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Trump accende l'albero di Natale a Washington: lavoriamo per la pace

di TMNews venerdì 5 dicembre 2025
1' di lettura

Washington, 5 dic. (askanews) - "Stiamo portando la pace in tutto il mondo. Stiamo risolvendo le guerre a livelli mai visti prima. Otto. Stiamo cercando di risolverne un'altra, quella tra Russia e Ucraina, se possibile, e penso che prima o poi ci arriveremo", ha detto il presidente Usa Donald Trump durante il suo discorso in occasione dell'accensione dell'albero di Natale a Washington.

Una cerimonia che si ripete ogni anno, con il tradizionale count-down prima dell'illuminazione del gigantesco albero nel parco Ellipse vicino alla Casa Bianca. Trump ha anche dichiarato: "Amiamo i cristiani. Amiamo tutte le religioni. E, a proposito, la religione sta tornando negli Stati Uniti, lo si vede molto chiaramente".

Poi ha sottolineate gli anni particolari per gli Usa: "Ricordate, non abbiamo solo i 250 anni degli Stati Uniti , ma abbiamo anche - e questo è importante - i Mondiali di calcio e le Olimpiadi in programma entro questo quadriennio".

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Buonfiglio: iniziativa tregua olimpica firmata anche dalla Russia

Roma, 5 dic. (askanews) - "Un risultato incredibile" ha detto il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, parlando della richiesta della tregua olimpica durante i Giochi di Milano-Cortina, come ricordato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di accensione del braciere con la fiamma olimpica al Quirinale.

"Un'iniziativa che abbiamo portato avanti, l'abbiamo firmata ad Olimpia, è andata all'Onu, credo sia stato un risultato incredibile, l'unanimità dei paesi c'è stata, l'ha firmata anche la Russia, siamo stati portatori di un'iniziativa di armonia che la volta scorsa non aveva riscosso questo entusiasmo; forse siamo una nazione che ha una certa passione, voglia di vivere, ed è la cosa più bella" ha detto.

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BBVA celebra il suo 4 anniversario in Italia

Milano, 5 dic. (askanews) - BBVA celebra in Italia il quarto anniversario della sua banca digitale e ne consolida la crescita. La piattaforma ha superato gli 800 mila clienti e punta a raggiungere quota un milione entro il 2026.

La crescita si riflette anche nei finanziamenti: in un anno il volume dei prestiti è aumentato di otto volte. Segnale concreto di come il modello italiano, in perenne sviluppo, stia diventando un punto di riferimento anche nei mercati europei, con obiettivi chiari nel lungo e breve termine. Ne ha parlato così Walter Rizzi, Head of Digital Banking di BBVA Italia: "L'obiettivo è quello di diventare la banca principale, o quantomeno la banca più amata dalla maggior parte degli italiani. Noi oggi abbiamo 800.000 clienti, puntiamo ad averne 1 milione nel 2026 e vogliamo diventare la banca che utilizzano tutti i giorni, in cui hanno la fiducia di mettere il proprio stipendio, di mettere i propri risparmi e hanno la convenienza di utilizzare i servizi di pagamento".

Sul fronte dell'innovazione, BBVA sta lavorando a una app conversazionale integrata con ChatGPT, che consentirà ai clienti di ottenere informazioni e gestire i prodotti in modo efficace e immediato. L'applicazione, presentata a Milano, è destinata a essere una delle prime del settore nella futura OpenAI Store europea. "BBVA, in Italia, unisce due mondi. Unisce da una parte la forza di un gruppo che ha 168 anni di storia, che ha 80 milioni di clienti nel mondo, è presente in 25 nazioni nel mondo e dall'altra parte il valore della fintec, della digitalizzazione della banca in cui tutti i servizi sono facilmente accessibili. Hanno dei costi che sono quelli delle banche digitali, quindi i nostri conti correnti non hanno costi, il saldo viene remunerato. L'unione di questi due punti, secondo noi, è unica in Italia ed è quella che ci ha consentito di fare 800.000 clienti fino a oggi e ci consentirà di continuare a crescere ed accelerare nei prossimi anni" ha continuato Rizzo.

