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Rocca inaugura il pronto soccorso di San Filippo Neri a Roma, oltre duemila metri quadrati

lunedì 16 dicembre 2024
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(Agenzia Vista) Roma, 16 dicembre 2024 Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha inaugurato il nuovo pronto soccorso di ben oltre duemila metri quadrati dell’ospedale San Filippo Neri, alla presenza del commissario straordinario dell’Azienda sanitaria locale Roma 1, Giuseppe Quintavalle, e del direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani. Per un investimento di oltre 4,5 milioni di euro. L’intervento significativo rientra nella pianificazione sanitaria e straordinaria per il Giubileo del 2025, finanziata dalla Regione Lazio e messa a terra dalla Asl Roma 1. Si tratta nello specifico di una rifunzionalizzazione delle aree interne del pronto soccorso, occupate inizialmente dalla Radiologia, per garantire nuove zone di cura per i pazienti: dalla sala dell’Osservazione breve intensiva (Obi) alla sala dei codici gialli e di attesa degli accompagnatori e dei pazienti trasportati dal servizio 118, fino alla camera calda e al nuovo posto della Polizia di Stato, volto a incrementare la vigilanza. A breve sarà operativa anche la nuova sala rossa, impiegata per non interrompere il servizio di emergenza-urgenza. Il nuovo pronto soccorso è stato adeguato alla gestione di eventuali maxi-emergenze e in caso di iper-afflusso, garantendo, inoltre, un miglioramento del comfort e della discrezionalità per i pazienti e i loro accompagnatori. «C’è stato un tempo in cui si parlava apertamente di una possibile chiusura del San Filippo Neri. Noi abbiamo voluto fin da subito rilanciare una delle strutture sanitarie più importanti della Capitale», ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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Mattarella: "Cinema strumento decisivo, alleato per affrontare il cambiamento"

(Agenzia Vista) Roma, 07 maggio 2025 "Il cinema è organo vitale delle nostre comunità. Nei suoi molteplici generi, ha contribuito a raccontare la nostra storia, a scriverla, a interpretarla. Con emozioni e immagini, con verità e fantasia, con i volti che sono impressi nella nostra memoria. Il cinema ha contribuito a formare l’identità degli italiani; ha aiutato a sviluppare una lingua comune, a far maturare una coscienza civica, e dunque a rafforzare le basi della nostra libertà e della nostra democrazia. A pochi giorni dall’ottantesimo della Liberazione torna alla mente “Roma città aperta”, capolavoro di Roberto Rossellini, che aprì la finestra su un’Italia che voleva ripartire. In quel 1945 le risorse erano scarse, il Paese da ricostruire. In quell’anno vennero prodotti soltanto 25 film. Ma il cinema ha subito ripreso a camminare velocemente insieme alla società. A camminare nella libertà. Presentando al mondo l’originalità e la creatività italiana. Nel 1965 “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica vinse il premio Oscar. Nel 1975 – 10 anni dopo - con “Amarcord” Federico Fellini si confermò maestro del cinema mondiale, rendendo universali volti e parole della sua Romagna. È istruttivo sfogliare le pagine del nostro cinema, decennio dopo decennio. I David di Donatello contengono tutte queste pagine. Sono parte della storia della Repubblica. Con i momenti più belli, con le difficoltà, con i sogni, con gli affanni". Lo ha detto Mattarella al Quirinale, in occasione della presentazione dei David di Donatello 2025. Quirinale Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

David Donatello 2025, Mattarella: "Cinema ha contribuito a formare identità degli italiani"

