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Camorra: da 'Libera Terra' un caseificio per dire no alle intimidazioni

domenica 22 luglio 2012

1' di lettura

Roma, 22 lug. - (Adnkronos) - Mozzarelle e ricotta le 'armi' per combattere i soprusi della mafia. E' questa la sfida della Cooperativa sociale "Le Terre di Don Peppe Diana - Libera Terra", nata nel 2010 in nome del sacerdote ucciso dalla camorra, che ha ampliato le sue attivita', inaugurando a Castel Volturno un caseificio su uno dei terreni del casertano confiscati ai casalesi. In occasione della tappa in Campania di 'Festambiente', festival di Legambiente dedicato all'ecologia e alla solidarieta', e' stata effettuata una vendita straordinaria dei prodotti caseari, con risultati confortanti: "In un'ora abbiamo venduto 60 chilogrammi di mozzarelle e ricotta", ha detto all'Adnkronos Teo Perone, responsabile di prodotto della Cooperativa. L'iniziativa "e' stata una risposta all'incendio compiuto dalla camorra, appositamente il giorno prima della raccolta del grano, sui terreni gestiti dalla Cooperativa a Pignataro Maggiore: 12 ettari per 20.000 euro di danni". (segue)

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