Genetica preimpianto e selezione embrionaria: come cambia la PMA
ROMA, 4 dic. (askanews) - Si è tenuto, presso la sede dell'Università Medica Internazionale Unicamillus, il Congresso Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), organizzato in collaborazione con la Società Italiana Policistosi Ovarica (SIPO). Temi al centro dell'evento la genetica preimpianto e la nuova generazione di strumenti di selezione embrionaria, che rappresentano la frontiera più dinamica e influente della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Ne ha parlato Ermanno Greco, Presidente S.I.d.R: "Lo scopo del congresso che si è appena concluso è stato appunto quello di vedere quali sono le tecniche più moderne per poter dare ad una donna, che affronta un percorso di procreazione medicalmente assistita, non dico la quasi certezza di una gravidanza, però di avere un'alta percentuale di successo. Il congresso ha messo a punto, soprattutto si è focalizzato su quelle che sono le strategie di diagnosi genetica per impianto. A proposito dell'incremento dell'età materna, il congresso si è focalizzato su quelle che sono le ultime strategie per cercare di dare risposte anche a chi non ha più un'età giovane".
Nello specifico, sono stati approfonditi aspetti come fecondazione eterologa, stimolazione ovarica, genetica preimpianto e patologie come l'endometriosi. Ad aprire i lavori del congresso è stata la deputata Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati, che ha così affrontato questi temi: "Una due giorni importante di confronto, ovviamente ad alti livelli scientifici, per parlare di un tema che è centrale in un Paese purtroppo dove la natalità è in forte crisi. Lo sappiamo, abbiamo una crisi demografica dovuta anche al fatto che si fanno figli sempre più tardi e talvolta si arriva troppo tardi a confrontarsi anche con l'infertilità che colpisce ormai molte coppie. Occorre innanzitutto avere maggiore consapevolezza dei rischi collegati anche a stili di vita non corretti, a patologie che possono influire anche sulla fertilità e abbiamo ascoltato degli interventi molto puntuali anche su come poter intervenire con la prevenzione".
Dimensioni umane che meritano ascolto, rispetto e competenza. L'Unicamillus è quindi diventata il luogo in cui la scienza si è messa al servizio della speranza, confermando allo stesso tempo un crescente interesse scientifico e clinico su queste tematiche.