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Putin a New Delhi: "Pronti a forniture di petrolio senza interruzioni"

di TMNews venerdì 5 dicembre 2025
2' di lettura

New Delhi, 5 dic. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il primo ministro indiano Narendra Modi a New Delhi, in un vertice centrato su energia, commercio e rapporti bilaterali. L'India, grande importatrice di petrolio russo, è sotto forte pressione da parte degli Stati Uniti per ridurre gli acquisti di greggio da Mosca.

Durante la conferenza stampa congiunta, Putin ha ribadito l'impegno della Russia a sostenere il fabbisogno energetico indiano: "La Russia è un fornitore affidabile di risorse energetiche e di tutto ciò che serve allo sviluppo del settore energetico indiano. Siamo pronti a continuare spedizioni di carburante senza interruzioni per la rapida crescita dell'economia indiana".

Putin ha poi affrontato il tema del conflitto in Ucraina: "Abbiamo avuto l'opportunità di discutere gli sviluppi sul fronte ucraino e le iniziative che stiamo portando avanti con altri partner, inclusi gli Stati Uniti, per una possibile soluzione pacifica della crisi."

Modi ha definito prioritaria la cooperazione economica e ha annunciato un programma condiviso fino al 2030: "Portare la cooperazione economica a nuovi livelli è una priorità comune. Abbiamo concordato un programma fino al 2030 che renderà scambi e investimenti più diversificati, equilibrati e sostenibili, aprendo nuove dimensioni di collaborazione."

Sul capitolo energetico, Modi ha sottolineato il ruolo storico del partenariato con Mosca:"La sicurezza energetica resta un pilastro solido e significativo del partenariato India-Russia. La nostra cooperazione nel nucleare civile è fondamentale e continueremo a sostenerla."

Il vertice si conclude mentre l'India cerca un equilibrio tra la dipendenza dalle forniture energetiche russe e le pressioni statunitensi, in un contesto internazionale segnato dalle tensioni sul commercio e sulla sicurezza.

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Allemandi cresce oltre le attese: "Più lettori, siamo un ponte"

Torino, 5 dic. (askanews) - Un anno per rilanciarsi: la Società Editrice Allemandi nel 2025, dopo l'acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ha raggiunto risultati definiti "largamente superiori alle attese". I ricavi previsti per il 2025 si attestano su un valore pari ad oltre 5,5 milioni di euro, con un aumento netto superiore a due milioni di euro, pari a +80% rispetto al budget preacquisizione e +30% rispetto al piano approvato dall'attuale CdA nel dicembre del 2024.

"La casa editrice Allemandi - ha detto ad askanews Luigi Cerutti, amministratore delegato di Allemandi - non è cresciuta solo di fatturato, diventando un media editore sopra i 5 milioni, e lo ha fatto in un anno di lavoro molto intenso, ma è enormemente cresciuta nel numero di lettori e di persone che sono entrate a far parte della nostra community. Il Giornale dell'arte gira abitualmente a un milione e mezzo di page views mensili, un numero che ovviamente è straordinariamente più grande di quello di un anno fa e i nostri libri sono richiesti da librerie, vengono venduti nei canali librari in numeri decisamente elevati rispetto agli ultimi anni della casa elettrica".

I ricavi crescono sia nell'area libri sia per quanto riguarda Il Giornale dell'arte e la previsione di utili per il 2025 è pari a circa 400mila euro, con un aumento assoluto pari a quasi 300mila euro rispetto al budget preacquisizione e di 120mila euro rispetto al piano approvato nel 2024. Numeri che nascono anche da una visione culturale. "Stiamo cercando di sviluppare una progettualità - ha aggiunto l'ad - che ha al centro questo ponte tra la divulgazione più definita popolare, termine che non ho mai nemmeno ben compreso fino in fondo, e il mondo del pensiero contemporaneo che è un mondo non astratto, perché sono quegli artisti che cercano di porci le domande che fanno progredire la società. E noi vogliamo essere questo ponte. Quando costruisci questo ponte trovi il pubblico disposto a pagare il passaggio, il pedaggio su questo ponte se fosse un'autostrada, perché stai unendo qualcosa che di solito è in alto con qualcosa che di solito è in basso, altra immagine che mi trova relativamente d'accordo, stai costruendo una comunità attorno a un'idea".

Per quanto riguarda il futuro l'idea della società presieduta da Michele Coppola è quella di confermarsi nella qualità dei libri e di puntare ancora di più sulla rivista. "Il Giornale - ha concluso Luigi Cerruti - è in grado di trattare anche grandi temi internazionali, a volte un po' distanti, aprire nuove geografie. In questa grande apertura i due grandi luoghi di ragionamento saranno la formazione e Arte e imprese, cioè un grande osservatorio, sviluppato anche con l'Università di Torino, dedicato a come le imprese italiane che sono la spina dorsale del Paese, e il nostro azionista evidentemente ne è un elemento fondamentale, investono in cultura".

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