Roma, 9 dic. - (Adnkronos) - Sfilano gli abiti-couture di Fausto Sarli al Museo di Roma in un dialogo ininterrotto con creazioni storiche e preziosi manufatti del XVIII e XIX secolo che appartengono alle collezioni di Palazzo Braschi. Inaugurazione della serata -evento, dal titolo 'Il talento che anima la materia, Dialogo tra opere senza tempo', mercoledi' prossimo. L'esposizione dedicata al grande stilista scomparso sara' aperta al pubblico fino al 15 dicembre. La selezione delle creazioni del maestro couturier sono state scelte e allestite da Carlo Alberto Terranova, oggi designer della linea Sarli couture. Un percorso fatto di assonanze e contrappunti tra volumi, tessuti, decori e colori. Soprattutto di sapiente artigianalita', che si trasforma in stile identitario, storia di una nazione, di una città, di una maison. Una melodia di luci, colori, ma anche suoni, la mostra dedicata a Fausto Sarli. A Palazzo Braschi si esibiranno, infatti, i musicisti dell'Opera Sinfonica dell'Aquila diretti da Jacopo Sipari di Pescasseroli. In occasione del brindisi inaugurale sara' inaugurata a Palazzo Braschi un'ala del Museo che ospita gli affreschi 'staccati' del Casino del Bufalo del 1525 attribuiti a Polidoro da Caravaggio e Maturino da Firenze, per la prima volta aperti al pubblico. "Un dialogo aperto tra arte e moda, la serata-evento dedicata a Fausto Sarli", ha dichiarato all'ADNKRONOS il direttore del Museo di Roma Palazzo Braschi, Pier Luigi Mattera. "Una serata -aggiunge Mattera- articolata attraverso la presentazione di creazioni 'haute couture' della maison Sarli e abiti storici acquisiti, nel tempo, dal Museo, di cui fanno parte anche molte donazioni. Abiti preziosi, meravigliosi, fragilissimi. Per questo motivo e' sempre così difficile porterli esporre, rischiano di rovinarsi, deteriorarsi. In fondo, però, il nostro obiettivo e' quello di poter far conoscere il Museo di Roma, gli splendidi saloni di Palazzo Braschi, recentemente restaurati, aprirli ad un pubblico sempre più vasto, con l'augurio nel 2014, fondi comunali permettendo, di poter inaugurare tutti i 4mila metri del Palazzo, fortemente voluto da Papa Pio VI per farne dono al nipote Luigi Braschi Onesti".