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Thailandia verso nuove elezioni mentre si cerca intesa con Cambogia

di TMNews venerdì 12 dicembre 2025
1' di lettura

Roma, 12 dic. (askanews) - Il re di Thailandia Maha Vajiralongkorn ha approvato il decreto di scioglimento della Camera dei rappresentanti, aprendo formalmente la strada a nuove elezioni nel Paese.

La richiesta è stata avanzata dal primo ministro Anutin Charnvirakul, che ha chiesto al sovrano di autorizzare un decreto d'urgenza per porre fine anticipata alla sua legislatura. "Loro - ha detto riferendosi al Partito Popolare - hanno detto che non mi avrebbero più sostenuto e mi hanno chiesto di sciogliere il Parlamento. Ho semplicemente seguito la loro richiesta" ha affermato il primo ministro uscente. Il governo negli ultimi giorni è stato duramente criticato per la gestione dell'alluvione che nel Sud ha provocato oltre 140 morti.

Le elezioni dovranno svolgersi in tempi brevi. Una scossa politica che arriva mentre continuano gli scontri al confine con la Cambogia, ripresi da alcuni giorni. La diplomazia thailandese, nel corso di una telefonata con il segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha assicurato l'impegno nel cercare una soluzione pacifica. E Rubio ha confermato la disponibilità degli Stati Uniti a contribuire in modo costruttivo agli sforzi di pace.

Secondo fonti ufficiali dalla ripresa degli scontri sono rimaste uccise almeno 20 persone e circa 600.000, per lo più in Thailandia, sono fuggite dalle zone di confine. Quella tra i due paesi è un'antica disputa coloniale: entrambi rivendicano alcuni templi lungo la lunga frontiera che li separa. Già la scorsa estate il conflitto si era riacceso in modo violento.

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Marco Mengoni conclude a Madrid 6 mesi di concerti: 45 date di successi

Madrid, 12 dic. (askanews) - Con oltre 750.000 biglietti venduti e date sold out in Italia e in Europa, Marco Mengoni ha concluso al Palacio Vistalegre di Madrid, questi 6 mesi live in giro per l'Italia prima e l'Europa poi.

45 concerti - prodotto e organizzato da Live Nation - con cui il cantautore ha portato dal vivo uno spettacolo travolgente, emotivo e costruito con la cura scenica delle grandi produzioni internazionali.

5.000 chilometri percorsi affiancato da 13 musicisti incredibili, 11 performer e un team di 150 persone, Marco Mengoni ha attraversato l'Italia e l'Europa con uno show che ha conquistato stadi e palasport italiani, oltre alle grandi arene europee.

Nel 2025 Marco Mengoni ha celebrato 16 anni di carriera e la tourneè conclusa a Madrid, LIVE IN EUROPE 2025, ha segnato l'atteso ritorno di Marco Mengoni nelle grandi città europee che lo avevano già accolto nel 2023, e ha preso il testimone da MARCO NEGLI STADI 2025, Il trionfale tour negli stadi della scorsa estate, confermando ancora una volta la forza scenica e l'impatto artistico di Marco Mengoni. Il cantautore ha portato in scena più di un anno di lavoro pensato e voluto per poter finalmente celebrare la ricostruzione insieme al suo pubblico rappresentando sul palco una storia che affronta i grandi temi dell'esistenza attraverso una riflessione sul dolore e sulla fragilità della vita umana, sul bene e sul male, fino alla catarsi finale. Lo spettacolo - costruito come un racconto teatrale suddiviso in sei capitoli - prologo, parodo, episodi, stasimi, esodo e catarsi, ha realizzato l'ambizioso progetto di Mengoni di immergere il pop nel mondo del teatro classico raccontando una storia di caduta e rinascita che, partendo dal personale, unisce in una verità universale tutto il pubblico.

