A meno di due mesi dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, il conto alla rovescia entra nel vivo anche sul fronte della mobilità. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha scelto di segnare simbolicamente questo passaggio portando i Giochi sui binari: treni e autobus con una livrea speciale dedicata alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali iniziano a circolare in tutta Italia, accompagnati da un videomapping sulla facciata della stazione di Milano Centrale. Un’operazione che tiene insieme comunicazione, identità e infrastrutture e che prefigura il ruolo centrale che il Gruppo guidato dall’AD Stefano Antonio Donnarumma sarà chiamato a svolgere durante l’evento.
Le livree dedicate vestono Frecciarossa, Intercitye treni del Regionale di Trenitalia, insieme a un bus di Busitalia, trasformando i mezzi di trasporto in ambasciatori itineranti dei Giochi. Un segnale visivo forte, pensato per attraversare il Paese e raccontare il legame tra la manifestazione sportiva e la mobilità collettiva. A Milano Centrale, cuore ferroviario del Paese e snodo strategico dei flussi nazionali e internazionali, il videomapping proiettato sulla facciata della stazione offre un omaggio visivo ai Giochi e ai valori olimpici: eccellenza, inclusione, sostenibilità, dialogo tra culture. Non a caso, proprio Milano Centrale è la prima stazione ad accogliere il “Look of the Games”, l’identità visiva ufficiale di Milano Cortina 2026, destinata ad arrivare anche in altri grandi scali come Venezia Mestre e Venezia Santa Lucia.
Ma dietro i simboli c’è una strategia più ampia e strutturata. Il Gruppo FS è Mobility Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali e accompagnerà l’evento con un piano di mobilità sostenibile, capillare e inclusivo, pensato per garantire collegamenti efficienti tra i siti di gara, le città ospitanti e i territori coinvolti. In questo quadro, il ruolo delle stazioni ferroviarie diventa centrale: non solo luoghi di passaggio, ma veri e propri hub di accesso ai Giochi e, soprattutto, un’eredità duratura per i territori. Rete Ferroviaria Italiana è infatti impegnata in un ampio programma di riqualificazione che interessa dieci stazioni situate nelle aree olimpiche di Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige.
Gli interventi, cofinanziati con le risorse del Decreto Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, puntano a rendere le stazioni più accessibili, sicure, sostenibili e intermodali, migliorando il comfort dei passeggeri e l’integrazione con il trasporto pubblico locale. Da Ponte nelle Alpi a Belluno, da Feltre a Longarone, fino ai nodi strategici di Trento, Lecco, Sondrio, Tirano, Colico e Morbegno, i cantieri stanno ridisegnando il rapporto tra ferrovia e città. Gli interventi riguardano il restyling degli edifici di stazione e dei sottopassi, la riqualificazione delle pensiline, l’innalzamento dei marciapiedi per facilitare l’accesso ai treni, l’installazione di nuovi ascensori e percorsi tattili per le persone ipovedenti, la riorganizzazione dei piazzali a favore della pedonalità e dell’intermodalità.
In molti casi, come a Trento o Belluno, i lavori si estendono anche agli spazi urbani circostanti, con nuove piazze, ciclostazioni e terminal bus, rafforzando il ruolo della stazione come punto di connessione tra mobilità e vita cittadina. Particolare attenzione è riservata alla sostenibilità: nuovi edifici realizzati con materiali a basso impatto ambientale, impianti ad alta efficienza energetica, soluzioni progettuali che riducono i consumi e migliorano la qualità degli spazi. Non si tratta di interventi temporanei legati all’evento, ma di opere destinate a rimanere e a migliorare in modo strutturale l’offerta di trasporto anche nella fase post Olimpiadi.
Durante Milano Cortina 2026, il sistema ferroviario sarà uno degli assi portanti della mobilità di atleti, spettatori, volontari e residenti. Collegare in modo efficace territori complessi, spesso montani, garantendo puntualità, affidabilità e sicurezza, è una sfida logistica rilevante. Sfida che il Gruppo FS affronta mettendo a sistema infrastrutture, servizi e tecnologia, in coerenza con il proprio Piano Strategico. Attraverso la partnership con Fondazione Milano Cortina 2026, FS punta infatti a valorizzare e rendere concreti i fattori abilitanti del Piano Strategico, il cui aggiornamento è stato presentato nei giorni scorsi dall’Amministratore Delegato Donnarumma. Un impegno che si inserisce nella visione complessiva di rafforzamento della mobilità del Paese e dei collegamenti nei territori coinvolti, traducendosi, nel percorso verso i Giochi, in servizi puntuali, accessibili e affidabili per partecipanti e residenti. Una strategia che promuove l’utilizzo del treno e dei mezzi collettivi a ridotto impatto ambientale, con particolare attenzione alle esigenze delle persone con disabilità, in linea con lo spirito paralimpico.
In questa direzione si colloca anche il potenziamento dei servizi dedicati all’accessibilità. In vista di Milano Cortina 2026, RFI amplierà infatti il circuito delle Sale Blu nelle regioni olimpiche, attivando nuovi presìdi in stazioni strategiche come Morbegno, Dobbiaco-Toblach, Valdaora-Olang, Ponte nelle Alpi-Polpet, Longarone e Milano Scalo Romana. Un rafforzamento di una rete nazionale che già oggi copre oltre il 70 per cento dei flussi ferroviari del Paese e che consentirà a tutti i passeggeri di viaggiare con maggiore autonomia, sicurezza e comfort. Un’ulteriore eredità dei Giochi, destinata a restare ben oltre l’evento come infrastruttura civica al servizio dei territori.