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Perugia: Sinpref, sbagliati toni Reppucci ma tanti condannati fanno carriera

domenica 22 giugno 2014

1' di lettura

Roma, 22 giu. (Adnkronos) - "Toni sbagliati ed espressioni sicuramente da non condividere" da parte di Antonio Reppucci, che con le sue affermazioni shock sulla droga ha provocato la reazione del ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Ma non si possono cancellare 35 anni di carriera nel corso dei quali Reppucci ha ricevuto encomi per la sua attività, come avvenuto ad esempio a Catanzaro". E' Claudio Palomba, presidente del Sinpref, il sindacato maggioritario dei prefetti italiani, a sottolinearlo all'Adnkronos. Aggiungendo tra l'altro: "bisogna usare un unico metro in tutti i casi. Nella pubblica amministrazione c'è tanta gente condannata che ha continuato a fare carriera, una riflessione va fatta anche su questo". Reppucci, spiega Palomba, "è un lavoratore che ha dato tanto all'amministrazione. Sono sicuro che il suo intento non era quello di creare lo scandalo, il che non significa condividere le sue dichiarazioni, dettate dall'enfasi del momento". Più in generale, a giudizio del presidente del Sinpref "bisogna rivedere la politica della gestione degli incarichi. Ci vuole un ricambio del personale a tutti i livelli".

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