Torino, 13 dic. (Adnkronos) - A fronte di un prestito di 10mila euro in un anno e mezzo avrebbero dovuto restituirne il triplo. Vittime dell'usura due coniugi titolari di un'impresa di trasporto merci nel canavese. In questi giorni i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Torino hanno arrestato per usura Vittorio Battista, 54 anni di Torino. Per la stessa vicenda ad ottobre erano finiti agli arresti domiciliari, su ordinanza di custodia cautelare del gip di Ivrea, altre due persone, tra cui un ex dipendete della ditta, che avevano materialmente preteso gli interessi mensili dalla coppia. La vicenda inizia nel gennaio 2011 quando i titolari della ditta, in difficolta' economiche, chiedono aiuto a un dipendente che gli procura il prestito di 10mila euro, in realta' 8500 cash perche' 1500 l'usuraio (identificato in Battista) li aveva trattenuti come "prima rata". Secondo quanto ricostruito dagli investigatori "l'accordo" prevedeva che la coppia versasse come interesse mensile sul prestito 1200 euro, per poi restituire l'intero capitale in un'unica soluzione entro il maggio 2012 (termine poi spostato a luglio). Cosa che i coniugi avevano fatto fino all'aprile di quest'anno quando si erano visti chiedere una maggiorazione di 300 euro per il ritardo nel versamento. Soldi che sarebbero stati "sollecitati" attraverso le minacce dei due emissari di Battista. Secondo le indagini in 15 mesi la coppia, a fronte di un prestito reale di 8.500 euro, aveva versato interessi per 18.300 euro.