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È il Milan di Allegri la mia favorita per lo scudetto

di Luciano Moggi venerdì 26 settembre 2025

3' di lettura

Il Napoli è già al comando a punteggio pieno, mentre la Juventus è al secondo dopo essere stata fermata a Verona dagli errori dell’arbitro ma anche dalla difficoltà che incontra ad attaccare l’avversario: se infatti sposta in avanti il suo baricentro, le capita troppo spesso di subire le ripartenze, avendo più mezze punte che centrocampisti, che non fanno ovviamente filtro. Ai bianconeri manca l’equilibrio tra i reparti e per Tudor è difficile da raggiungere perché le caratteristiche dei singoli non coincidono tra loro. Anche perché non capita sempre di fare il gol vincente da 30 metri com successo con l’Inter, come non sempre capita di perdere 2-4 in Champions e di pareggiare nei cinque minuti finali. Ci permettiamo di suggerire a Tudor di vestirsi anche da psicologo per l’utilizzo di Vlahovic, che potrebbe essere la carta vincente oppure un numero per riempire la panchina. È troppo diverso il rendimento del serbo a seconda del suo impiego: meglio se entra a partita in corsa, peggio quando è titolare. Si potrebbe ipotizzare che subentrando la sua indole lo porta a voler dimostrare che è più bravo di chi lo ha preceduto, mentre dall’inizio le sue motivazioni calano. Siccome il fenomeno è apparso prima con l’Inter e poi a Verona, pensiamo che sarebbe opportuno prendere in esame il caso.

Le due vittorie per 3-0 contro Udinese e Lecce fanno dimenticare il Milan dello scorso campionato, che aveva subito 58 reti. La squadra vista nelle ultime uscite è solida e convincente a livello fisico e mentale. Crediamo che l’ingresso di Allegri e Tare abbia influito molto nel rendimento della squadra: Allegri perché sa chiudere le porte in faccia agli avversari, magari spesso a discapito dello spettacolo calcistico; Tare per la sua personalità di ex grande calciatore, credibile dal gruppo e abile nella compravendita dei giocatori. Assieme al presidente Lotito aveva costruito una Lazio che sapeva farsi rispettare in Italia e all’estero. Inoltre l’aveva fatta rinascere sotto il profilo economico, dimostrando di saper comprare bene e vendere meglio. Adesso che presta la sua abilità al Milan, se ne vedono i benefici, con i rossoneri che potrebbero essere la sorpresa del campionato.

Il derby capitolino vinto dalla Roma per 1-0 pesa molto nell’ambiente romano, tant’è che il cammino dei giallorossi è reso ottimale, nonostante la sconfitta casalinga rimediata contro il Torino. Il derby ha caricato il morale e trasmesso serenità alla squadra di Gasperini, che non a caso è andata a vincere 2-1 a Nizza nella prima giornata di Europa League. Al contrario in casa Lazio l’autostima è bassa e i tifosi già rumoreggiano: questa squadra non piace, indipendentemente dalla sconfitta nel derby.

L’Atalanta ha invece zittito le critiche dopo lo 0-4 rimediato dal Psg: in campionato ha trovato subito continuità di risultati, imponendosi 3-0 contro il Torino dopo aver battuto brillantemente il Lecce. Così come sta andando bene il Como di Fabregas, che ha espugnato in rimonta il Franchi di Firenze e ha confermato di essere in grado di far male a chiunque. Lo si è visto anche in Coppa Italia dove, nonostante il turnover, il Como ha spazzato via il Sassuolo per 3-0.

Segnali positivi anche per l’Inter, che a San Siro nello scorso turno ha battuto il Sassuolo 2-1, anche se con qualche patimento di troppo. Si nota comunque una certa crescita della squadra di Chivu, già intravista dopo la vittoria in Champions contro l’Ajax.

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