto evoluta intelligenza artificiale, IoT e l'idea è proprio quella di misurare fenomeni tipo l'inquinamento dell'acque e dell'aria. Cosa può succedere nel caso di cambiamenti di clima repentini e soprattutto monitorare i consumi dell'energia, anche la raccolta e smaltimento dei rifiuti quindi tutto quello che serve dal punto di vista infrastrutturale a far funzionare meglio un paese, una città o una regione".

E proprio Tim Enterprise ha premiato i vincitori della 'Tim Smart Infrastructure Challenge', un'iniziativa che rientra nell'ambito del programma di Open Innovation del gruppo. Il Tim Innovation Lab di Roma è dedicato proprio all'innovazione dove è possibile sperimentare le soluzioni più all'avanguardia del gruppo Tim con tecnologie che vanno dall'intelligenza artificiale all'Internet of Things, dal Cloud all'Edge Computing, dalla Cybersecurity alle piattaforme digitali come TimVision. La sfida, che ha visto la partecipazione di oltre 100 tra startup, scaleup e aziende innovative provenienti da tutto il mondo, ha individuato alcune soluzioni di eccellenza basate su Intelligenza artificiale e IoT. Ai vincitori sarà offerta una collaborazione tecnologica, commerciale o di ricerca con Tim Enterprise e i suoi partner al fine di accelerarne la crescita sul mercato.

Emanuele Zingale, Head of Open Innovation - Tim: "Tim si è configurata negli ultimi anni un abilitatore, un catalizzatore di innovazione e penso che le due parole che più rappresentano questa iniziativa probabilmente sono ecosistema e scala. Crediamo che l'innovazione che genera impatto sia quella che avviene con aziende partner esterni per integrare competenze, evitare di parcellizzare magari effort su iniziative singole, quindi un tema di collaborare e un tema di Open Innovation. La scala perché Tim sicuramente negli ambiti strategici di proprio interesse può essere un'abilitatore per società comunque agli inizi, start-up, per poter crescere su un mercato che ha una scala nazionale. Ecco questo sicuramente può essere il nostro il nostro ruolo e quello in cui crediamo".

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A Riccione il XVI Congresso Nazionale IG-IBD

Riccione, 27 nov. (askanews) - Con oltre mille specialisti presenti, il XVI Congresso Nazionale IG-IBD segna un cambio di passo nella presa in carico delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali. Si apre una nuova fase della ricerca che mira a trasformare radicalmente gli esiti a lungo termine di queste patologie ad elevato impatto sociale.

Prof. Claudio Fantini, Professore Ordinario di Gastroenterologia dell'Università degli Studi di Cagliari e Segretario Generale IG IBD, ha dichiarato: "Il congresso rappresenta l'occasione per affrontare diversi temi, dall'innovazione terapeutica fino alla gestione dell'innovazione tecnologica relativa al monitoraggio delle MICI".

Nel corso dei tanti tavoli di confronto, i medici hanno tracciato il quadro di un settore in rapido cambiamento, illustrando come stiano evolvendo sia gli strumenti terapeutici sia il modo di accompagnare i pazienti nel loro percorso di cura.

Cristina Bezzio, Medico Gastroenterologo presso IBD Unit Gastroenterologia Humanitas Rozzano, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un'evoluzione nella gestione delle MICI grazie anche all'approvazione di diversi nuovi farmaci che vantano diversi meccanismi d'azione. Accanto a questa evoluzione, è cambiato anche il nostro approccio verso la gestione dei pazienti ed un diverso monitoraggio".

Il Congresso ha posto inoltre al centro il valore della multidisciplinarietà: la complessità delle MICI richiede un confronto strutturato tra gastroenterologi, radiologi, chirurghi, immunologi e oncologi. Modelli organizzativi integrati permettono di rispondere in modo più efficace e personalizzato ai bisogni clinici e assistenziali.

"Abbiamo affrontato diverse tematiche che vanno dalla terapia alla gestione multidisciplinare delle patologie", ha affermato Angela Variola, Responsabile UOS Centro Malattie Rettointestinali IRCCS Sacro Cuore Don Calabria.

