In un panorama aereo sempre più instabile, viaggiare è tornato a essere un esercizio di pazienza e pianificazione. Negli ultimi mesi, le continue rimodulazioni di orari, le cancellazioni improvvise e i casi di overbooking hanno messo a dura prova i passeggeri europei, costretti spesso a rivedere piani e coincidenze anche a ridosso della partenza. Le cause sono molteplici: dalla carenza di personale negli aeroporti al rialzo dei costi operativi, fino a una domanda che, dopo la pandemia, si è fatta più volatile e imprevedibile.
Con l’avvicinarsi delle Feste natalizie, periodo tradizionalmente “caldo” per il trasporto aereo, cresce l’esigenza di comprendere quali strumenti reali abbiano oggi i viaggiatori per tutelarsi. Le classiche assicurazioni di viaggio, spesso limitate o soggette a lunghe procedure di rimborso, non bastano più. Si parla sempre più di travel guarantee flessibili, servizi digitali di ri-protezione automatica, o piattaforme che offrono in tempo reale soluzioni alternative in caso di disservizi. Parallelamente, alcune compagnie stanno cercando di distinguersi puntando su modelli più sostenibili e orientati alla qualità del servizio, in cui l’esperienza del passeggero torna al centro.
In questo scenario, emergono realtà che scelgono di non competere sulla quantità ma sulla coerenza dell’offerta: voli meno affollati, tempi di imbarco più rapidi, maggiore attenzione al comfort e alla cura del cliente. È il caso di La Compagnie, vettore francese che opera esclusivamente in classe business su rotte transatlantiche, con collegamenti diretti tra Milano, Parigi e New York.
Abbiamo chiesto al suo CEO, Christian Vernet, di raccontarci come sta cambiando la domanda, quali sono le sfide di un modello “di nicchia” e in che modo il concetto stesso di viaggio di qualità possa rappresentare una risposta concreta — e accessibile — in un momento in cui volare, più che mai, significa scegliere fiducia e valore.
“Sì, è un cambiamento ormai strutturale" afferma Christian Vernet, "la componente leisure rappresenta oggi una parte significativa del nostro traffico. La nostra offerta risponde perfettamente a questa domanda: voli comodi che arrivano a New York di giorno e ripartono di notte da Newark, per essere pronti a Milano la mattina. Il comfort è garantito da soli 76 posti a bordo, tempi di imbarco e sbarco rapidi, e una proposta tariffaria più accessibile rispetto alla Business tradizionale. Oggi il 65% dei nostri clienti è leisure, circa il 25-30% sono clienti abituali e c’è una quota significativa di bleisure, famiglie e persino passeggeri con animali. Questo mix dimostra che la domanda per viaggi “ibridi” è reale e stabile, e non una tendenza passeggera".
La Compagnie, per esempio, ha scelto di puntare su un modello full business class per le tratte transatlantiche, un segmento di mercato che unisce specializzazione e coerenza di prodotto. In un contesto dominato dai grandi player e dalle alleanze globali, questa scelta rappresenta al tempo stesso una sfida e un’opportunità: da un lato, mantenere standard elevati di servizio e una struttura dei costi sostenibile; dall’altro, offrire un’esperienza distintiva e di qualità, costruita sulla rapidità dei processi, la gestione diretta del cliente e un rapporto qualità/prezzo competitivo rispetto ai vettori tradizionali.
"Operare un modello full business" spiega Christian Vernet, "significa scegliere la specializzazione. La sfida è mantenere elevati standard di servizio e una struttura di costi sostenibile, in un contesto competitivo dominato da grandi alleanze e reti globali. L’opportunità, tuttavia, è chiara: offrire un’esperienza coerente, di alta qualità, con tempi di imbarco e sbarco ridotti e una gestione diretta del cliente. La nostra dimensione ci consente di essere più agili e più vicini al passeggero, l’esperienza business per noi inizia dal momento in cui si arriva in aeroporto. Non si tratta solo di uno spostamento da un punto A ad un punto B. Questo è il principale vantaggio della nostra offerta: un servizio di livello business, ma con un rapporto qualità/prezzo molto competitivo rispetto ai grandi vettori".
L’esperienza di compagnie come La Compagnie rappresenta un segnale concreto di rinascita del viaggio di qualità, capace di coniugare comfort, servizio e prezzi competitivi. Un modello che punta ad ampliare l’accesso a un’esperienza premium, superando l’idea di un prodotto riservato a un’élite e aprendo invece a un pubblico più ampio di viaggiatori attenti al valore e al benessere anche sulle lunghe distanze.
"Il nostro obiettivo è proprio quello di rendere il viaggio di qualità accessibile a un pubblico più ampio" sottolinea il CEO Vernet. "La Compagnie nasce per ampliare il pubblico tradizionale della business class: un’esperienza di comfort, privacy e servizio di alto livello, ma a tariffe trasparenti e competitive. Non ci rivolgiamo a un’élite, ma a viaggiatori che ricercano un equilibrio tra valore e qualità. È un segmento di mercato in crescita, che risponde a un’esigenza reale di efficienza e benessere anche nei viaggi intercontinentali".
L’offerta gastronomica de La Compagnie, di alto livello, incide in modo determinante sull’esperienza del passeggero e sulla competitività del servizio nelle tratte a lunga percorrenza. Il momento del pasto a bordo non è più un semplice dettaglio operativo, ma un elemento identitario e distintivo, capace di rafforzare la percezione di qualità e di contribuire alla fidelizzazione del cliente, soprattutto su rotte intercontinentali dove il comfort e l’attenzione al dettaglio fanno la differenza.
"La componente culinaria" afferma il.CEO Vernet "è da sempre un elemento centrale dell’esperienza di viaggio, soprattutto per il pubblico italiano, che considera il cibo un’espressione di cultura, qualità e convivialità. Anche a bordo, il momento del pasto assume un valore speciale: diventa un’occasione per sentirsi accolti, per scoprire nuovi sapori o ritrovare gusti familiari. Nei voli di lunga durata, la qualità della proposta gastronomica incide in modo decisivo sulla percezione complessiva del servizio e contribuisce a consolidare il legame con il cliente. L’offerta food" continua il CEO "è parte integrante della nostra identità di prodotto: non solo un elemento di comfort, ma anche un segno di coerenza con il posizionamento premium della compagnia. Per questo collaboriamo con chef e produttori locali nella creazione di menù stagionali di ispirazione franco-italiana, curati in ogni dettaglio per offrire un’esperienza autentica e di alto livello.
Mentre la maggior parte dei vettori punta sulla massimizzazione della capienza, La Compagnie punta su modelli di nicchia. Ma quanto è sostenibile nel lungo periodo? "Il nostro modello di nicchia" sostiene Vernet "è sostenibile perché è coerente e ottimizzato: meno passeggeri, più valore per ciascuno, gestione snella dei costi e minore impatto ambientale. Operiamo con due aerei oggi, tre da fine 2026 e quattro nel 2028, il che ci permetterà di aumentare frequenze e rotte senza perdere qualità. In un mercato standardizzato, essere nicchia significa essere agili, mantenere fedeltà dei clienti e differenziarsi dai grandi vettori, offrendo esperienze uniche".
Autrice dell'articolo Orchidea Colonna
orchideacolonna@yahoo.com