CATEGORIE

Attentato alla festa ebraica di Hanukkah, a Bondi Beach 15 morti

di TMNews lunedì 15 dicembre 2025
2' di lettura

Bondi Beach (Australia), 15 dic. (askanews) - In Australia si indaga per ricostruire i contorni del drammatico attentato a Bondi Beach in cui sono morte 15 persone e una ventina sono rimaste ferite. Un commando formato da due assalitori ha compiuto una strage durante le celebrazioni della festa ebraica di Hanukkah in una delle spiagge simbolo dell'Australia vicino Sidney. Tra le vittime c'è anche il rabbino Eli Schlanger, alla celebrazione erano presenti circa 2000 fedeli.

La polizia ha confermato che uno dei due terroristi è stato ucciso, mentre l'altro è ricoverato in gravi condizioni. Erano padre e figlio di 50 e 24 anni. L'uomo che è deceduto era titolare di porto d'armi da dieci anni e possedeva sei armi da fuoco che sarebbero state rinvenute sulla scena della sparatoria. Rinvenuto anche un ordigno esplosivo in un veicolo appartenente a uno dei presunti autori e due bandiere dell'Isis, elemento che rafforza l'ipotesi di una matrice jihadista dell'attacco. Si sta cercando di capire se si sia trattato di un attacco "spontaneo" o se sia stato diretto da uno Stato o da un'organizzazione terroristica.

L'orrore di questo brutale attentato è stato fermato dal gesto eroico di Ahmed al Ahmed, il 43enne fruttivendolo di Sutherland, che ha affrontato a mani nude uno dei due killer, disarmandolo. Ahmed è rimasto ferito ma non è in pericolo di vita, il suo provvidenziale intervento ha probabilmente salvato delle vite.

"Il governo è pronto a prendere tutte le misure necessarie. Tra queste rientra anche la necessità di leggi più severe sulle armi" ha detto il primo ministro australiano Anthony Albanese.

tag

Ti potrebbero interessare

Da Porta Metronia a Colosseo, inaugurate stazioni-museo della Linea C

Roma, 16 dic. (askanews) - Una finestrella chiamata "Oculus" che mostra un'angolazione tutta nuova e inaspettata del Colosseo: si trova nella nuova stazione della Metro C Colosseo-Fori Imperiali, inaugurata oggi assieme alla fermata Porta Metronia con il "primo" viaggio della nuova tratta di 4 chilometri compiuto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il collega alla Cultura Alessandro Giuli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Le nuove "archeostazioni" sono state realizzate dal consorzio Metro C guidato da Webuild insieme a Vianini Lavori nell'ambito dei lavori commissionati da Roma Metropolitane per conto di Roma Capitale. Con l'apertura di queste due stazioni e 3 nuovi km di linea, il progetto ridisegna la mobilità urbana tra centro e periferia, grazie anche all'interscambio con la Linea B già esistente.

Porta Metronia, a una profondità di 30 metri, si articola su cinque livelli interrati e dal 2026 aprirà al suo interno un museo con una caserma romana emersa dagli scavi nella primavera del 2016. Simona Morretta, Soprintendenza Speciale di Roma e direttrice degli scavi:

"Ci sarà un'inaugurazione futura del Museo Porta Metronia, che accoglie la caserma che abbiamo trovato, delocalizzato e rimontato, sarà probabilmente a pagamento".

La Metro Colosseo-Fori Imperiali si sviluppa su quattro livelli interrati, con una larghezza fino ai 50 metri e una profondità fino a 32 metri: all'interno un progetto museale curato e finanziato invece dal Parco archeologico del Colosseo con la partecipazione dell'Università La Sapienza Università di Roma. Marco Cervone, Construction Manager Opere Civili Metro C:

"Ci troviamo davanti a una domus romana, sono alcune stanze di una domus romana che riguardano una sauna, al centro c'è il braciere e le sedute. Quando abbiamo realizzato il pozzo che ha consentito il collegamento tra la linea C e la linea B è stata trovata questa domus. La parte che hanno voluto riposizionare è questa sauna", ha concluso.

Ad accogliere i Ministri erano presenti Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild, Vincenzo Onorato, Amministratore Delegato Vianini Lavori. Presenti anche, tra l'altro, il Commissario Straordinario per l'opera Maria Lucia Conti, l'Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e il Capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale avocante, Alfonsina Russo.

TMNews

Sheinbaum replica a Trump su fentanyl come arma di distruzione di massa

Milano, 16 dic. (askanews) - La presidente messicana Claudia Sheinbaum ritiene che sia necessario affrontare le cause profonde dell'uso del fentanyl, anziché classificare l'oppioide come "arma di distruzione di massa", come ha fatto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

TMNews

Cisgiordania, le ruspe israeliane demoliscono abitazioni palestinesi

Milano, 16 dic. (askanews) - Alcuni palestinesi trasportano i loro averi mentre evacuano la loro casa nel villaggio di Qalandia, nella Cisgiordania occupata a nord-ovest di Gerusalemme, prima che le autorità israeliane la demoliscano. "Abbiamo lavorato duramente, solo che un bulldozer è arrivato e ha distrutto tutto ciò che avevamo costruito negli ultimi 50 anni", ha raccontato sconsolato Samer Abdel-Halim, che ha perso la sua casa.

TMNews

Auto, Ue non vieterà la vendita di veicoli a combustione dopo il 2035

Milano, 16 dic. (askanews) - L'Unione Europea alla fine non vieterà la vendita di nuove auto con motore a combustione dopo il 2035, una misura ambientale che imponeva a tutte le case automobilistiche il passaggio all'elettrico entro quella data e che aveva scatenato polemiche fra i costruttori e la contrarietà di alcuni Stati membri, fra cui Italia e Germania.

Una decisione presa anche alla luce della crisi che sta attraversando il settore in Europa: l'obiettivo di zero emissioni nette, che era stato fissato per il 2035, ora diventa di "riduzione del 90%" di queste emissioni, prendendo a riferimento i livelli del 2021.

Dopo il 2035 i costruttori quindi potranno continuare a vendere una quota seppur limitata (circa il 30-35% delle auto, secondo calcoli preliminari) di auto nuove dotate di motori termici o ibridi, rispettando una serie di condizioni, in particolare quella di compensare le emissioni di CO2.

Per il commissario europeo all'Industria Stephane Séjourné, si tratta di un approccio pragmatico che non tradisce gli obiettivi: "L'obiettivo rimane lo stesso, le flessibilità sono in realtà flessibilità pragmatiche alla luce dell'adesione dei consumatori e della difficoltà dei costruttori di proporre sul mercato veicoli 100% elettrici entro il 2035. La Commissione europea ha scelto un approccio che è al tempo stesso pragmatico ma che mantiene i suoi obiettivi e le sue ambizioni climatiche".

TMNews