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Grana Padano per Abbazia Chiaravalle: appello per custodire bene comune

di TMNews venerdì 5 dicembre 2025
3' di lettura

Milano, 5 dic. (askanews) - E' un gioiello medioevale incastonato a sud di Milano, tanto prezioso quanto fragile, con quasi 900 anni di storia sulle spalle. L'Abbazia di Chiaravalle è un luogo dal forte valore storico-artistico, oltre che spirituale - qui vive ancora la comunità dei monaci cistercensi - e oggi più che mai necessita di cure. Per questo la Fondazione Grana Padano ETS, legata a per ragioni storiche a questi posti, ha promosso un'apertura straordinaria nell'ambito di "Intrecci", il progetto di restauro e valorizzazione del complesso. Un momento di presa di coscienza delle necessità di questo patrimonio collettivo:

"Sappiamo tutti molto bene che mettere mano a una realtà del genere è oneroso - ci ha detto padre Stefano Zanolini, Abate dell'Abbazia di Chiaravalle - È un bene di tutti. Questo è il fatto. Noi siamo qui, noi abitiamo qui, ma questo monastero è un bene comune, quindi per quello la realtà comune può interessarsi o intervenire per poter sostenere anche quest'opera di custodia e di conservazione. Se noi custodiamo un edificio, lo consegniamo a quelli dopo di noi, come una realtà preziosa. Vediamo di non consegnare dei ruderi".

La serata è stata l'occasione, oltre che per una visita guidata, per presentare due progetti di ristrutturazione non più rimandabili, il primo dei quali in partenza a gennaio grazie al sostegno del Consorzio Grana Padano e della Fondazione Monte di Lombardia.

"Il primo intervento che è quello anche più immediato, perché abbiamo recentemente definito l'appalto prevede il restauro e il recupero della torre d'ingresso del secolo XVI, con il recupero del piano primo - ha spiegato l'architetto Emanuele Vittorio Filoni - L'altro intervento prevede la messa in sicurezza della copertura e quindi il rifacimento del manto, con interventi che riguardano anche la struttura lignea appunto della copertura. L'intervento riveste un carattere d'urgenza perché sono numerose le infiltrazioni d'acqua".

Per questo secondo intervento, che è in fase di progettazione avanzata, sono stati presentati i primi risultati della raccolta fondi che richiede ancora sforzi per poterlo avviare: "Complessivamente i due interventi si aggirano intorno al milione, milione e cento - ha specificato l'architetto - Il primo intervento rientra nell'ordine dei 300mila euro. L'intervento sulle coperture è circa di 750 mila euro. Il primo intervento è completamente finanziato, mentre l'intervento relativo alle coperture è finanziato per circa un terzo".

E il ruolo della Fondazione Grana Padano, che qui ha anche la sua sede, è quello di fare da catalizzatore tanto della visibilità di questo luogo quanto del coinvolgimento di sostenitori, aziende, organizzazioni e realtà locali, alcuni dei quali hanno aderito fin dall'inizio al progetto mettendo in piedi una vera rete solidale.

"Noi siamo molto legati a questo luogo perché è il luogo simbolo del Grana padano dove è nato grazie all'operosità dei monaci cistercensi - ha sottolineato Ludovico Gay, segretario generale Fondazione Grana Padano - Abbiamo avviato questo progetto intrecci per salvaguardare questo patrimonio non solo del Grana padano ma di tutta la collettività. Certo la strada è ancora lunga e il mio è un appello a cittadini, imprese e a tutta la comunità che ha a cuore questo patrimonio a contribuire al sostegno di questa iniziativa".

Con l'obiettivo di facilitare la raccolta fondi è stata aperta la campagna Art Bonus ai privati e sul sito della Fondazione Grana Padano c'è una nuova sezione dedicata. Un impegno che in un futuro non molto lontano potrebbe portare al riconoscimento del complesso come bene patrimonio Unesco: "Ci siamo adoperati da un anno e mezzo a questa parte per promuovere il primo passo per il riconoscimento di patrimonio dell'umanità dell'Abbazia e il territorio circostante - ha detto Natale Carapellese, presidente Municipio 5 Milano - Il nostro obiettivo è che tra 10 anni, nel 2035 quando ci saranno i 900 anni di storia dell'Abbazia poterlo festeggiare con questo riconoscimento".

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La giornata mondiale del caffè turco, patrimonio Unesco

Roma, 5 dic. (askanews) - Un sorso di cultura. E' il caffè turco, che oggi a Roma festeggia i 12 anni di inserimento nel Patrimonio Immateriale dell'Unesco, avvenuto il 5 dicembre del 2013. Un caffè che, grazie al suo metodo unico di preparazione e presentazione e al suo valore sociale e storico è anche diventato la prima "denominazione di prodotto tradizionale" della Turchia registrata ufficialmente nell'Unione Europea. Per festeggiarlo, si è svolto un evento all'ambasciata turca a Roma.

Elif Çomoglu lgen, ambasciatrice della Turchia a Roma: "Il viaggio del caffè è iniziato dallo Yemen in Africa, in Medio Oriente, arrivando agli Ottomani a Istanbul e secondo i dati storici fu a quel tempo che l'ambasciatore d'Italia che proveniva da Venezia ha portare i chicchi di caffè da Istanbul all'Italia ed è così che crediamo che sia iniziata la storia della fortissima tradizione del caffè in Italia e attraverso l'Italia nel mondo".