Durante la leg europea, insieme ai suoi grandi successi, Marco Mengoni ha inserito in scaletta Coming Home, il nuovo brano in inglese scritto con Matt Simons: una ballad dalla sensibilità profonda e dal respiro cinematografico, capace di trasformare la malinconia delle feste in un tepore di memorie e nostalgia luminosa. Il ritorno a casa durante le festività diventa così un momento sospeso, in cui distanza, legami e ricordi assumono un significato ancora più intenso. Non solo l'inglese per Marco oltre confine, con anche Hola spesso presentata nella sua versione internazionale, ma anche il francese con l'apprezzatissima La Dernière Chanson, versione per i territori francofoni di Due vite, un modo per connettersi ancora più con il suo pubblico d'oltralpe condividendone la lingua.

La tappa parigina è stata anche l'occasione per anticipare l'atmosfera natalizia e amplificare ancora ulteriormente il messaggio di questo show: è stata infatti resa disponibile in diretta streaming sul canale Amazon Music Italia su Twitch e su Prime Video in tutto il mondo. È stata anche la prima volta che un progetto simile ha avuto come protagonista il concerto all'estero di un artista italiano, ulteriore conferma del valore dell'artista anche oltre confine.

Marco Mengoni è reduce dal successo dell'ultimo singolo in collaborazione con Annalisa, Piazza San Marco, una ballad in bianco e nero, un racconto cinematografico in cui i protagonisti si confidano trovando supporto una nell'altro. Il brano è un incontro artistico che unisce due delle voci più amate e iconiche del panorama musicale italiano in un intenso viaggio emotivo. Durante la scorsa estate, Marco Mengoni ha lanciato il singolo Sto bene al mare feat. Sayf e Rkomi. Scritto dagli stessi Marco Mengoni, Sayf, e Rkomi, Sto bene al mare è un brano estivo atipico, infatti, nonostante il titolo ci porti verso la spensieratezza tipica delle vacanze estive, il testo si muove su un confine sottile tra leggerezza e profondità. La voce di Marco Mengoni si intreccia con le strofe di Sayf e Rkomi, dando vita a un dialogo che parte dall'immaginario estivo più classico per raccontare qualcosa di più profondo. Il mare diventa così il centro di una riflessione disillusa e attuale che invita a pensare anche a chi sta dall'altra parte del mare, a chi non vive la distesa d'acqua come gioia e vacanza.

Con 85 dischi di platino, oltre 3 miliardi di streaming audio/video, 8 album in studio e 10 tour live, nel suo percorso artistico il cantautore si è affermato come una delle voci più riconoscibili e influenti della musica italiana contemporanea.

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L'ex presidente francese Sarkozy a passeggio per Mentone

Mentone, 12 dic. (askanews) - L'ex Presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy, recentemente uscito di prigione, ha passeggiato per le strade di Mentone nell'ambito del tour per promuovere e per firmare copie del suo ultimo libro, "Diario di un prigioniero". È stato accolto dai sostenitori ed era accompagnato dal figlio minore, Louis, che intende candidarsi alle prossime elezioni comunali per il controllo della cittadina rivierasca nel dipartimento delle Alpi Marittime.

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Gaza, tende allagate per la tempesta Byron e freddo: almeno 14 morti

Roma, 12 dic. (askanews) - Immagini drammatiche da Nuseirat, campo profughi palestinese nel cuore della Striscia di Gaza, dove la tempesta Byron ha allagato gli accampamenti di fortuna aumentando il disagio della popolazione sfollata in massa dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Anche a Gaza City tende e strade allagate per le forti piogge.

Secondo i dati dell'agenzia di stampa Wafa, che cita fonti

sanitarie, almeno 14 persone sono morte in meno di 24 ore nella Striscia di Gaza a causa del freddo intenso e dopo il crollo di almeno 15 edifici, danneggiati dal conflitto, a causa dalle forti piogge.

Tra le vittime per il freddo si contano due bambini, deceduti a Gaza City, dopo la neonata di otto mesi morta ieri in una tenda a Khan Younis. "Abbiamo visto l'acqua allagare la tenda. Tutti i nostri materassi e i nostri vestiti erano fradici. Abbiamo sofferto per la guerra per due anni e proprio quando finalmente è stato raggiunto un cessate il fuoco, ci ha colpiti anche la sofferenza dell'inverno" racconta uno sfollato.