(Agenzia Vista) Roma, 07 maggio 2025 "Il cinema è organo vitale delle nostre comunità. Nei suoi molteplici generi, ha contribuito a raccontare la nostra storia, a scriverla, a interpretarla. Con emozioni e immagini, con verità e fantasia, con i volti che sono impressi nella nostra memoria. Il cinema ha contribuito a formare l’identità degli italiani; ha aiutato a sviluppare una lingua comune, a far maturare una coscienza civica, e dunque a rafforzare le basi della nostra libertà e della nostra democrazia. A pochi giorni dall’ottantesimo della Liberazione torna alla mente “Roma città aperta”, capolavoro di Roberto Rossellini, che aprì la finestra su un’Italia che voleva ripartire. In quel 1945 le risorse erano scarse, il Paese da ricostruire. In quell’anno vennero prodotti soltanto 25 film. Ma il cinema ha subito ripreso a camminare velocemente insieme alla società. A camminare nella libertà. Presentando al mondo l’originalità e la creatività italiana. Nel 1965 “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica vinse il premio Oscar. Nel 1975 – 10 anni dopo - con “Amarcord” Federico Fellini si confermò maestro del cinema mondiale, rendendo universali volti e parole della sua Romagna. È istruttivo sfogliare le pagine del nostro cinema, decennio dopo decennio. I David di Donatello contengono tutte queste pagine. Sono parte della storia della Repubblica. Con i momenti più belli, con le difficoltà, con i sogni, con gli affanni". Lo ha detto Mattarella al Quirinale, in occasione della presentazione dei David di Donatello 2025. Quirinale Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

David Donatello 2025, Mattarella: "Cinema organo vitale delle nostre comunità"

(Agenzia Vista) Roma, 07 maggio 2025 "Il cinema è organo vitale delle nostre comunità. Nei suoi molteplici generi, ha contribuito a raccontare la nostra storia, a scriverla, a interpretarla. Con emozioni e immagini, con verità e fantasia, con i volti che sono impressi nella nostra memoria. Il cinema ha contribuito a formare l’identità degli italiani; ha aiutato a sviluppare una lingua comune, a far maturare una coscienza civica, e dunque a rafforzare le basi della nostra libertà e della nostra democrazia. A pochi giorni dall’ottantesimo della Liberazione torna alla mente “Roma città aperta”, capolavoro di Roberto Rossellini, che aprì la finestra su un’Italia che voleva ripartire. In quel 1945 le risorse erano scarse, il Paese da ricostruire. In quell’anno vennero prodotti soltanto 25 film. Ma il cinema ha subito ripreso a camminare velocemente insieme alla società. A camminare nella libertà. Presentando al mondo l’originalità e la creatività italiana. Nel 1965 “Ieri, oggi, domani” di Vittorio De Sica vinse il premio Oscar. Nel 1975 – 10 anni dopo - con “Amarcord” Federico Fellini si confermò maestro del cinema mondiale, rendendo universali volti e parole della sua Romagna. È istruttivo sfogliare le pagine del nostro cinema, decennio dopo decennio. I David di Donatello contengono tutte queste pagine. Sono parte della storia della Repubblica. Con i momenti più belli, con le difficoltà, con i sogni, con gli affanni". Lo ha detto Mattarella al Quirinale, in occasione della presentazione dei David di Donatello 2025. Quirinale Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Mattarella: "I premi David di Donatello rappresentano la festa del cinema italiano"

(Agenzia Vista) Roma, 07 maggio 2025 "È questo un incontro atteso e, per me, gradito. Un incontro che, in quest’anno, raggiunge il traguardo – come è stato ricordato – di settant'anni. Traguardo significativo. I premi David di Donatello rappresentano la festa del cinema italiano e il suo ideatore, Gian Luigi Rondi, volle incardinare, in questa giornata, la presentazione al Quirinale delle liste, delle rose dei finalisti. Era un modo per rimarcare ancor più il valore del cinema e l’attenzione necessaria delle istituzioni verso un settore di così grande rilievo per la cultura, la società, l’economia, e per la stessa immagine dell’Italia. Attenzione confermata – poc’anzi - dal ministro Giuli, che ringrazio". Lo ha detto Sergio Mattarella, alla presentazione dei candidati ai Premi "David di Donatello" per l'anno 2025. Quirinale Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev