Roma, 7 ago. - (Adnkronos) - Il Codacons ricorre al Tar del Lazio contro "l'ennesima sala gioco aperta a Roma". Si tratta della sala 'Admiral club' in Corso Francia, la quale dispone di un'area per il gioco attraverso videoterminali. La richiesta dell'associazione e' quella di annullare, previa sospensione, i provvedimenti con i quali la Questura di Roma, il Comune di Roma, il Ministero dell'economia e i Monopoli di Stato hanno autorizzato, rilasciando le conseguenti licenze e autorizzazioni, l'apertura della sala. "La sala in questione risulta allocata in un quartiere residenziale e ubicata in un locale commerciale su strada, ed e' riconoscibile dall'esterno grazie ad adesivi, apposti sulle vetrine, che pubblicizzano esplicitamente il locale. Tali adesivi non permettono il filtraggio della luce all'interno, privando della luce naturale l'intero locale, caratterizzato piuttosto dal rumore assordante delle macchinette da gioco e dall'intensa luce da queste emessa ". E' quanto spiega l'associazione in un comunicato. "Le sale appaiono illuminate a tal punto da provocare stordimento e mal di testa agli avventori di turno, con una iperventilazione per assenza di finestre, esiste la possibilita', senza controllo sulla maggiore o minore eta' dell'avventore, di ingerire sostanze alcoliche, l'ambiente nel complesso idoneo a creare uno squilibrio psicofisico del giocatore", scrive il Codacons nel ricorso presentato. (segue)