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Controlli sui social, Trump difende stretta sui visti. E attacca Cnn

di TMNews giovedì 11 dicembre 2025
1' di lettura

Washington, 11 dic. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump difende la proposta di richiedere fino a cinque anni di cronologia social ai turisti che chiedono un visto per entrare nel Paese. Un passaggio che, secondo il presidente, serve ad aumentare la sicurezza. Nel corso dello stesso incontro alla Casa Bianca, Trump interviene anche sul futuro di Cnn all'interno della vendita di Warner Bros Discovery, sostenendo che la rete debba cambiare proprietà.

"Ci hanno chiesto se siamo preoccupati che queste nuove regole possano far calare il turismo. La risposta è no. Stiamo andando molto bene. Vogliamo semplicemente che chi arriva qui lo faccia in sicurezza. Ci interessa la sicurezza, ci interessa la protezione. Vogliamo assicurarci che le persone sbagliate non entrino nel nostro Paese."

Poco dopo, Trump sposta l'attenzione sulla vendita di Warner Bros Discovery, ponendo un punto preciso: per lui la rete Cnn dovrebbe finire in mani nuove o essere separata dal resto dell'operazione.

"Credo che qualsiasi accordo debba garantire con certezza che Cnn ne faccia parte, oppure che venga venduta separatamente. Non penso che le persone che oggi guidano quella società e Cnn, un gruppo di persone molto disonesto, debbano poter continuare così. Ritengo che Cnn debba essere venduta insieme al resto".

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Questa sera è previsto un vertice tra Zelensky e funzionari europei, tra cui Merz, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e Rutte. Sono ore chiave per l'Ucraina, mentre sembra allontanarsi per sempre l'adesione di Kiev all'alleanza. Zelensky ha ribadito il suo desiderio di garanzie di sicurezza europee e americane per scoraggiare ulteriori attacchi. Si tratterebbe di un meccanismo ispirato all'articolo 5 della NATO, che prevede la protezione reciproca tra gli Stati membri, senza che l'Ucraina aderisca all'Alleanza Atlantica, come Kiev aveva precedentemente richiesto. "Questo è già un compromesso da parte nostra", ha affermato Zelensky.

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Ghelich non si arrende e ha formato centinaia di donne da istruttrice certificata dalla Federazione, aiutandole a districarsi nel traffico di Teheran e tra i pegiudizi e gli ostacoli che devono affrontare nella conservatrice Repubblica islamica.

"Questo sport è una delle mie passioni, anche se in Iran è considerato un'attività maschile - racconta - ho cercato di dimostrare che anche le donne possono avere successo in questo campo". Le cose stanno cambiando lentamente, spiega. "Prima non era affatto accettato, ora, quando vedo le donne che abbiamo formato guidare per le strade, mi fa davvero piacere vedere che le famiglie lo accettano".

Che ci sia un atteggiamento diverso lo notano anche le sue allieve. "Le persone in generale sono più rispettose di prima - dice Niloufar, stilista - non mi preoccupo più tanto che qualcuno mi stia troppo vicino o cerchi di disturbarmi. La città sembra più piacevole con più donne che guidano e le persone mostrano più rispetto".

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