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Zanzara, l'animale più pericoloso del mondo: le cifre delle sue vittime

Leonardo Grilli
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Da sempre sono gli animali più grandi e feroci a far paura all'uomo. Leoni, tigri, squali, orsi e lupi sono rappresentati nell'immaginario umano come i più grandi pericoli che la natura possa schierare. Prova ne è che quando un serfista viene dilaniato da uno squalo bianco, o quando un turista viene sbranato da un leone durante un safari, la notizia ha subito grande risonanza. Ma la realtà è ben diversa. Escludendo gli esseri viventi invisibili a occhio nudo, come virus e batteri, sono gli animali più piccoli a essere i killer più spietati. La più pericolosa è infatti la zanzara, che trasmettendo malattie come la malaria uccide circa un milione di persone l'anno. Subito dopo un altro insetto, la mosca tse-tse, che causa la malattia del sonno che causa più di 250 mila vittime. Il povero e tanto vituperato leone, invece, aggredisce circa 70 persone l'anno. Addirtuttra meno perocoloso del cervo, che attraversando strade e autostrade casua un gran numero di incidenti che portano a più di 120 morti l'anno. Gli altri killer – Proseguendo con la classifica, al terzo posto troviamo i serpenti che, con il loro veleno, uccidono ogni anno circa 50 mila persone. Sempre velenoso e letale può essere lo scorpione, che si guadagna un dignitoso quarto posto: 25 specie delle duemila esistenti, infatti, hanno un veleno sufficiente da uccidere un uomo in pochi minuti. A questo punto subentrano gli insospettabili, quegli animali che sembrano docili e mansueti ma che è meglio non provocare. Primo fra tutti, terrore dell'Africa, è l'ippopotamo. Aggressivo e territoriale, con le sue implacabili mandibole è responsabile di quasi 3 mila attacchi ad esseri umani all'anno. Subito dopo gli elefanti, che se infastiditi possono diventare molto pericolosi: 500 morti l'anno sono colpa loro.

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