Il caffè turco vanta una storia di oltre 500 anni e oggi è quasi una bevanda 'da meditazione'. Segue riti precisi e molto diversi da quelli del tradizionale 'espresso italiano', che si consuma in un sorso sia a casa sia al bar. Ma il suo profumo unisce comunque due paesi che hanno una lunga tradizione di amicizia, Italia e Turchia.

Elif Çomoglu lgen, ambasciatrice della Turchia a Roma: "In effetti, come ambasciatrice turca a Roma ho un lavoro difficile perché il caffè è anche un elemento molto forte nella cultura italiana, che definisce la cultura italiana, ma allo stesso modo in Turchia abbiamo una tradizione del caffè molto forte e se si guarda alla storia, questo è qualcosa che può ulteriormente collegare la Turchia all'Italia".

Il caffè turco è un caffè che non ha fretta e il suo è uno dei metodi di preparazione più antichi ancora in uso: i chicchi tostati e macinati, vengono fatti bollire con acqua fredda in un bricco, poi riscaldati fino alla formazione di una perfetta schiuma. Peculiare anche la presentazione in piccole tazzine di porcellana, dove si depositano i fondi. Immancabile un lokum ad accompagnarlo.

Elif Çomoglu lgen, ambasciatrice della Turchia a Roma: "Naturalmente i metodi di preparazione sono diversi, ma le stesse cose valgono per il caffè turco e per il caffè italiano. Ci piace prendere un caffè durante piacevoli conversazioni, alla fine di una cena in famiglia. Il caffè turco è più forte, ha una preparazione più lunga e si consuma più lentamente".

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Meta, accordi con editori: addestrerà IA con news verificate

Milano, 05 dic. (askanews) - La società di Mark Zuckerberg, Meta, ha annunciato di aver concluso nuovi accordi commerciali con diversi editori, tra cui USA Today, CNN, Fox News, The Daily Caller, Washington Examiner, People Inc. e Le Monde, per consentire al suo chatbot di intelligenza artificiale di accedere a contenuti verificati su attualità e informazione.

Gli accordi, di durata pluriennale e simili a quello già firmato con Reuters, prevedono compensi agli editori per l'utilizzo dei loro contenuti. La mossa segna un ritorno di Meta al pagamento per contenuti editoriali, dopo la chiusura del programma di remunerazione nel 2022.

Il chatbot IA di Meta è integrato nelle funzioni di ricerca e messaggistica di Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger: quando gli utenti porranno domande su eventi in corso, riceveranno risposte con indicazione della fonte e link agli articoli originali.

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Putin a New Delhi: "Pronti a forniture di petrolio senza interruzioni"

New Delhi, 5 dic. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il primo ministro indiano Narendra Modi a New Delhi, in un vertice centrato su energia, commercio e rapporti bilaterali. L'India, grande importatrice di petrolio russo, è sotto forte pressione da parte degli Stati Uniti per ridurre gli acquisti di greggio da Mosca.

Durante la conferenza stampa congiunta, Putin ha ribadito l'impegno della Russia a sostenere il fabbisogno energetico indiano: "La Russia è un fornitore affidabile di risorse energetiche e di tutto ciò che serve allo sviluppo del settore energetico indiano. Siamo pronti a continuare spedizioni di carburante senza interruzioni per la rapida crescita dell'economia indiana".

Putin ha poi affrontato il tema del conflitto in Ucraina: "Abbiamo avuto l'opportunità di discutere gli sviluppi sul fronte ucraino e le iniziative che stiamo portando avanti con altri partner, inclusi gli Stati Uniti, per una possibile soluzione pacifica della crisi."

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Sul capitolo energetico, Modi ha sottolineato il ruolo storico del partenariato con Mosca:"La sicurezza energetica resta un pilastro solido e significativo del partenariato India-Russia. La nostra cooperazione nel nucleare civile è fondamentale e continueremo a sostenerla."

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Cucinelli si racconta con Tornatore: siamo in un nuovo Rinascimento

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Nel documentario Tornatore racconta il percorso di Brunello attraverso una commistione di linguaggi, fra documentario classico e messa in scena cinematografica, con tre attori che interpretano il protagonista, fra cui Saul Nanni. L'anteprima mondiale del documentario è stata una serata-evento ricca di ospiti italiani e internazionali all'interno del nuovo Teatro 22 di Cinecittà. Quello di Cucinelli oggi è un impero quotato in Borsa che affonda sempre le sue radici nel borgo di Solomeo. E il suo fondatore crede ancora fortemente in un capitalismo umanistico. "Io credo che il capitalismo debba essere contemporaneo ad ogni cosa. Cinquanta anni fa il capitalismo era una cosa e oggi è diversa. - ha affermato l'imprenditore - Io dico ai miei: cerchiamo di essere normali, lavoriamo le giuste ore, curiamo la mente l'anima e il corpo ogni giorno. San Benedetto dice una cosa bella quando dice: Cerca di essere rigoroso e dolce, esigente maestro e amabile padre. Prova a mettere insieme questi quattro aggettivi. Quindi di cosa abbiamo bisogno? Di normalità".

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