Torino, 6 lug. - (Adnkronos) - Si e' chiuso con due condanne e quattro assoluzioni il processo che ruotava intorno alle la tentata corruzione all'Amiat, la municipalizzata che si occupa della raccolta e dello smaltimento rifiuti nel capoluogo piemontese. Il tribunale torinese ha condannato a un anno e 9 mesi i dirigenti dell'azienda alessandrina Vm Press, protagonisti secondo l'accusa del tentativo di corruzione, Giovanni Succio e il proprietario Giorgio Malaspina. I fatti risalgono al 2006. Assolto invece per non aver commesso il fatto l'altro dipendente della Vm Press, Carlo Gonnella. Assolto invece per mancanza di prove, come aveva chiesto lo stesso pm Carlo Maria Pellicano, il direttore degli acquisti di Amiat, Giancarlo Gallo. Dichiarati non colpevoli anche i due politici valdostani, Leonardo La Torre e Salvatore Luberto, accusati di turbativa d'asta per un episodio emerso durante le indagini. La Vm Press dovra' anche corrispondere una provvisionale di 78mila euro all'Amiat e di 5mila euro a Raphael Rossi, all'epoca dei fatti vice presidente del Cda di Amiat, e parte civile nel processo, che nel 2007 denuncio' alla magistratura il tentativo di corruzione. L'ex presidente dell'Amiat, Giorgio Giordano, aveva invece gia' patteggiato la pena di un anno.