"Come potete vedere, il materasso è bagnato da stamattina e i bambini hanno dormito su lenzuola bagnate la notte scorsa. Non abbiamo vestiti asciutti per cambiarli e mia figlia indossa abiti estivi" racconta una donna che vive in una tenda a Nuseirat.

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In Regione Lombardia al via campagna per la raccolta del plasma

Milano, 12 dic. (askanews) - Il plasma è la parte liquida del sangue e ha il compito di trasportare nell'organismo nutrienti, ormoni, anticorpi e proteine fondamentali, come quelle che permettono la coagulazione del sangue. Da queste proteine si ottengono farmaci indispensabili per la cura di molte malattie gravi e rare, motivo per cui la donazione di plasma è considerata strategica per il sistema sanitario. Da questa consapevolezza nasce la campagna "Il plasma non è un'altra donazione", promossa da Regione Lombardia, AVIS Regionale Lombardia e AREU.

"La donazione del plasma non è solo una donazione tecnica, perché il plasma serve anche per produrre i farmaci salvavita, i cosiddetti plasmaderivati, di cui in questo momento c'è un grande bisogno in Italia e in Lombardia. L'obiettivo è arrivare all'autosufficienza nazionale, ma soprattutto, in questo caso, all'autosufficienza lombarda" afferma Pierangelo Colavito, presidente di AVIS Regionale Lombardia, aggiungendo che "Il senso di questa campagna, per la quale ringrazio innanzitutto anche Regione Lombardia per il supporto alla sensibilizzazione, è aumentare la raccolta di plasma non solo attraverso nuovi donatori, ma anche accompagnando i donatori di sangue intero verso la donazione di plasma"

"Non bisogna aver paura: chi ha paura degli aghi deve sapere che, paradossalmente, l'ago per i tatuaggi è più grosso rispetto a quello che va in vena" prosegue, Colavito, sottolineando che "si è coccolati, sia dalle strutture sanitarie che dalle nostre Unità di Raccolta. Sono previsti anche esami preventivi, quindi c'è un aspetto di tutela della salute. L'invito è a non avere davvero paura e a rendersi utili. So che gli italiani, quando ci sono appelli e c'è bisogno, ci sono".

Obiettivo della campagna, che nasce da un'alleanza istituzionale solida e da un percorso condiviso di fiducia, cooperazione e responsabilità, punta a rafforzare ulteriormente il sistema trasfusionale lombardo, valorizzando in particolare la donazione di plasma come gesto fondamentale per l'autosufficienza sanitaria e poter produrre farmaci con un'elevata efficacia terapeutica, attraverso una forte alleanza tra istituzioni, sistema sanitario e volontariato.

"È un momento particolare, perché quando si parla di dono si pensa quasi sempre alla raccolta di sangue, mentre dobbiamo rafforzare sempre di più la sensibilizzazione sulla produzione e sulla raccolta del plasma, insieme alla formazione e all'informazione rivolte alle nostre donatrici e ai nostri donatori, soprattutto quando viene proposta la plasmaferesi. Per noi questo è importante perché Regione Lombardia è autosufficiente e può essere una Regione guida anche per le altre Regioni, in raccordo con il Centro Nazionale Sangue. Un risultato molto significativo che abbiamo raggiunto con AREU è la possibilità di avere già sui nostri elicotteri la disponibilità di sangue e plasma, per intervenire direttamente nei casi di emergenza in cui tempestività e urgenza sono fondamentali per salvare le vite delle persone" ha dichiarato Giovanni Melazzini, Dg Welfare di Regione Lombardia, preciando che "rispetto a quelli che sono i donatori già consolidati ma soprattutto quelli che verranno a essere i futuri donatori, i nuovi donatori. è classificato secondo le classi, ma noi metteremo a disposizione quasi 1,8 milioni di euro per tutti questi, per garantire questa bellissima attività che io considero un'attività ma che è un grande servizio, un grande senso di responsabilità sociale".

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