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Taranto, Carabinieri di Manduria arrestano un latitante della Sacra Corona Unita

domenica 31 marzo 2013

2' di lettura

Roma, 30 mar. (Adnkronos) - Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Manduria, in provincia di Taranto, hanno tratto in arresto Giuseppe Giordano, 42enne pluripregiudicato di San Pietro Vernotico (Br), latitante appartenente alla Sacra Corona Unita, resosi irreperibile dal novembre scorso dopo essere stato colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d'Appello di Taranto, per un omicidio commesso in Montenegro nel settembre del 1998. L'arresto e' stato effettuato nel corso di un servizio perlustrativo del territorio, quando una pattuglia dell'aliquota radiomobile ha intercettato un'autovettura sospetta con due persone a bordo, in una strada alla periferia di Manduria. Il conducente, accortosi di essere seguito dai militari, ha accelerato cercando di dileguarsi ed imboccando alcune strade rurali. Dopo alcune centinaia di metri, gli occupanti hanno abbandonato il veicolo iniziando a correre a piedi nei campi. Il conducente dell'auto e' stato subito bloccato, mentre il secondo occupante del mezzo ha esploso numerosi colpi di pistola all'indirizzo degli uomini dell'Arma, ingaggiando un conflitto a fuoco. Alla fine, vistosi circondato e braccato da cinque Carabinieri (una seconda pattuglia era giunta a supporto dei colleghi), ha gettato l'arma a terra ed ha alzato le mani in segno di resa. In seguito al conflitto a fuoco, conclusosi senza feriti, i militari hanno identificato l'uomo che aveva cercato di guadagnare la fuga sparando all'impazzata in Giuseppe Giordano, elemento di spicco della Sacra Corona Unita. Il suo accompagnatore e' stato identificato in Giuseppe Iunco, brindisino di 47 anni, con piccoli precedenti penali. E' stata recuperata l'arma del latitante, una pistola Beretta cal. 9x21 rubata in un'armeria di Brindisi e sono stati rinvenuti altri due caricatori, diverse patenti e documenti di identita' falsi e circa 5.000 euro in contanti. Giordano e' stato tratto in arresto per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale, mentre Iunco per favoreggiamento personale e resistenza a pubblico ufficiale. Sono in corso indagini per ricostruire i movimenti del latitante, che e' stato trasferito nella locale casa circondariale e dovra' scontare una pena di 30 anni di reclusione.

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