La spinta verso il cambiamento arriva anche dalle nuove generazioni: per l'edizione del ventennale, IG-IBD ha scelto di dar voce a un ampio panel di esperti under 50, protagonisti delle sessioni più avanzate. Il futuro della cura si costruisce oggi, i giovani clinici portano tecnologie innovative, nuovi approcci e una visione orientata agli esiti nel lungo periodo.

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Hong Kong, almeno 83 morti e 250 dispersi dopo disastroso incendio

Hong Kong, 27 nov. (askanews) - Il bilancio delle vittime dell'incendio che ha devastato un complesso residenziale a Hong Kong è salito a 83, tra cui 79 vittime accertate sul posto e altre quattro decedute per le ferite riportate dopo essere state trasportate in ospedale.

"I vigili del fuoco hanno inviato 170 ambulanze sul posto. Ad oggi, abbiamo curato 155 feriti, di cui 79 sono stati dichiarati morti sul posto", ha dichiarato Lam Cheuk-ho, vicedirettore del servizio ambulanze.

Il giorno dopo lo scoppio dell'incendio, le intense fiamme che hanno avvolto quattro degli otto edifici residenziali sono state finalmente spente. Il bilancio delle vittime non è tuttavia definitivo. Sono 250 i dispersi.

Derek Armstrong Chan, Vice Capo dei Vigili del Fuoco: "La nostra operazione antincendio è quasi completata. Nonostante ciò, stiamo continuando a combattere l'incendio in quattro unità individuali. E lo spegnimento degli incendi in diverse unità nei sette blocchi è ancora in corso per evitare che detriti e braci si riaccendano. Il prossimo passo prevede operazioni di ricerca e soccorso".

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Premio Non sprecare 2025, alla Luiss focus sugli oceani

Roma, 27 nov. (askanews) - Si è svolta a Roma, presso il Campus dell'Università Luiss Guido Carli, la cerimonia di consegna del Premio Non Sprecare 2025, giunto alla sua sedicesima edizione e promosso dal sito nonsprecare.it, fondato e diretto da Antonio Galdo. L'iniziativa celebra ogni anno esperienze, progetti e iniziative che trasformano problemi o scarti in risorse e opportunità concrete per la società, l'ambiente e l'economia sostenibile. L'edizione 2025 è stata dedicata agli oceani, veri pilastri della vita sul Pianeta, la cui salute però è minacciata dalla plastica, dai rifiuti e dalla crisi climatica. Secondo uno studio della Fondazione Ellen MacArthur, entro il 2050 nei nostri mari potrebbe esserci più plastica di quanti saranno i pesci.

"Luiss, come istituzione universitaria - ha detto ad askanews Emiliana De Blasio, Advisor per la Diversità, l'Inclusione e la Sostenibilità della Luiss - si propone l'obiettivo ambizioso di reimmaginare la sostenibilità. Luiss è un living lab che attraverso esperienze concrete, non solo politiche, promuove la sostenibilità sull'ambiente, la sostenibilità sociale e soprattutto attraverso la propria governance dimostra che un mondo diverso è possibile".

Tra i progetti premiati anche quello promosso dal CNR sull'energia rinnovabile prodotta sott'acqua. "Il mio progetto - ha spiegato Jessica Barichello, ricercatrice CNR-ISM - riguarda l'applicazione di materiale fotovoltaico di terza generazione, in particolare ho trattato il materiale perovskite in ambiente subacqueo per andare a sfruttare un'energia residua che viene sprecata".

Un altro riconoscimento è stato assegnato all'associazione L'oro di Capri, che valorizza gli oliveti dell'isola. "Le pratiche antispreco - ha detto Carlo Alessandro Lelj Garolla, coordinatore dell'associazione - le seguiamo, perché nella nostra associazione provvediamo al recupero delle acque piovane, al recupero di tutti i residui di potatura e quindi ricicliamo tutto in modo che nulla vada perso, evitiamo appunto di bruciare, che è una cosa che prima era molto consueta nell'agricoltura dell'isola di Capri".

Altro progetti che hanno avuto il riconoscimento del Premio Non Sprecare 2025 hanno riguardato il riuso delle ceneri dell'Etna, il recupero delle plastiche negli oceani e una cannuccia biologica realizzata con farina di mais. Premiata anche Emma Mazzenga, classe 1933, la donna più veloce del mondo nelle categorie Master, simbolo di longevità attiva.

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