BBVA Italia, con una crescita superiore alle aspettative e app ai vertici delle classifiche di gradimento, si prepara ora alla fase successiva: diventare la banca principale per un numero sempre maggiore di clienti.

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Pompe di calore e data center: la rivoluzione secondo Bani

Roma, 5 dic. (askanews) - Al Forum dedicato all'energia e all'innovazione sostenibile, tra i protagonisti anche Riccardo Bani, Presidente di ARSE e imprenditore alla guida di Veos S.p.A., realtà che investe in tecnologie energetiche avanzate. Con lui abbiamo affrontato uno dei temi più urgenti per il futuro del Paese: la decarbonizzazione del riscaldamento domestico e il ruolo delle nuove soluzioni elettriche.

"Oggi, il 50% dei consumi dell'energia finale in Italia è riscaldamento e industria, i due terzi sono riscaldamento, quindi la risposta è assolutamente importante, anche perchè nei consumi di energia elettrica abbiamo già fatto molto, siamo arrivati ormai quasi al 50%. Sul riscaldamento battiamo un po' la fiacca. L'elettrificazione dei consumi termici, in particolare attraverso tecnologia della pompa di calore, che ha raggiunto, grazie agli investimenti, ricerca e sviluppo la possibilità di coprire anche fabbisogni con edifici con radiatori, è una strada maestra che dobbiamo perseguire. Porta molteplici benefici: il primo veniva ricordato in questo evento del Forum "QualEnergia", è la sicurezza energetica nel nostro Paese perchè, per ogni caldaia spenta e sostituita da una pompa di calore, non solo azzeriamo il consumo di gas laddove ci stiamo scaldando, ma ne riduciamo anche il 60% nel livello Sistema-Paese. Riduciamo le bollette delle famiglie e delle imprese, perchè anche le imprese si riscaldano nei loro edifici, e la riduciamo dal 35 al 70% risolvendo un problema rilevante per le famiglie e competitività per le imprese italiane. Ultimo, ma non meno importante, l'aspetto ambientale perchè, al di là dei temi macro cambiamenti climatici, l'aria inquinata nelle nostre città, soprattutto da monossido di carbonio e polveri sottili, è prevalentemente riconducibile al riscaldamento" ha dichiarato Bani.

Una visione che lega la transizione energetica alla capacità di innovare: pompe di calore, reti intelligenti, comunità energetiche e recupero del calore di scarto. Tecnologie già disponibili, che possono rendere le città italiane più sostenibili, più efficienti e più indipendenti dal gas. Una sfida che parte dagli edifici, ma che chiama in causa il futuro dell'intero sistema energetico nazionale.

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Milano-Cortina, Mattarella accende il braciere con la fiamma olimpica

Roma, 5 dic. (askanews) - Nella piazza del Quirinale, a Roma, la cerimonia d'inaugurazione del viaggio della Fiamma olimpica dei Giochi di Milano-Cortina 2026.

L'Inno nazionale ha dato il via alla celebrazione, presieduta dal capo dello Stato Sergio Mattarella e alla presenza del presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Kirsty Coventry, e delle massime autorità nazionali. Presenti fra gli altri la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il vicepremier Matteo Salvini, il ministro dello sport Andrea Abodi, il presidente del Senato, Ignazio La Russa e quello della Camera, Lorenzo Fontana, il presidente del Coni Luciano Buonfiglio e quello della Fondazione Milano-Cortina Giovanni Malagò.

Il presidente della Repubblica ha acceso il braciere che custodisce il sacro fuoco. Il viaggio della fiamma olimpica attraverserà 110 province, 20 regioni per un percorso di 12mila chilometri. Partirà dallo stadio di Marmi, primo tedoforo Gregorio Paltrinieri.

Nella capitale viaggerà per 33 km, attraversando i luoghi più iconici di Roma, da Castel Sant'Angelo a piazza San Pietro, Colosseo e Campidoglio accompagnato da circa 160 tedofori. Tra gli altri anche Matteo Berrettini, Max Biaggi, Achille Lauro e Andrea Bargnani. L'arrivo per la tappa di Roma è in programma a piazza del Popolo, la sera di sabato, alle 19.30. L'accensione della fiamma è stata salutata dal passaggio delle Frecce Tricolori.

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