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Capgemini ridisegna l'AI con metodo, etica e collaborazione

di TMNews martedì 16 dicembre 2025
3' di lettura

Milano, 16 dic. (askanews) - Nel cuore della trasformazione digitale, Capgemini continua a guidare le aziende verso un futuro in cui l'intelligenza artificiale non è solo tecnologia, ma valore concreto. Con un approccio strutturato e responsabile, la società mette al centro le persone, le competenze e l'innovazione. Abbiamo parlato con Francesco Fantazzini - Chief Technology Innovation Officer Capgemini Italia:

"Capgemini è azienda leader nella trasformazione digitale e dei propri clienti grazie a un approccio organico e industrializzato. Lo facciamo per tutte le tecnologie e anche per l'intelligenza artificiale. Nello specifico per questo ambito ci basiamo su quattro pilastri chiave. Il primo riguarda l'approccio metodologico e per fare questo utilizziamo un nostro framework che si chiama Resonance AI che ci consente di accompagnare i nostri clienti nelle AI adoption a prescindere da quali sia il loro livello di maturità su questo tema. Il secondo pilastro è quello che chiamiamo Human AI Chemistry, quindi la chimica che c'è nel rapporto uomo e intelligenza artificiale. Per noi l'intelligenza artificiale è un esoscheletro cognitivo quindi potenzia le capacità dell'uomo ma non si sostituisce ad esso. Il terzo pilastro invece è quello che riguarda l'ecosistema, le partnership. L'innovazione è un lavoro di squadra e per fare questo noi lavoriamo insieme a centri di ricerca universitari, partner tecnologici grandi, startup, per fare in modo di realizzare insieme dei prototipi sulle tecnologie più innovative del momento. Ultimo elemento, ultimo pilastro è quello che riguarda la sicurezza, la responsabilità e la fiducia proprio perché nei progetti ci sono dei potenziali rischi e noi utilizziamo delle linee guida molto rigorose per rispettare aspetti di sicurezza e responsabilità e trasparenza dei modelli".

Questa visione prende forma all'interno dell'Applied Innovation Exchange di Milano, dove l'AI Demo Corner consente di esplorare trend, sviluppare soluzioni, testare prototipi e costruire percorsi di innovazione sostenibile.

"L'AI Demo Corner si trova all'interno dell'AIE che è un acronimo che sta per Applied Innovation Exchange ed è il luogo dove portiamo l'innovazione ai nostri clienti attraverso un percorso strutturato in quattro fasi. La prima fase è quella che ci chiama Discover, quindi analizziamo tutti i trend di mercato e le tecnologie, ascoltiamo i bisogni dei nostri clienti e attraverso un framework strutturato riusciamo ad arrivare a coprire e individuare quali idee e con quali tecnologie possiamo realizzarle. La seconda fase è quella che si chiama Devise, quindi partendo dall'idea facciamo la prototipazione rapida, quindi realizziamo un MVP, un POC di quello che è stato pensato per toccare con mano il risultato. La terza fase è quella di Deploy, quindi portiamo in scala quello che abbiamo realizzato nel prototipo e portiamo del valore aggiunto reale nel business del nostro cliente fino ad arrivare alla fase di Sustain, che vuol dire una roadmap pluriannale per fare in modo che l'innovazione diventi parte del DNA dei nostri clienti".

In questo spazio opera anche Olivia, l'avatar AI di Capgemini che supporta team e clienti nella scelta delle demo più adatte e nella co-creazione delle soluzioni. Un ecosistema dove tecnologia, persone e processi si integrano per trasformare l'AI in valore reale. È così che Capgemini rende concreta l'innovazione.

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Roma, 16 dic. (askanews) - Una finestrella chiamata "Oculus" che mostra un'angolazione tutta nuova e inaspettata del Colosseo: si trova nella nuova stazione della Metro C Colosseo-Fori Imperiali, inaugurata oggi assieme alla fermata Porta Metronia con il "primo" viaggio della nuova tratta di 4 chilometri compiuto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il collega alla Cultura Alessandro Giuli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Le nuove "archeostazioni" sono state realizzate dal consorzio Metro C guidato da Webuild insieme a Vianini Lavori nell'ambito dei lavori commissionati da Roma Metropolitane per conto di Roma Capitale. Con l'apertura di queste due stazioni e 3 nuovi km di linea, il progetto ridisegna la mobilità urbana tra centro e periferia, grazie anche all'interscambio con la Linea B già esistente.

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"Ci sarà un'inaugurazione futura del Museo Porta Metronia, che accoglie la caserma che abbiamo trovato, delocalizzato e rimontato, sarà probabilmente a pagamento".

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