Bari, 7 mag. (Adnkronos) - La Procura di Bari e i carabinieri starebbero svolgendo verifiche per accertare se l'ex presidente del Lecce calcio, Pierandrea Semeraro (figlio dell'attuale patron del club giallorosso, Giovanni Semeraro), possa aver avuto o meno un ruolo nella presunta combine del derby Bari-Lecce giocato a maggio dell'anno scorso, valevole per il campionato di Serie A 2010-2011. I carabinieri stanno verificando attraverso accertamenti bancari da dove provengono i soldi, circa 230mila euro, dati all'ex giocatore del Bari, Andrea Masiello e ai suoi amici Gianni Carella e Fabio Giacobbe, una parte dei quali furono consegnati lo scorso 22 agosto dall'imprenditore salentino Carlo Quarta. La vittoria nel derby del 'San Nicola' (2 a 0 per i salentini) del 15 maggio permise al Lecce di salvarsi e restare in serie A. Masiello siglo' anche un clamoroso autogol. Secondo l'accusa, furono versati in piu' tranche 230mila euro complessivi ad Andrea Masiello e ai suoi presunti complici.