Roma, 20 dic. - (Adnkronos) - Perquisendo l'abitazione di una donna sospettata di una transazione bancaria con assegni rubati, gli agenti del commissariato di Tivoli hanno rinvenuto numerose dosi di eroina e denaro contante, oltre al materiale necessario per il confezionamento delle singole dosi e hanno arrestato il figlio della donna e la sua convivente. E' avvenuto ieri mattina a Tivoli, in provincia di Roma, dove i poliziotti hanno effettuato un sopralluogo prima di procedere alla perquisizione della casa della sospettata e, dato che la grata a protezione della porta blindata avrebbe potuto impedire loro l'accesso, hanno aspettato che arrivasse un componente del nucleo familiare per entrare con lui. Quando una donna si e' avvicinata alla casa per entrare i poliziotti l'hanno raggiunta, ma la donna, riconosciuti gli agenti, ha iniziato a urlare nel chiaro intento di mandare un messaggio al convivente che in quel momento era all'interno. La donna, identificata come A. D. G., di 32 anni, ha cercato di divincolarsi oltraggiando gli investigatori, sia fisicamente che verbalmente, ma gli agenti sono riusciti a entrare in possesso delle chiavi e ad accedere. Una volta dentro, alla presenza della donna e del convivente, identificato per F.B., 36enne figlio della donna originariamente sospettata, gli agenti hanno effettuato la perquisizione domiciliare alla ricerca del materiale che comprovasse l'illecita provenienza dei titoli bancari. Durante la perquisizione hanno trovato e sequestrato non solo i due modellini di auto telecomandate acquistate con i due assegni rubati e una replica di pistola semiautomatica, priva del tappo rosso, ma anche molte dosi di eroina e denaro contante. (segue)