Genova, 20 nov. - (Adnkronos) - "Insieme abbiamo scritto una bella pagina della società civile". Così il direttore della tv ligure Primocanale, Luigi Leone, commenta il confronto avuto oggi con una delegazione di rappresentanti di Amt, l'azienda genovese di trasporto pubblico al centro della vertenza sulle società partecipate dal Comune. Questa mattina centinaia di dimostranti si erano radunati in via D'Annunzio, a Genova, davanti alla sede dell'emittente, protestando per il modo in cui Primocanale aveva seguito la vicenda. Un gruppo aveva tentato di fare irruzione nell'edificio ma era stato respinto da un cordone di poliziotti. Infine una delegazione è stata ricevuta da Leone, mentre il grosso dei dimostranti si è diretto verso la sopraelevata per bloccare il traffico. "Quando mi hanno chiesto se ero disponibile a ricevere una delegazione di Amt - ha dichiarato Leone ad Adnkronos - ho risposto che non vedevo il motivo di rifiutare. Prima abbiamo parlato un po' tra noi, poi siamo andati in trasmissione. Credo che abbiamo scritto insieme una bella pagina, è stato un confronto franco, aperto e serrato e anche molto civile. Io ho spiegato perché nell'editoriale di ieri avevo parlato di privilegi. Non intendevo certo riferirmi a loro privilegi in materia di stipendi ma al fatto che i dipendenti di Amt pretendano di restare sotto un cappello pubblico. Ciascuno ha potuto spiegare le proprie ragioni, e senza i pericoli di fraintendimenti possibili con la carta stampata. Quello che mi ha colpito ascoltando queste persone, peraltro molto bene documentate sulla loro società, è la latitanza della classe politica locale, una latitanza allarmante. Ognuno sulla vicenda Amt può avere le proprie opinioni, ma è certo che i lavoratori hanno diritto di sapere che cosa intende fare il Comune e si trovano di fronte a continui rinvii. Dicono: noi la nostra parte l'abbiamo fatta, i politici non stanno facendo la loro. Hanno ragione".