CATEGORIE

L’eleganza del gusto asiatico conquista il cuore di Milano

lunedì 17 novembre 2025

3' di lettura

Milano ha da tempo un rapporto speciale con la cucina asiatica, un legame che si è evoluto di pari passo con la sua crescita come capitale internazionale del gusto. La città, crocevia di culture e influenze, ha saputo accogliere e reinterpretare l’Oriente gastronomico con una sensibilità tutta propria, trasformando il sushi e i sapori dell’Est in esperienze raffinate e cosmopolite. È in questo contesto che nasce Sato Sushi Experience in Porta Venezia, un indirizzo che incarna perfettamente la curiosità e l’apertura dei milanesi verso il cibo asiatico di qualità. Qui il concetto di all-you-can-eat si libera da ogni cliché per diventare un momento di autentico piacere gourmet, dove la materia prima, la tecnica e l’estetica convivono con l’eleganza metropolitana che da sempre contraddistingue la città. Il locale è guidato con mano fresca da un team under 40: alla base l’imprenditore della ristorazione asiatica gourmet Zhu Leonardo, che ha voluto trasformare un’esperienza di sushi in qualcosa di più di una semplice cena: un vero e proprio viaggio sensoriale. L’ambiente è pensato per essere sobrio e accogliente, con materiali naturali, legno e toni chiari che creano una sensazione di calma e eleganza, perfetta per la cucina che propone. Il metodo del ristorante ruota attorno a due poli fondamentali: da un lato l’eccellenza della materia prima, dall’altro la cura e la coerenza del servizio, così da garantire che l’all-you-can-eat non diventi sinonimo di sacrificio della qualità.

Ogni piatto è concepito come racconto di equilibrio, armonia e tradizione: così, la tecnica giapponese incontra materia prima scelta e una presentazione attenta. Nel menu si leggono specialità che testimoniano chiaramente questa ambizione: ad esempio lo Zuke Maguro, tonno marinato, elegante nella semplicità; il Millefoglie di Tonno, che svela una stratificazione di gusto e texture; oppure il celebre Black Cod marinato al miso, dallo spessore gustativo notevole; e ancora il Teppan Kobe, che celebra la carne d’eccellenza in chiave giapponese. Vi sono anche preparazioni come l’Uramaki Wagyu, oppure il - nel fronte più “sushi puro” - nigiri preparati con gambero rosso di Mazara, anguilla, o Wagyu, proposte che raramente si trovano in formule libere fino all’esaurimento. Nel contesto all-you-can-eat la proposta si distingue per la qualità e non per il sovraccarico: la scelta è ampia ma calibrata, l’ordinazione avviene con strumenti digitali al tavolo che facilitano l’esperienza mantenendo comunque l’attenzione del servizio.

Tra i piatti d’ingresso si segnalano anche il Carpaccio di ricciola con gambero rosso e tartufo e i Tacos di astice, gamberi argentini, asparagi e maionese piccante, segno che la proposta va oltre il classico sushi-roll e abbraccia un’idea più ampia di cucina giapponese e “asiatica gourmet”. L’atmosfera del locale, la cura degli ambienti – progettati dallo studio di architettura Nick Maltese Studio – e il tono informale ma curato creano il contesto ideale per una cena che voglia essere allo stesso tempo accessibile ma distintiva. Il ristorante è aperto tutti i giorni con due turni – pranzo e cena – e accoglie gli ospiti con formule alla carta o all you can eat, maturando l’idea che “accessibilità” non debba significare compromesso. In sintesi Sato Sushi Experience non è solo un ristorante che serve nigiri e uramaki: è un progetto che vuole dimostrare che anche nel formato “libero consumo” la qualità, la materia prima selezionata, la tecnica e l’ambiente possono fare la differenza. Per chi desidera un’uscita in città diversa dal solito sushi-buffet, in un contesto che sa essere raffinato ma non snob, questo indirizzo rappresenta una scelta significativa: una cena al ristorante che funziona come un piccolo viaggio nella cultura gastronomica del Giappone, senza però perdere il ritmo della Milano contemporanea.

Autrice dell'articolo Orchidea Colonna 
orchideacolonna@yahoo.com

tag

Ti potrebbero interessare

Il volo perfetto in vista delle feste natalizie 

In un panorama aereo sempre più instabile, viaggiare è tornato a essere un esercizio di pazienza e pianifi...
Orchidea Colonna

Martinica sensoriale: viaggio nel gusto di un'isola che si racconta attraverso i suoi sapori

Ci sono viaggi che si misurano in chilometri e altri che si misurano in aromi, suoni e gesti. La Martinica appartiene a ...
Orchidea Colonna

Un castello che racconta mille anni della Val d'Orcia

Al-vertice di una collina che domina gli infiniti vigneti e uliveti della Val d’Orcia, Patrimonio dell’Umani...

Palazzo Nani Morcenigo: la vera anima di Venezia 

A Venezia ogni pietra racconta una storia, ma ce ne sono alcune che sembrano respirare insieme alla città, custod...
Orchidea Colonna