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Il Parlamento degli orrori. I vecchi che tornano e i big fatti fuori

Eliana Giusto
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Nella corsa verso le elezioni nei palazzi della politica si fanno le liste di chi, con la nuova legge elettorale, si ripresenterà in Parlamento e chi invece uscirà. Come riporta La Stampa tra i "nuovi" ingressi ci sono alcuni big di quella che fu la Dc come Ciriaco De Mita e Paolo Cirino Pomicino. Loro insieme ad altri colleghi stanno cercando di tornare alla ribalta con i Popolari e liberali, una sorta di nuovo centro, che dovrebbe comprendere anche Angelino Alfano e, sempre che la lista superi il 5%, anche Clemente Mastella, attuale sindaco di Benevento. E se nel centrodestra si affaccia l'ipotesi dell'arrivo in Senato di Adriano Galliani, ex ad del Milan, a sinistra si annuncia il clamoroso ritorno di Massimo D'Alema. L'ex premier potrebbe candidarsi con Mdp. Mentre nel Pd non si candideranno Rosy Bindi e Anna Finocchiaro. A rischio, perché hanno superato i 15 anni di mandato e quindi hanno bisogno di una deroga per potersi ricandidare, sono Paolo Gentiloni, Dario Franceschini, Beppe Fioroni, Roberta Pinotti, Marco Minniti, Vannino Chiti, Ermete Realacci, Giorgio Tonini e Ugo Sposetti. Se per il presidente del Consiglio la deroga è di fatto assicurata, per gli altri si vedrà. Anche tra le fila del M5S è il panico: tra i big che non hanno la certezza di rientrare in Parlamento ci sono Paola Taverna, Roberto Fico, Roberta Lombardi e Carla Ruocco. E' sereno invece Umberto Bossi che siede in Parlamento da trent'anni che seppur silurato da Matteo Salvini può essere ripescato da Silvio Berlusconi.

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