Roma, 12 dic. (askanews) - In un contesto geopolitico sempre più caratterizzato da minacce ibride e attacchi informatici di matrice criminale e statuale, l'Associazione Italiana Digital Forensics (IISFA) ha riunito a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, i massimi vertici della cybersecurity italiana per un confronto su criminalità informatica, intelligenza artificiale e investigazioni digitali.
"Oggi - ha detto ad askanews Ivano Gabrielli, direttore del Servizio Polizia postale e per la Sicurezza cibernetica - viviamo un momento di complessità particolare, la complessità è dovuta all'ingresso di nuove tecnologie, a strumenti di intelligenza artificiale che in qualche modo favoriscono attacchi sempre più performanti, ma che rendono ancora più difficoltose le attività di raccolta probatoria e soprattutto di analisi, di interpretazione. Bisogna in qualche modo oggi essere aggiornati su quelle che sono le nuove tecnologie e per l'appunto confronti come questo riescono a guidare poi quelle che sono le scelte strategiche che reparti come quelle della Polizia postale sono venuti a fare costantemente".
L'evento è stato un momento di incontro e di confronto, con una prospettiva a 360 gradi. "È importante un confronto continuo - ha aggiunto il Gen. Antonio Mancazzo, Comandante del Nucleo speciale Tutela privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza - anche perché la formazione in questo campo è molto molto complessa, molto molto difficile, quindi occasioni come quella odierna rappresentano la possibilità di evidentemente mettere sul tavolo quelle che sono le problematiche".
Aspetto centrale del confronto organizzato dal'IISFA è la collaborazione tra settore pubblico e privato, nell'ottica di pensare a una difesa ibrida, capace di affrontare più minacce. "Oggi - ha concluso Gerardo Costabile, presidente di IISFA - si parla molto di attacchi ibridi, guerra ibrida anche a volte senza comprenderne esattamente la portata. Io credo molto nella difesa ibrida, la nostra associazione, l'associazione No Profit che riunisce molti addetti ai lavori, vuole incentivare questa collaborazione e questo dialogo tra istituzioni e modo del privato perché solo questa unione ci può rendere più forti e porsi sempre in un modo di difesa proattiva per le nostre istituzioni, ma anche per i nostri cittadini".
La giornata si è articolata in diverse tavole rotonde su temi di attualità che hanno animato un dibattito ricco di spunti operativi.