Roma, 26 mag. (Adnkronos) - "Appare decisamente anomala la richiesta di Claudio Di Berardino, segretario Cgil Roma e Lazio, di sospendere gli adeguamenti tariffari Atac per tre anni. Anomala per tre ragioni: primo, gli adeguamenti adottati, in particolar modo per abbonamenti annuali, sono stati di circa l'8%. Poi, perche', non solo non sono state ridotte le agevolazioni, ma sono state addirittura incrementate quelle per le fasce piu' deboli della popolazione attraverso l'adozione di criteri di reale equita' con l'inserimento, per la prima volta, dell'Isee per il calcolo delle riduzioni". Lo afferma Antonello Aurigemma, assessore alla Mobilita' di Roma Capitale. "Infine, ed e' cio' che appare maggiormente strumentale nelle dichiarazioni di Di Berardino gli adeguamenti tariffari per il trasporto pubblico sono stati decisi in numerose citta', per prime Torino e Milano, dove gli incrementi sono stati superiori a Roma - prosegue - E, per questo, basti pensare che l'abbonamento annuale di Roma costa 250 euro, quello di Milano 300". "Appare strano che la Cgil di Milano taccia mentre quella di Roma alzi polveroni strumentali - conclude - Ci risulta che compito del sindacato sia quello di tutelare lavoratori e utenti in modo analogo, al di la' della loro residenza anagrafica. Come mai la Cgil all'ombra della Madonnina taccia e quella sotto il Colosseo parli, e' un po' un mistero. Se Di Berardino vuol cambiare mestiere, lo aspettiamo alla conta non delle tessere sindacali ma dei voti dei cittadini".